FIOCCO, Pietro Antonio
Salvatore De Salvo
Nacque a Venezia il 3 febbr. 1654 (1653 more veneto) da Giacinto e da Angela Giugli. Fin da giovane fu avviato allo studio della musica, probabilmente dal padre, [...] (prologhi, pastorale), generalmente in stile francese (secondo i canoni della corrente teatrale lullista). La struttura armonica è solitamente molto semplice, limitandosi a orbitare quasi sempre fra tonica, sottodominante e dominante, mentre di ...
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DE CESARE, Francesco
Luisa Martorelli
Nacque a Napoli il 10 ott. 1801 da Tommaso e Camilla Giovene. Sotto la direzione dei professori Guida e Giannattasio studiò le lettere, le lingue e le matematiche. [...] .
Al VII congresso degli scienziati italiani del 1845 presentò la Memoria sull'acustica applicata alla costruzione di una sala armonica pel miglioramento del teatro moderno, pubblicata negli atti del congresso; questo testo, insieme con l'altro libro ...
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GARBI, Antonio Maria
Paolo Di Paola
Nacque a Tuoro sul Trasimeno il 21 maggio 1718 da Domenico e Nocenza (Perari, pp. 65, 69; Perugia, Archivio arcivescovile, Parrocchia di S. Maria Maddalena di Tuoro, [...] in S. Ercolano a Perugia: in quest'opera l'artista sembra raggiungere l'apice delle proprie capacità figurative, nell'armonica composizione tutta giocata sulla figura centrale del santo e sull'equilibrato uso della luce. Una ripresa iconografica di ...
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BERNARDO d'Argentina (Bernardo Alemanno, Bernardo d'Alemagna, Bernardo "il tedesco")
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Nacque a Strasburgo (Argentoratum), presumibilmente nel 1470, da Lorenzo. I suoi studi e gli inizi della sua attività [...] dal regale), altrimenti chiamato "fiffaro" press'a poco fino al tempo di Costanzo Antegnati, che ne indicava la "dolce armonia" e il modo di usarlo (col principale solo, in movimenti tardi e legati) nel suo trattatello L'Arte organica,pubblicato ...
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MARCELLO, Alessandro Ignazio
Marco Bizzarini
Fratello maggiore di Benedetto, nacque a Venezia il 1° febbr. 1673, primogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi [...] raccolta di concerti per strumenti ad arco e a fiato edita ad Augusta nel 1738, in cui si nota un'originale ricerca armonica accanto alla predilezione per i ritmi puntati alla francese e per le simmetrie tematiche tipiche dello stile pregalante. Il M ...
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RENDANO, Alfonso. – Nacque a Carolei (Cosenza) il 5 aprile 1853, da Antonio e da Giuseppina Bruno.
Si avvicinò precocemente alla musica, da autodidatta, suonando fin da bambino l’organo di una chiesa del [...] la fragilità drammaturgica del libretto, ravvisò nella partitura una «copiosa vena melodica» e una «padronanza assoluta della tecnica armonica e strumentale» (Valetta, 1902, p. 743). L’accoglienza del pubblico torinese fu però tiepida; l’opera ebbe ...
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DE RUBERTIS, Oreste
Teresa Maria Gialdroni
Nacque a Napoli il 12 sett. 1893 da Michele e da Giovanna Reuzzo.
Studiò pianoforte presso il conservatorio "S. Pietro a Maiella" di Napoli con F. Rossomandi [...] piacevoli brani, composti probabilmente Per uso didattico, non privi di grazia e fresca inventiva melodica e di una personale ricerca armonica.
Ma è soprattutto l'attività di didatta e di organizzatore musicale che rende il D. una figura di primo ...
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PLATTI, Giovanni Benedetto
Frohmut Dangel-Hofmann
PLATTI, Giovanni Benedetto. – Mancano notizie circa la famiglia d’origine e la data e il luogo di nascita di questo musicista, compositore e maestro [...] e mai banale, esibisce un’invenzione tematica accesa e brillante nei tempi veloci, mentre nei tempi lenti spiccano l’opulenza armonica e la dovizia melodica; di volta in volta, fluente cantabilità e saldezza del contrappunto si danno o si passano la ...
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ARNOLFINI, Giovanni Attilio
Mario Barsali
Nacque a Lucca il 15 ott. 1733 dal marchese Paolo Rodolfo e da Maria Luisa Santini; dopo aver studiato a Roma nel collegio Clementino dei padri somaschi si [...] non sono solo un elemento affettivo, ma un aspetto del suo cosmopolitismo. Alla piccola patria, che all'A. appare armonica sì da essergli sempre presente come elemento di paragone, si affianca una patria universale, che è sempre comprensibile, e che ...
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DOMINICETI, Cesare
Guido Ricci
Nacque a Desenzano del Garda (prov. di Brescia) il 12 luglio 1821.
Iniziò gli studi musicali nella cittadina natale e si trasferi poi a Milano, ove studiò composizione [...] strutturato secondo schemi tradizionali ed è suddiviso in vari numeri staccati; in esso il D. fa uso di un'armonia moderatamente cromatica e introduce una interessante scena di pazzia che segue tuttavia i già collaudati moduli di analoghe situazioni ...
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armonica
armònica s. f. [dall’agg. armonico; nel sign. 1, dall’ingl. harmonica]. – 1. Nome di varî strumenti musicali: a. Strumento d’origine inglese (sec. 18°) costituito da una serie di piccole coppe di cristallo di digradante grandezza...
armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., anche associazione di suoni successivi),...