Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] è ∑∞k=1 1/kα dove α è un numero reale positivo; tale s. è convergente se α>1, è divergente se α≤1. La s. armonica a segni alterni è ∑∞k=1 (−1)k+1/k, essa è convergente, ma non assolutamente, in quanto la s. dei valori assoluti è divergente.
S ...
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In matematica, particolare tipo di funzione usata principalmente per l'analisi dei segnali. Intuitivamente una w. è una funzione g(x) ben localizzata, che abbia trasformata di Fourier ĝ(p), anch'essa ben [...] exp (− x²/2). Il procedimento che si usa per analizzare i segnali è concettualmente simile a quello utilizzato nell'analisi armonica.
Gli studi
Il concetto di w. (ondina) fu introdotto per la prima volta dal geofisico francese J. Morlet attorno al ...
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KAPSBERGER, Johann Hieronymus, von
Romolo Giraldi
Musicista, nato in Germania nella seconda metà del sec. XVI, ma vissuto in Italia, dove era chiamato Giovanni Geronimo Tedesco della Tiorba, e morto [...] liuto, e le sue molteplici composizioni, nelle quali seguì il nuovo stile fiorentino, sono notevoli per arditezza armonica.
Del K., oltre quelle rimaste manoscritte, si conoscono le seguenti composizioni in edizione antica: Intavolatura di chitarrone ...
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orbitale atomico
Andrea Ciccioli
Funzione matematica (detta funzione d’onda) che descrive, attraverso il valore del suo modulo quadro, la probabilità di trovare punto per punto nello spazio un certo [...] ottenute in modo esatto risolvendo l’equazione di Schrödinger. Tali funzioni risultano composte dal prodotto di una funzione (armonica sferica) che dipende dalle coordinate polari angolari per una funzione che dipende a sua volta dalla distanza r ...
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Critico, scrittore e filosofo tedesco (Hannover 1772 - Dresda 1829), figlio di Johann Adolf; studiò diritto a Gottinga e poi a Lipsia, ma i suoi interessi si rivolsero soprattutto alla letteratura e alla [...] des Wortes (1828). La storia, il linguaggio e la rivelazione sono riportati a una "vita" concepita come pienezza interiore e armonia originaria di facoltà andate perdute con il peccato e con l'oblio della "parola eterna" su cui si fondano tutte le ...
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matematica Sequenza di numeri, limitata o no, che rispetta una ben determinata legge; i numeri si dicono termini o elementi della progressione. Specialmente note sono le p. aritmetiche, geometriche, armoniche. [...] si ottiene per sn un limite finito dato da s=a1/(1–q) (s essendo la somma della serie geometrica ∑∞i=1ai.
P. armonica Sequenza di numeri a1, a2, …, an, … (tutti diversi da zero), i cui inversi costituiscono una p. aritmetica. Tale è, per es., la ...
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(gr. Τρίτων) mitologia Dio marino degli antichi Greci, detto di solito figlio di Posidone e di Anfitrite; considerato talvolta in tarde leggende dio del Lago Tritonide (o Palude Tritonia) in Libia, ha [...] nel 4° sec. la figura va sempre più umanizzandosi e l’unione fra la parte inferiore pisciforme e il tronco umano diviene più armonica; spesso sul dorso del T. siede una Nereide (v. fig.). Scopa creò un celebre gruppo statuario e il tema trovò largo ...
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MALLIAVIN, Paul
Valeria Ricci
Matematico francese, nato a Neuilly sur Seine l’11 settembre 1925 e morto a Parigi il 3 giugno 2010. Ottenuta l’abilitazione all’insegnamento di scuola superiore (agrégation) [...] e membro straniero di altre accademie nazionali.
L’opera di M. riguarda l’analisi reale e complessa, l’analisi armonica, la geometria differenziale, la teoria delle equazioni alle derivate parziali e la teoria delle probabilità, settore quest’ultimo ...
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CESA, Matteo de
Gabriella Dalla Vestra
Figlio di Donato, detto Giovanni, pittore, nacque a Belluno nell'anno 1425 circa, e ricevette probabilmente la prima educazione artistica nella stessa città, nella [...] , ma il gusto per il disegno chiaro, il colorismo contenuto, l'equilibrio dei volumi, la composizione salda e armonica delle figure, pur prive di profondità prospettica, rivelano l'apertura del C. alla prima lezione del Quattrocento italiano ...
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Musicista italiano (Torino 1883 - Roma 1947). Studiò con L. Diémer (pianoforte) e G. Fauré (composizione). Visse lungamente all'estero fino al 1915, specialmente a Parigi, prof. in quel conservatorio, [...] del C. (significativa la Serenata) ispirate a questo secondo orientamento, nell'intrecciarsi delle parti e nella loro sintassi armonica, è tutto un gioco di arguzia sottile e nervosa, di fantasie sonore, che raggiunge le altezze della poesia. Tra ...
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armonica
armònica s. f. [dall’agg. armonico; nel sign. 1, dall’ingl. harmonica]. – 1. Nome di varî strumenti musicali: a. Strumento d’origine inglese (sec. 18°) costituito da una serie di piccole coppe di cristallo di digradante grandezza...
armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., anche associazione di suoni successivi),...