Fratello (Corte, Corsica, 1768 - Firenze 1844) di Napoleone; dapprima avvocato, e decisamente francofilo, lasciò la Corsica dopo la vittoria di P. Paoli nel 1793, rifugiandosi in Francia. Con le fortune [...] del fratello ebbero inizio anche le sue: chiamato in Italia, prese parte alle trattative per l'armistizio di Cherasco (1796); fu poi inviato nella Corsica riconquistata con importanti incarichi (1796), quindi eletto nel Consiglio dei Cinquecento. ...
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Patriota (Milano 1792 - ivi 1874), amico del Manzoni e del Grossi, membro (1840) dell'Istituto lombardo di scienze e lettere, presiedette nel 1844 il sesto congresso degli scienziati italiani in Milano. [...] Vicepresidente del governo provvisorio di Milano nel 1848, fu favorevole alla fusione col Piemonte ove riparò dopo l'armistizio Salasco; assunta la cittadinanza sarda, entrò a far parte del Senato subalpino (1853). ...
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Uomo politico finlandese (Huittinen 1889 - Helsinki 1956); liberale, ministro delle Finanze (1921-24), presidente della Banca di Finlandia (1923-40). Capo del governo durante la prima guerra contro l'URSS [...] 1939-40), e quindi presidente della Repubblica, nel 1940, si dimise l'anno stesso quando la Finlandia iniziò le trattative di armistizio con l'URSS. Nel 1946, con l'accusa di collaborazionismo con i Tedeschi, fu condannato a 10 anni di reclusione; la ...
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Generale tedesco (Blumenthal, Neisse, 1878 - Nassau 1966). Capo della missione tedesca in Cina (1934-39), fu consigliere militare di Jiang Jieshi e guidò numerore offensive contro le armate comuniste. [...] per il Belgio e la Francia settentrionale, nel 1944 fece parte della congiura che voleva eliminare Hitler e chiedere l'armistizio. Esonerato dal comando dopo l'attentato a Hitler del luglio 1944, fu rinchiuso in campo di concentramento e nel 1951 ...
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Generale (Pau 1816 - Cambo, Baiona, 1897); combatté in Crimea e nella campagna d'Italia del 1859. Nel 1870, al comando della guardia imperiale, partecipò alla difesa di Metz. Comandante della seconda armata [...] Loira, che doveva soccorrere Belfort, vinse a Villersexel (1871) ma fu battuto alla Lisaine, e costretto, fin dopo l'armistizio, a una lotta impari e alla disfatta. Il suo nome è legato all'organizzazione delle armate repubblicane nella resistenza ...
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Militare e uomo politico israeliano (Degania 1915 - Tel Aviv 1981), di famiglia originaria dell'Ucraina. Giovanissimo aderì alla Hagānāh, l'organizzazione militare sionista in Palestina durante il mandato [...] dal 1939 al 1941; comandante di brigata nel 1948, fece parte della delegazione israeliana nelle trattative che portarono all'armistizio con la Giordania (Rodi, apr. 1949). Capo di stato maggiore dell'esercito (1953-58), comandò le forze israeliane ...
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Ammiraglio inglese (Londra 1864 - Cannes 1933). Comandò la base navale di Lemno durante la spedizione dei Dardanelli (1915), e diresse lo sgombero della penisola. Fu poi (1916-17) comandante delle forze [...] navali nel Canale di Suez, quindi (1917-18) delle forze del Mediterraneo, e (1918) primo lord dell'Ammiragliato. Fu uno dei firmatarî dell'armistizio con la Germania. ...
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Uomo politico (Milano 1798 - ivi 1873), podestà di Milano dal 1837, favorì la preparazione delle Cinque giornate (18-22 marzo 1848) e, dopo la cacciata degli Austriaci, assunse la presidenza del governo [...] Piemonte. A fusione avvenuta, nominato da Carlo Alberto presidente del Consiglio, fu costretto a dimettersi dalla conclusione dell'armistizio Salasco, da lui riprovato (15 ag. 1848). Rimasto esule in Piemonte, fu nominato senatore nel 1853 e sostenne ...
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Generale piemontese (Torino 1796 - Vercelli 1866). Dal 1838 appartenente allo stato maggiore generale, il 29 marzo 1848, nel corso della prima guerra di indipendenza, assunse la carica di capo di Stato [...] con il gen. J. von Hess, capo di Stato Maggiore del gruppo di armate operanti in Italia, l'armistizio che porta il suo nome (armistizio S.), che concluse la prima fase della guerra. Una successiva commissione di inchiesta si pronunciò contro il suo ...
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GUALLA (Guala), Bortolo (Bartolomeo)
Sergio Onger
Nato a Brescia il 15 luglio 1810 da Luigi e Giacomina Rottingi, nel 1835 si laureò in medicina all'Università di Pavia. Chirurgo condotto del Comune [...] S. Giulia, ricevendo le lodi del governo piemontese; nel novembre venne nominato chirurgo primario dell'ospedale civile.
Dopo l'armistizio Salasco del 9 agosto e il rientro degli Austriaci a Brescia, il G. divenne l'animatore del comitato clandestino ...
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armistizio
armistìzio s. m. [dal lat. mod. armistitium, comp. di arma «armi» e tema di stare «fermarsi», formato sul modello di solstitium, iustitium]. – Cessazione delle operazioni di guerra tra eserciti belligeranti, e quindi anche l’accordo...