BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] , di contro alla perdurante tradizione vitelliana e alla personalità prepotente di G. Pasquali.
Non fu, peraltro, né armonica né felice la collaborazione di due spiriti antitetici, storicistico il Pasquali e sensibilistico-letterario il B.: onde la ...
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COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] fornisce al C. l'occasione per un ulteriore elogio dell'Arcimboldi, creatore di una scala armonica di graduazione dei colori, paragonata all'invenzione dell'armonia musicale di Pitagora.
Il C. morì a Gubbio nel 1608 (Faccioli, 1962).
Fonti e Bibl ...
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CRISTIANI, Girolamo Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 3 ag. 1731 da Paolo Antonio e dalla torinese Giovanna Maria Massa. La famiglia apparteneva alla borghesia delle professioni, ma non volle [...] corsi fluviali; i suoi interessi per Parchitettura sono solo parzialmente documentati dalle due dissertazioni Della media armonica proporzionale da applicarsi nell'architettura civile, dedicate a Giovanni Bottari (Brescia 1767) e sostenenti la tesi ...
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CARPANI, Giuseppe
Gian Paolo Marchi
Nacque a Villalbese nel Comasco il 28 genn. 1752 da Giacinto e Orsola Ripamonti. Dopo aver compiuto i primi studi presso i gesuiti di Brera, fu avviato alla carriera [...] non poteva crearlo"; quindi l'artista deve proporsi di individuare e riscattare nella natura "il perfetto equilibrio e l'armonica corrispondenza delle parti col tutto", lasciando l'imitazione della natura, di cui gli occhi umani non possono penetrare ...
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CALANDRA, Edoardo
Alessandra Briganti
Nacque a Torino da Claudio e da Malvina Ferrero l'11 sett. 1852 e, persa la madre, col fratello Davide venne educato dal padre, un avvocato appassionato di studi [...] in fimzione di antagonista, emblema di una fatale necessità che irrompe irresistibilmente in una struttura sociale armonica e serena scompigliandola, rovesciandone il carattere comunitario, isolando l'individuo e annullandone ogni possibilità di ...
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BRUERS, Antonio
Eugenio Garin
Nacque a Bologna il 13 febbr. 1887 da Emanuele e da Pia Bernardi. Il padre, un belga, figlio di un "cattolicissimo" medico di Bruxelles, era venuto a studiare medicina [...] 'inizio per l'Italia, dopo un'età di crisi, di un nuovo "medioevo" quale epoca organica di sintesi e restaurazione armonica ("pura e severa patriarealità"). Il B. chiamava a testimoniare pensatori e poeti, da Vico a Romagnosi, ma soprattutto Gioberti ...
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PERRUCCI, Andrea
Francesco Cotticelli
PERRUCCI, Andrea. – Nacque a Palermo il 1° giugno 1651 da Francesco, ufficiale della squadra marittima, e da Anna Fardella, nobildonna trapanese.
Ancora in tenera [...] Rinascimento: la farsa, a cura di M. Chiabò - F. Doglio, Roma 1987, pp. 71-100; P. Maione, Giulia De Caro ‘famosissima armonica’ e il bordello sostenuto dal signor don Antonio Muscettola, Napoli 1997; L. Pierozzi, ‘El hijo del Serafín’ di J. Pérez de ...
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GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] coltivate nel principe attraverso la teologia, la storia, la retorica e la filosofia, in una prospettiva di coesistenza armonica di tradizione degli antichi e mutamento dei costumi. Il tema si sdoppia nel secondo dialogo, Del principe della Valacchia ...
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DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] ) e quello più episodico nel campo della poesia che porterà alla raccolta, pubblicata postuma dalla S.E.I. nel 1951, della Scatola armonica.
Forte come l'amore è l'esempio di un romanzo confezionato per un facile e frettoloso consumo: in esso la D ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] anche sul piano artistico e compositivo. Il Dialogo di Ester, per 5 voci, cembalo triarmonico, violone panarmonico e violini delle tre armonie- definito anche "historia sacra" o "oratorio" - è la prima composizione in cui il D. cerca di applicare l ...
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armonica
armònica s. f. [dall’agg. armonico; nel sign. 1, dall’ingl. harmonica]. – 1. Nome di varî strumenti musicali: a. Strumento d’origine inglese (sec. 18°) costituito da una serie di piccole coppe di cristallo di digradante grandezza...
armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., anche associazione di suoni successivi),...