L'atassia, considerata da un punto di vista generale, non è che espressione della mancanza di armonia nell'elaborazione dei movimenti. I movimenti atassici (dei tabetici, ad esempio) vanno però nettamente [...] differenziati dai movimenti smisurati (dismetrie o iperntetrie dei cerebellari), dovuti a errata valutazione della distanza da percorrere con un dato sforzo muscolare. Tanto gli uni quanto gli altri movimenti ...
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DE RUBERTIS, Vittorio
Teresa Maria Gialdroni
Nacque a Lucito (Campobasso) il 24 genn. 1893 da Francesco, notaio, e Giuseppina D'Onofrio. Studiò armonia, contrappunto, fuga e composizione presso il conservatorio [...] lui contemporanee, in prevalenza locali. Praticava infatti una critica pedante e accademica, protesa principalmente alla ricerca di errori d'armonia, per cui non riusci a sollevarsi da un atteggiamento di didatta rigoroso e a formulare giudizi in una ...
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cena
Andrea Mariani
. Il vocabolo è sempre usato metaforicamente. Nell'occorrenza di Cv I I 18, in armonia con l'intendimento dantesco (intendo fare un generale convivio, § 11), il vocabolo, che fa [...] parte di un insieme di metafore riguardanti ʽ il cenare ' e il ‛ cibo ', indica il nutrimento di sé che D. offre ai lettori, convitati alla lettura del trattato. E prima vivanda (II I 1, dove D. si prepara ...
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Musicista italiano (Cuneo 1892 - Nervi 1965). Studiò a Torino e al liceo musicale di Bologna. Fu insegnante di armonia e contrappunto a Torino, Parma, Milano. Compose molta musica teatrale, sinfonica e [...] da camera. La sua notorietà è dovuta specialmente alle composizioni dell'età matura, da Architetture (1940) al Concerto dell'albatro (1945), al Concerto funebre per Duccio Galimberti (1948) e ad altre ...
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HAHN, Reynaldo
Compositore, nato a Caracas (Venezuela) il 9 agosto del 1874. Al Conservatorio di Parigi studiò l'armonia e il contrappunto con T. Dubois e A. Lavignac, e la composizione con J. Massenet; [...] mélodies su versi del Verlaine: Chansons grises, che piacquero per la fresca vena melodica e la delicata e raffinata struttura armonica. Poi compose pezzi per pianoforte, cori a voci miste, un Agnus Dei per soprano e baritono; un poema sinfonico Nuit ...
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musicoterapia
musicoterapìa s. f. – Uso dell’espressione musicale e/o dei singoli elementi musicali ‒ suono, ritmo, melodia e armonia ‒ a scopo terapeutico, volto al ristabilimento, mantenimento e miglioramento [...] della salute mentale e fisica dell’individuo. Si distinguono due procedimenti fondamentali, che spesso risultano in stretto rapporto fra loro: uno attivo, consistente nel fare concretamente musica, nell’accezione ...
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Compositore e musicista (Budapest 1907 - Los Angeles 1995). Studiò dapprima il violino con L. Berkovitz, poi pianoforte, viola e armonia a Budapest. Trasferitosi a Lipsia nel 1925 fu allievo di Grabner [...] (composizione) e Th. Kroyer (musicologia). Visse poi a Parigi e a Londra, e nel 1939-40 si stabilì negli USA, assumendo la cittadinanza statunitense nel 1946. Insegnò alla University of Southern California ...
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Secondo quanto disposto dall’art. 46 della Costituzione «ai fini della elevazione economica e sociale del lavoro e in armonia con le esigenze della produzione, la Repubblica riconosce il diritto dei lavoratori [...] a collaborare, nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi, alla gestione delle aziende». Nel dibattito giuridico e politico che si è svolto nel tempo nel nostro Paese, questo coinvolgimento dei lavoratori ...
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Pittore (Verona 1528 - Venezia 1588). Nella grande civiltà pittorica veneziana del sec. 16º, P. V. si distingue per la peculiare armonia delle sue tinte limpide, brillanti, gioiose e per la trasparenza [...] . Giacché in nessun artista, come in lui, il cosiddetto contenuto non vale se non in quanto dà concretezza all'armonia delle forme raffaellescamente equilibrate in un riposato ritmo, e al brillare dei colori, i quali, pur impeccabilmente accordandosi ...
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. Termine musicale che si adoperava alla fine di un tempo della sonata (e forme derivate) quando, specialmente restando l'armonia in cadenza sospesa, si voleva indicare che il tempo successivo doveva seguire [...] senza interruzione ...
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armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., anche associazione di suoni successivi),...
armonica
armònica s. f. [dall’agg. armonico; nel sign. 1, dall’ingl. harmonica]. – 1. Nome di varî strumenti musicali: a. Strumento d’origine inglese (sec. 18°) costituito da una serie di piccole coppe di cristallo di digradante grandezza...