FALDI, Arturo
Giuditta Villa
Nacque a Firenze il 27 luglio 1856 da Davide e da Guglielma Fontebuoni. Frequentò l'accademia di belle arti di quella città. Allievo dei pittori Michele Cordigiani e G. [...] si incentrò su tutti quegli aspetti legati alle attività e alla vita contadina del popolo toscano visto in una armonica comunione spirituale con il paesaggio circostante (Pelagatti-Tassi, 1962).
Luna di miele, che venne esposto a Torino nel 1892 ...
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GALLETTI, Ignazio Amedeo
Enrico Mattiello
Nacque a Pontestura, nel Monferrato, nel 1726. Ignoto è il nome dei genitori. Fu approvato architetto civile presso l'Università di Torino il 19 dic. 1750 con [...] delle vedove e nubili di Civil Condizione" a Torino (1787) nel quale l'architetto riuscì a inglobare in maniera armonica nel "grande edificio a diversi corpi" (Grossi, 1790) il precedente edificio seicentesco (già proprietà Meana di Giajone).
Tra le ...
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CAMPOCCIA
Antonino Ragona
Famiglia di ceramisti caltagironesi attivi fin dalla seconda metà del Seicento. Fra i più antichi iscritti alla Confraternita dell'Immacolata, fondata nel 1676 e composta per [...] compositiva, si snoda attorno ad uno scudo con paesaggio e due ampi rosoni con ricchi festoni e volute resi nell'armonica e tradizionale policromia di verde ramina, blu, giallo e manganese, ed intercalati da volatili e putti di cui otto cavalcanti ...
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GREGORIETTI, Salvatore
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 9 luglio 1870 da Salvatore e Giuseppa Calì. Per volere del padre venne avviato alla carriera ecclesiastica e per qualche anno frequentò il seminario [...] tra i risultati più riusciti di interventi modernisti non solo per la raffinatezza degli elementi ornamentali, ma anche per l'armonica coerenza con l'impianto generale.
Negli arazzi dipinti a olio su tela (oggi alcuni sono andati dispersi) si fondono ...
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BAROZZI, Serafino Lodovico
Stefan Kozakiewicz
Amalia Barigozzi Bruni
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita del B. (probabilmente Bologna). Pare sia stato avviato alla pittura dal fratello [...] perduti di una galleria nel palazzo Paulucci. Dopo il 1790 risulta attivo a Ferrara dove eseguì un affresco nella sala armonica del Teatro comunale, poi ridipinto da altri.
Morì a Bologna nel 1810.
Il B. appartiene all'ultima generazione dei ...
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DEZZUTTI, Mario
Laura Castagno
Figlio di Giuseppe e di Giuseppina Dezzutti. nacque a Torino il 28 febbr. 1892. Frequentò a Torino il liceo scientifico "Galileo Ferraris", iscrivendosi successivamente [...] ex aequo, per il quale la commissione giudicatrice sottolineò il notevole contributo di idee e di materiale e l'armonica simbiosi delle erigende costruzioni con la bella euritmia seicentesca di piazza S. Carlo e con l'elegante severità neoclassica ...
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DE CESARE, Francesco
Luisa Martorelli
Nacque a Napoli il 10 ott. 1801 da Tommaso e Camilla Giovene. Sotto la direzione dei professori Guida e Giannattasio studiò le lettere, le lingue e le matematiche. [...] .
Al VII congresso degli scienziati italiani del 1845 presentò la Memoria sull'acustica applicata alla costruzione di una sala armonica pel miglioramento del teatro moderno, pubblicata negli atti del congresso; questo testo, insieme con l'altro libro ...
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GARBI, Antonio Maria
Paolo Di Paola
Nacque a Tuoro sul Trasimeno il 21 maggio 1718 da Domenico e Nocenza (Perari, pp. 65, 69; Perugia, Archivio arcivescovile, Parrocchia di S. Maria Maddalena di Tuoro, [...] in S. Ercolano a Perugia: in quest'opera l'artista sembra raggiungere l'apice delle proprie capacità figurative, nell'armonica composizione tutta giocata sulla figura centrale del santo e sull'equilibrato uso della luce. Una ripresa iconografica di ...
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MARCELLO, Alessandro Ignazio
Marco Bizzarini
Fratello maggiore di Benedetto, nacque a Venezia il 1° febbr. 1673, primogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi [...] raccolta di concerti per strumenti ad arco e a fiato edita ad Augusta nel 1738, in cui si nota un'originale ricerca armonica accanto alla predilezione per i ritmi puntati alla francese e per le simmetrie tematiche tipiche dello stile pregalante. Il M ...
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CELEBRANO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Napoli il 27 marzo 1729 da Nicolò, un sarto di origine barese, e da Antonia Parlato. Avviato presto alla pittura nell'"Accademia" del Solimena, si diede anche [...] dovuto fin a quel momento seguire e affrancatosi da certe esuberanze, giunse ad improntare di un vivo patetismo la composizione armonica nel fluire delle linee, che si leva dalla massa rocciosa cosparsa di macchie di verde e animata da angioletti ...
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armonica
armònica s. f. [dall’agg. armonico; nel sign. 1, dall’ingl. harmonica]. – 1. Nome di varî strumenti musicali: a. Strumento d’origine inglese (sec. 18°) costituito da una serie di piccole coppe di cristallo di digradante grandezza...
armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., anche associazione di suoni successivi),...