REIFF, Gian Giacomo
Cristiano Giometti
REIFF, Gian Giacomo (Johannes-Jacobus Reyff). – Nacque nella città svizzera di Friburgo il 5 maggio 1627 da Francesco e da Elisabeth Künimann (Pflug, 1994, p. [...] nell’Età Barocca, a cura di A. Zuccari - S. Macioce, Roma 2001, pp. 193-202; P. Barbieri, Michele Todini’s galleria armonica: its hitherto unknown history, in Early Music, 2002, vol. 30, pp. 565-582; S. Walker, Livio Odescalchi, Pietro Stefano Monnot ...
Leggi Tutto
CANDOTTI, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Nacque a Codroipo (Udine) il 1º ag. 1809 da Paolo e Giustina de Fazio. Ancora fanciullo fu mandato in seminario dalla famiglia, le cui modeste condizioni [...] italiane per tutta la seconda metà del secolo XIX, soprattutto per la fluidità e la chiarezza della struttura armonica e contrappuntistica, e gli valsero numerosi riconoscimenti e premi in competizioni internazionali. Nel 1854 una sua Messa a ...
Leggi Tutto
BARTEI (Barthei), Girolamo
Raoul Meloncelli
Nato ad Arezzo fra il 1560 e il 1570, entrò in giovane età nell'Ordine degli agostiniani e il 22 sett. 1592 fu nominato maestro di cappella del duomo della [...] 'Ordine agostiniano che si tenne per la Pentecoste del 1608. Si ignora se la Messa de' morti a 8 voci inserita nella Guida Armonica... Libro Primo di G. O. Pitoni (stampata in fol. s. I. né d.; vedi Gaspari, I, p. 285) sia la stessa messa Defunctorum ...
Leggi Tutto
BIANCOLELLI, Giuseppe Domenico, detto Dominique
Ada Zapperi
Nacque a Bologna verso il 1637 da Francesco e da Isabella Franchini, detta Colombina, ambedue comici. Morto Francesco dopo il 1640, la vedova [...] di un accomodante rifugio nell'esagitato gioco mimico della tradizione italiana: riuscì invece a comporlo in una successione armonica di movimenti aggraziati che sfidavano l'eleganza dei migliori ballerini di corte. I salti di spavento, le capriole ...
Leggi Tutto
VALIER, Agostino
Stefano Andretta
– Nacque quasi certamente a Venezia, e non a Legnago come vorrebbe il suo primo biografo Giovanni Ventura, il 7 aprile 1531 da Bertuccio e da Lucia Navagero.
Avviato [...] . Come risultava nella sua opera, edita dopo il suo insegnamento, De recta philosophandi ratione (Veronae 1577), ove avanzò un’armonica visione tra filosofia ed eloquenza tale da superare il metodo di un’irriducibile e, a suo modo di vedere, sterile ...
Leggi Tutto
LINGIARDI
Maurizio Tarrini
Famiglia di organari attivi a Pavia dal 1807 al 1920. Il fondatore, Giambattista, nacque a Mozzanica, nel Bergamasco il 29 nov. 1765 e in epoca imprecisata si trasferì a Pavia, [...] di somiere "a vento forte" furono posti tutti i registri ad ancia, mentre il Ripieno e i registri della "cassa armonica" rimasero sulla parte "a vento debole". Le due secrete disponevano di un duplice meccanismo di trasmissione corrispondente a due ...
Leggi Tutto
SOLARI, Stanislao
Sandro Rogari
SOLARI, Stanislao. – Nacque a Genova il 22 gennaio 1829 da Domenico e da Anna Cambiaso.
Fu avviato alla carriera militare come ufficiale della Marina sabauda ove si distinse [...] e fu reso omaggio a David Lubin e al suo romanzo Fiat lux che prefigurava un’internazionale dell’agricoltura governata da armonie capaci di redimere il mondo, il nome di Solari non venne neppure ricordato. Egli aveva interpretato, da utopista, l ...
Leggi Tutto
BUSENELLO, Pietro
Paolo Preto
Nato a Venezia nel 1705 da Giovanni Francesco ed Elisabetta Lion, affiancò alla consueta pratica negli uffici minori della cancelleria una non mediocre preparazione culturale [...] nella biblioteca di un greco qualificato di Costantinopoli. L'opera, malgrado la forma epistolare, ha struttura organica e armonica: tutti gli aspetti della società e dei costumi dei Turchi vi sono trattati e illustrati, i problemi politici di ...
Leggi Tutto
BOCCIARDO, Pasquale
Ennio Poleggi
Figlio di Andrea, scultore, del quale non conosciamo opere, nacque a Genova intorno al 1710 e frequentò la scuola di G. A. Ponsonelli. Nella sua abbondante produzione [...] , ed espressiva di quella cultura nell'ardito naturalismo di F. Parodi. A suo modo cercò anch'egli un'interpretazione più armonica con l'arte locale, stemperando qua e là la tensione lineare in un dolciastro plasticismo suggerito ancora una volta dal ...
Leggi Tutto
CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] , Medea, non ha temi salienti, non esibisce nessuna melodia o romanza di facile presa, ma è piuttosto la ricerca armonica a suggerire "esiti melodici": così la protagonista è sorretta da una continua carica di energia, che si incanala in passi ...
Leggi Tutto
armonica
armònica s. f. [dall’agg. armonico; nel sign. 1, dall’ingl. harmonica]. – 1. Nome di varî strumenti musicali: a. Strumento d’origine inglese (sec. 18°) costituito da una serie di piccole coppe di cristallo di digradante grandezza...
armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., anche associazione di suoni successivi),...