DUCCI, Gino
Walter Polastro
Nacque a Firenze il 18 sett. 1872 da Luigi e Giulia Franci. Allievo dell'Accademia navale di Livorno dall'ottobre 1886, fu nominato guardiamarina nel 1891 e sottotenente [...] in senso favorevole) sul conferimento del grado di primo maresciallo dell'Impero a Mussolini. Dopo la sconfitta italiana e l'armistizio, dall'agosto del 1944 e fino al febbraio del 1947, chiamato dal ministro R. De Courten, ricoprì la carica di ...
Leggi Tutto
GOIRAN, Ildebrando
Marco Germignani
Nacque a Torino, il 14 giugno 1882, da Giovanni e Irma Lazzarini.
Il padre, ufficiale di fanteria, rivestì alte cariche nelle forze armate e venne, infine, nominato [...] marittimo dell'Alto Tirreno. A partire dal novembre 1941 fu a disposizione del ministero e, dall'ottobre 1942 fino all'armistizio del settembre 1943, riebbe l'incarico di presidente del Consiglio superiore di Marina. Dall'agosto 1944 fece parte della ...
Leggi Tutto
GARIBOLDI, Italo
Lucio Ceva
Nacque a Lodi il 20 apr. 1879 da Ercole e da Maria Crocciolani. Compiuti gli studi militari a Milano e Roma, fu nominato sottotenente di fanteria nell'ottobre 1898. Capitano [...] accenti che suonerebbero altrimenti se accompagnati dalla prova di una sua minore passività, almeno nella battaglia invernale.
Al momento dell'armistizio, nel 1943, il G. era a Padova, sempre al comando dell'8ª armata in fase di ricostituzione. Il 15 ...
Leggi Tutto
BRESCI, Gaetano
Bruno Anatra
Nacque a Coiano (Prato) il 10 nov. 1869 da Gaspare e Maddalena Godi. Il padre, modesto artigiano, commerciava in trecce di paglia per cappelli. Dopo aver frequentato la [...] Milano 1959, ad Indicem;E. Rossi, G. B., Milano 1960; D. Fiorelli, Notiziario di vita pratese dalla crisi d'Affrica del '96all'armistizio del 1918, in Arch. stor. pratese, XXXVII (1961), 1-4, pp. 3-29; G. Woodcock, L'anarchia. Storia delle idee e dei ...
Leggi Tutto
CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] trattato di Valenciennes (23 maggio 1794), il Piemonte fu infine travolto (aprile 1796) dall'armata napoleonica. Costretto a firmare l'armistizio di Cherasco (28 apr. 1796) e poi la pace di Parigi (15 maggio) sanzionante la cessione alla Francia di ...
Leggi Tutto
FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] le armate rivoluzionarie francesi invasero lo Stato della Chiesa, occuparono le Legazioni e costrinsero Pio VI all'armistizio di Bologna, che prevedeva condizioni particolarmente onerose, il F. - nei mesi che precedettero il trattato di Tolentino ...
Leggi Tutto
CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] giugno). Il 2 agosto era di nuovo allo Stelvio, da dove, dopo altri scontri con gli Austriaci, ignorando volutamente l'armistizio Salasco, e dopo la sfida, in quelle balze montane, della proclamazione di una Repubblica italiana durata tre giorni (P ...
Leggi Tutto
ELEONORA d'Angiò, regina di Sicilia (Trinacria)
Andreas Kiesewetter
Nacque a Napoli nel 1289, ottogenita (e terza figlia femmina) di Carlo II d'Angiò, re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria. Ben poco si [...] , ma anche stavolta senza risultati: Carlo di Calabria, influenzato dal padre, si rifiutò di riceverla e di accettare un armistizio. Nel 1329 papa Giovanni XXII prese l'iniziativa di trattare con E. la pace con Federico, ma anche queste trattative ...
Leggi Tutto
PALIZZI
Francesco Paolo Tocco
– Lignaggio della Sicilia aragonese che, a partire dal Vespro e fino a poco dopo la metà del Trecento, esercitò a più riprese una criptosignoria su Messina e inserì più [...] .
Poco dopo, Roberto d’Angiò, dopo anni di sistematiche spedizioni militari per recuperare la Sicilia, propose un armistizio, presto accettato dalla corte siciliana, anche dietro pressione dei Palizzi, che suggerirono di inviare un’ambasciata ad ...
Leggi Tutto
CAMINO, Gherardo da
Josef Riedmann
Figlio di Biaquino (II) del ramo dei Caminesi "di sopra" e di India da Camposampiero, nacque intorno al 1240 da una delle maggiori famiglie trevigiane: suo padre, [...] delle armi contro il patriarca, appoggiando i sudditi a lui ribelli e occupando piazzeforti al di là della Livenza. Un armistizio all'inizio del 1294 non portò alla definitiva conclusione delle ostilità. Anche nei due anni successivi il C. prese ...
Leggi Tutto
armistizio
armistìzio s. m. [dal lat. mod. armistitium, comp. di arma «armi» e tema di stare «fermarsi», formato sul modello di solstitium, iustitium]. – Cessazione delle operazioni di guerra tra eserciti belligeranti, e quindi anche l’accordo...