Strumento musicale formato da una serie di bicchieri (o tazze di vetro), riempiti a diversi livelli, che l’esecutore suona sfregandone gli orli con le dita umide. Trovò ampia diffusione in Inghilterra [...] e in Boemia nel 18° sec., finché non venne sostituito dalla Glasharmonika, o armonica a bicchieri, inventata da B. Franklin nel 1762. ...
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Negli strumenti musicali a fiato, dispositivo costituito da una o due sottili lamine in legno, metallo o plastica, che, investite da una corrente d’aria, entrano in vibrazione eccitando una colonna d’aria [...] o una cavità risonante, sorgente del suono. Si distinguono: a. semplici (come nell’armonica e nel clarinetto) e a. doppie (come nell’oboe, nel fagotto, nel corno inglese e nella zampogna). Nel primo caso l’a., costituita da una lamina piana, si dice ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] costituisce un’entità geografica armonica, malgrado le caratteristiche profondamente diverse dei suoi elementi costitutivi. L’elemento morfologico essenziale è rappresentato dalla catena carpatica, formatasi nel Terziario durante il ciclo orogenetico ...
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Vibrafonista e compositore di jazz statunitense (n. Anderson 1943). Con L. Hampton e M. Jackson è tra i maggiori vibrafonisti della storia del jazz. B. ha notevolmente ampliato le possibilità tecniche [...] di una capacità improvvisativa che, nell'ambito del jazz moderno, ha pochi riscontri per profondità di ispirazione, originalità di linguaggio, raffinatezza armonica. Ha collaborato con G. Shearing, S. Getz, S. Grappelli, C. Corea, K. Jarrett. ...
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Musicista francese (Parigi 1905 - ivi 1974). Allievo di P. Le Flem e di E. Varèse, ha fatto parte con O. Messiaen, Y. Baudrier e D. Lesur del gruppo La jeune France, propugnante, in polemica con il neoclassicismo, [...] modernissima al servizio di un nuovo "umanesimo". Nella sua produzione di compositore ha usato un linguaggio di grande libertà armonica, rifacendosi spesso ai modi e ai ritmi della musica dei paesi extraeuropei. Fra i suoi lavori figurano l'opera ...
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Musicista ungherese (n. Budapest 1897 - m. 1984). Ha studiato con B. Bartók, E. Dohnányi e altri maestri all'Accademia musicale di Budapest. Compositore, pianista, direttore d'orchestra e insegnante, è [...] di scena, oratorî, cantate, messe e altre pagine sacre, lavori orchestrali e da camera, pezzi per coro, in cui si notano successivamente l'influenza di Bartók, quella dell'espressionismo viennese e infine una semplificazione formale e armonica. ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] suite la serie è rigorosamente atonale, nei voluti rapporti geometrici degli intervalli, la serie di Der Wein contiene la scala di re min. armonico (1-7) e quella di sol bem. (fa diesis) con alcune note permutate (8-9-6-11-7-12 + 3-8):
Questo ...
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MAGINI, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Fano verso il 1668-70, da famiglia di buone condizioni (nei documenti d'archivio viene indicato come "signore"): un Giuseppe Magini fu canonico del duomo negli [...] al Corso come "Francesco Maggini musico", di età di 25 anni (per difetto).
Ivi era conservata la famosa Galleria armonica, raccolta di strumenti musicali d'invenzione del contrabbassista e trombonista M. Todini, morto nel 1690. La collocazione della ...
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Successione lineare di suoni, scelti nel sistema musicale di riferimento e organizzati ritmicamente, così da acquisire in chi ascolta contorni, fisionomia e un senso compiuti. A seconda del sistema musicale [...] momentanei o conclusivi. La seconda, invece, rappresenta una sorta di sviluppo continuo in cui la sintassi ritmica e armonica non ricorrono in periodi regolari all’interno di un simmetrico schema strutturale. Un tipo intermedio è costituito dalla m ...
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Who, The
Marta Tedeschini Lalli
Gruppo rock inglese. Creato a Londra nei primi anni Sessanta, si chiamò dapprima The Detours (1961), poi The High Numbers per tornare nel 1964 alla denominazione che [...] basso, corno inglese e voce), P.D.B. Townshend (n. 1945; chitarra e voce), R.H. Daltrey (n. 1944; voce, armonica e percussioni); mentre K.J. Moon (1947-1978) subentrò quasi immediatamente a D. Sandom come batterista, caratterizzando il gruppo con il ...
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armonica
armònica s. f. [dall’agg. armonico; nel sign. 1, dall’ingl. harmonica]. – 1. Nome di varî strumenti musicali: a. Strumento d’origine inglese (sec. 18°) costituito da una serie di piccole coppe di cristallo di digradante grandezza...
armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., anche associazione di suoni successivi),...