GIANFERRARI, Vincenzo
Salvatore de Salvo
Nacque a Reggio Emilia il 10 ott. 1859 da Prospero e da Luigia Mussini. Iniziato lo studio del violino nella città natale sotto la guida di G. Tebaldi, fu successivamente [...] nere (18 novembre). Dal giugno 1894 ebbe fra i suoi allievi R. Zandonai, a cui diede lezioni di violino, pianoforte e armonia, invitandolo poi a continuare gli studi al liceo musicale di Pesaro con P. Mascagni. Nell'ottobre dello stesso anno il G ...
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relativo
Aggettivo ricorrente in volgare una sola volta, al femminile, in Cv II XIII 23 due proprietadi sono ne la Musica, la quale è tutta relativa, sì come si vede ne le parole armonizzate e ne li [...] ‛ relazione ' (v.), r. riferito alla Musica, indica il suo essere tutta " contessuta di rapporti " proporzionali, in quanto scienza dell'armonia, della consonanza e della concordia.
In Mn III XI 8 e 10 (3 volte) la forma neutra latina relativum, -a ...
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Musicista, nato a Torino il 15 marzo 1800, morto a Milano il 28 febbraio 1876. Fu maestro di cappella del duomo di Milano: buon letterato, collaborò per lungo tempo alla Gazzetta musicale di Milano. Pubblicò: [...] Trattato di estetica (1843); Scienza dell'armonia (1856); Corso completo di letteratura musicale; Esercizi di armonia in 42 partimenti numerati (1871); Corso elementare di lettura musicale; Filosofia della musica (Milano, Ricordi). Compose musica ...
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omogeneita
omogeneità [Der. del lat. homogeneitas -atis, da homogeneus (→ omogeneo)] [LSF] La condizione di ciò che è omogeneo, sia rispetto ad altri enti, sia rispetto alle sue parti, in quanto vi sia [...] identità, similitudine o quanto meno armonia tra gli oggetti o le parti in questione. ◆ [PRB] O. degli spostamenti: relativ. a cammini aleatori, la proprietà per cui lo spostamento lungo un cammino non dipende dalla posizione alla quale il cammino è ...
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Poeta romeno (Brăila 1903 - Parigi 1946). Attivo in tutti i movimenti e periodici dell'avanguardia letteraria e artistica romena fra le due guerre mondiali, si stabilì dal 1933 in Francia, ove optò per [...] il surrealismo, cui diede poi, in armonia con le sue scelte politiche, un intendimento più umano e deliberatamente sociale. Principali opere: Restrişti ("Angustie", 1923); Colomba (1927); Zodiac (1930); Incantaţii ("Incantazioni", 1931); Peter ...
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TOSCANINI, Arturo
Guido Maria Gatti
Direttore d'orchestra, nato a Parma il 25 marzo 1867. Nel 1885 fu licenziato dal conservatorio della sua città col diploma di violoncello, ma aveva pur seguito con [...] profitto i corsi di armonia e di pianoforte (e scritto alcune composizioni delle quali furono pubblicate una Berceuse per pianoforte e alcune romanze per canto e pianoforte). Come violoncellista fece parte dell'orchestra del Teatro Regio di Parma e ...
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POUSSEUR, Henry
Lorenzo Tozzi
Compositore e musicologo belga, nato a Malmédy (Liegi) il 23 giugno 1929. Ha studiato al Conservatorio di Liegi (1947-51) e a quello di Bruxelles (1952-53), distinguendosi [...] nel conseguimento di primi premi (armonia e fuga). Mentre partecipava al gruppo Variation di P. Froidebise, che lo introdusse a Webern, ha avuto contatti con A. Souris e P. Boulez. Negli stessi anni ha lavorato come organista (1949-52) e insegnante ...
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DENZA, Luigi
Raoul Meloncelli
Nacque a Castellammare di Stabia (Napoli) il 23 febbr. 1846 da Giuseppe e da Giuseppa Savora.
Appena sedicenne, entrò quale allievo interno nel conservatorio "S. Pietro [...] a Maiella" di Napoli, ove studiò armonia e contrappunto con P. Serrao e composizione con S. Mercadante, che, intuite le sue non comuni qualità musicali, lo incoraggiò nei primi passi della carriera; contemporaneamente studiò canto con C. Costa, M. ...
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GABRIELLI, Nicolò (Nicola)
Teresa Chirico
Nato a Napoli il 21 febbr. 1814 fu ammesso al conservatorio di Napoli, dove studiò dapprima con C. Conti e fu poi allievo di N. Zingarelli e G. Donizetti per [...] l'armonia e la composizione e di M. Busti per il canto. Conclusi gli studi, si dedicò alla composizione, scrivendo per il teatro Nuovo di Napoli l'opera I dotti per fanatismo (melodramma buffo in due atti con prosa in dialetto napoletano, agosto 1835 ...
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Uomo politico russo (Pietroburgo 1786 - Mosca 1855); studiò a Gottinga, dove entrò in contatto con W. Goethe, Madame de Staël e gli Humboldt. Percorse varî gradi nella diplomazia, e fu poi (1833-49) ministro [...] dell'Istruzione. In tale veste, in armonia con il regime autocratico di Nicola I, basò la sua azione sulla formula "ortodossia, autocrazia, nazionalità", controllando stampa, educazione, attività letteraria e artistica e cercando di contrastare le ...
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armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., anche associazione di suoni successivi),...
armonica
armònica s. f. [dall’agg. armonico; nel sign. 1, dall’ingl. harmonica]. – 1. Nome di varî strumenti musicali: a. Strumento d’origine inglese (sec. 18°) costituito da una serie di piccole coppe di cristallo di digradante grandezza...