BIANCOLELLI, Giuseppe Domenico, detto Dominique
Ada Zapperi
Nacque a Bologna verso il 1637 da Francesco e da Isabella Franchini, detta Colombina, ambedue comici. Morto Francesco dopo il 1640, la vedova [...] di un accomodante rifugio nell'esagitato gioco mimico della tradizione italiana: riuscì invece a comporlo in una successione armonica di movimenti aggraziati che sfidavano l'eleganza dei migliori ballerini di corte. I salti di spavento, le capriole ...
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Chačaturjan, Aram Il´ič
Marta Tedeschini Lalli
Compositore georgiano di origine armena, nato a Tiflis (od. Tbilisi, Georgia) il 6 giugno 1903 e morto a Mosca il 1° maggio 1978. Nell'arco della sua lunga [...] per il cinema sovietico, mettendo a frutto nella musica per film le originali combinazioni di melodie, ritmi, giri armonici e atmosfere modali tipici del Caucaso con forme compositive occidentali che aveva sperimentato nella produzione sinfonica e in ...
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Pittore e incisore inglese (Londra 1775 - ivi 1851). T. occupa senza dubbio un posto di rilievo tra i più significativi paesaggisti di ogni tempo, sebbene la continua sperimentazione nella tecnica dell'acquerello, [...] Tiziano, Rembrandt e Watteau), furono stimolo e sfida nella ricerca delle potenzialità espressive del colore, della composizione armonica, della varietà dei modi nella rappresentazione della natura, nella volontà di elevare la pittura di paesaggio al ...
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LINGIARDI
Maurizio Tarrini
Famiglia di organari attivi a Pavia dal 1807 al 1920. Il fondatore, Giambattista, nacque a Mozzanica, nel Bergamasco il 29 nov. 1765 e in epoca imprecisata si trasferì a Pavia, [...] di somiere "a vento forte" furono posti tutti i registri ad ancia, mentre il Ripieno e i registri della "cassa armonica" rimasero sulla parte "a vento debole". Le due secrete disponevano di un duplice meccanismo di trasmissione corrispondente a due ...
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BUSENELLO, Pietro
Paolo Preto
Nato a Venezia nel 1705 da Giovanni Francesco ed Elisabetta Lion, affiancò alla consueta pratica negli uffici minori della cancelleria una non mediocre preparazione culturale [...] nella biblioteca di un greco qualificato di Costantinopoli. L'opera, malgrado la forma epistolare, ha struttura organica e armonica: tutti gli aspetti della società e dei costumi dei Turchi vi sono trattati e illustrati, i problemi politici di ...
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BOCCIARDO, Pasquale
Ennio Poleggi
Figlio di Andrea, scultore, del quale non conosciamo opere, nacque a Genova intorno al 1710 e frequentò la scuola di G. A. Ponsonelli. Nella sua abbondante produzione [...] , ed espressiva di quella cultura nell'ardito naturalismo di F. Parodi. A suo modo cercò anch'egli un'interpretazione più armonica con l'arte locale, stemperando qua e là la tensione lineare in un dolciastro plasticismo suggerito ancora una volta dal ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] , Medea, non ha temi salienti, non esibisce nessuna melodia o romanza di facile presa, ma è piuttosto la ricerca armonica a suggerire "esiti melodici": così la protagonista è sorretta da una continua carica di energia, che si incanala in passi ...
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GENTILUCCI, Armando
Gianluigi Mattietti
Nacque a Lecce l'8 ott. 1939 da Ottorino, compositore, e Margherita Sallusti, autrice di testi poetici e teatrali. La famiglia si trasferì a Milano quando il [...] ", a partire da alcuni nuclei orizzontali-verticali e da una precisa serie di rapporti intervallari. Su un unico campo armonico sono costruiti molti lavori composti negli anni seguenti come Nei quieti silenzi (1983, per 11 strumenti), e Il chiarore ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] nel momento in cui ne scriveva in una lettera, databile in questi anni, a M. A. Flaminio) nel corpo umano, armonico "microcosmo", alla cui dissezione per mano d'un "anatomista" (Berengario da Carpi?) aveva per due volte attentamente assistito. Ed è ...
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CARLO II Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, il 31 ottobre del 1629, da Carlo duca di Rethel (1609-1631), figlio del duca di Mantova Carlo I Gonzaga Nevers, [...] gli ordini col solo suo nome" - che "mostra senno e sembiante assai superante l'età, la quale apparisce matura da un'armonica consistente proportione, da un'aria e da un volto che spira saviezza e costume incline però a cose liete, molto mostrando ...
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armonica
armònica s. f. [dall’agg. armonico; nel sign. 1, dall’ingl. harmonica]. – 1. Nome di varî strumenti musicali: a. Strumento d’origine inglese (sec. 18°) costituito da una serie di piccole coppe di cristallo di digradante grandezza...
armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., anche associazione di suoni successivi),...