Ammiraglio e uomo di stato ungherese (Kenderes 1868 - Estoril, Portogallo, 1957). Durante la guerra del 1915-18 tenne il comando dell'incrociatore Novara in Adriatico, e (1918) fu nominato comandante della [...] 'Italia contro l'URSS. Subita l'occupazione dei Tedeschi, fu accusato di tradimento (21 ott. 1944) per aver tentato un armistizio con i sovietici, e fatto internare da Hitler in un castello di Baviera. Nel 1951 si stabilì in Portogallo. Ha scritto ...
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Figlio (Berlino 1620 - Potsdam 1688) dell'elettore Giorgio Guglielmo e della principessa Elisabetta Carlotta del Palatinato. Ereditò uno Stato in crisi, ma riuscì a riorganizzarlo e a espanderlo territorialmente. [...] assai onerose, e il Brandeburgo era stato in parte occupato dalla Svezia. Con la Svezia egli concluse (1641) un armistizio, rinunciando alla Pomerania occid. per ottenere in compenso i vescovati di Halberstadt, Kammin e Minden e ogni diritto sul ...
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CAMINO, Guecellone da
Johannes Rainer
Figlio di Gherardo del ramo dei Caminesi "di sotto", signore di Portobuffolé, e di Maddalena de' Rossi, nacque nel secondo ventennio del sec. XIV: quando il padre [...] all'altra delle due grandi potenze che allora si contendevano il predominio sul Friuli, Venezia e il re d'Ungheria. In un armistizio del 1356 tra il re Luigi I d'Ungheria e la Serenissima il C. è nominato come un ottimo alleato del sovrano magiaro ...
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Uomo politico inglese (Giessen 1854 - Sturry Court, Canterbury, 1925). Governatore della Colonia del Capo (1897) e alto commissario per il Sudafrica, tentò di convincere il presidente Kruger a concedere [...] di Lloyd George si occupò principalmente dell'organizzazione dei rifornimenti; fu ministro della Guerra (1918) e, dopo l'armistizio, ministro delle Colonie e membro della delegazione alla Conferenza della pace. Definì con l'Italia il confine libico ...
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PERLASCA, Giorgio
Mara Dissegna
PERLASCA, Giorgio. – Nacque a Como il 31 gennaio 1910, secondo di cinque figli di Teresa Sartorelli e di Carlo.
Pochi mesi dopo la famiglia si trasferì a Padova e, per [...] la filiale ungherese: le sole possibilità di rientro per Perlasca erano attraverso Svizzera, Turchia o Spagna.
Dopo l’armistizio gli italiani in Ungheria dovettero presentarsi al ministero degli Esteri e decidere se sottoporsi o meno all’internamento ...
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Ufficiale di marina ed esploratore italiano (Asti 1863 - Genova 1932). Partecipò a numerose spedizioni; fu col duca degli Abruzzi nel viaggio di circumnavigazione con la C. Colombo (1894-96) e (1897) nell'ascensione [...] mondiale, comandò dapprima la IV divisione nell'Alto Adriatico, poi le forze del concentramento navale di Brindisi, avvicinandosi l'armistizio occupò Pola e vi rimase fino alla conclusione della pace. G. D'Annunzio gli aveva dedicato la Canzone di U ...
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Uomo politico (Modena 1801 - Barcellona 1863). Laureatosi a Pavia nel 1820, tornato a Modena, avvicinò il duca Francesco IV, tentando di guadagnarlo alle idee costituzionali. Nel 1829 invitò C. Menotti [...] 1848 fu però allontanato dalla corte e passò in Gran Bretagna, quindi in Francia, poi in Piemonte, dove, dopo l'armistizio di Salasco, tentò di persuadere Carlo Alberto ad appoggiarsi alla Francia. Allontanato nel 1850 anche dal Piemonte, finì i suoi ...
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Generale e uomo politico romeno (Piteşti 1882 - Bucarest 1946); nell'autunno del 1919 occupò Budapest domando la rivolta di Béla Kun; capo di stato maggiore nel 1933, ministro della Difesa nel 1938, comandante [...] di colpo di stato degli ex alleati, la "guardia di ferro" (21 genn. 1941), l'A. legò la Romania all'Asse, facendola entrare in guerra. Fatto arrestare da re Michele dopo l'armistizio con l'URSS (23 ag. 1944), fu giustiziato come criminale di guerra. ...
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FIORENTINI, Lucio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vestone, nel circondario di Salò, il 25 ott. 1829 da Giambattista. Di famiglia borghese - il padre possedeva alcuni "tenimenti" a Calcinatello (Le dieci [...] Mantova; a differenza dello Speri si era però subito disilluso sull'efficacia della guerra dei volontari e all'indomani dell'armistizio di Salasco si era rifugiato a Torino, dove era entrato in contatto con gli ambienti moderati, aderendo alla linea ...
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Generale (Milano 1767 - Cernobbio 1826). Colonnello in una delle legioni cisalpine, partecipò (1799) alla difesa di Ancona; il 13 agosto 1804 successe ad A. Trivulzio come ministro della Guerra del Regno [...] accordi col viceré G. Murat, cadde in disgrazia ma fu poi pronto, alla caduta di Napoleone e all'atto dell'armistizio tra E. Beauharnais e gli Austriaci (17 aprile 1814), a schierarsi per questi ultimi. Ritiratosi a Cernobbio, ricevette dall'Austria ...
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armistizio
armistìzio s. m. [dal lat. mod. armistitium, comp. di arma «armi» e tema di stare «fermarsi», formato sul modello di solstitium, iustitium]. – Cessazione delle operazioni di guerra tra eserciti belligeranti, e quindi anche l’accordo...