BACCUSI (Boccusi, Baccusio, Bacchusi), Ippolito
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Di origine mantovana, il suo anno di nascita è incerto. Il teorico e compositore cinquecentesco Scipione Cerreto, citato [...] dal Tasso e dal Guarini. Anche nel modo di condurre le parti, trattate con imparzialità e con scarso senso armonico, il B. fa sentire evidente l'impronta villaertiana, sensibile specialmente negli episodi iniziali dei madrigali, mentre gli episodi ...
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BELLI, Giulio
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Longiano (Forlì): rimane incerto l'anno di nascita, indicato da alcuni biografi con il 1560, da altri con il 1570.
Il primo lavoro pubblicato dal [...] al tenace fiamminghismo superstite nell'ultimo quarto di secolo. Il B. inoltre non rimase insensibile al nuovo stile armonico, come dimostrò con i suoi Concerti ecclesiastici, palesemente composti a imitazione di Lodovico Viadana.
Bibl.: A. Brigidi ...
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DE LEGGE, Venereo
Cesare Corsi
Organaro attivo a Roma e a Ravenna nella seconda metà del XVI secolo, di sicura patria veneta, discendeva probabilmente da una antica famiglia della nobiltà veneziana [...] in Italien, København 1960, pp. 16-46; R. Lunelli, Studi e documenti di storia organaria veneta, Firenze 1973, p. 229; A. Morelli, Il tempio armonico. Musica nell'oratorio dei filippini... (di prossima pubbl. nella coll. "Analecta musicologica"). ...
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DE GUBERNATIS, Teresa
Fiorenza Taricone
Nacque il 21 marzo 1832 a Torino da Giovanni Battista e da Maria Cleofe Turchetti, primogenita di undici figli, dei quali, oltre al ben noto Angelo, si può ricordare [...] aveva affiancato alle forze fisiche e intellettuali un'altra forza, la crescita morale. E questo era il frutto di un armonico sviluppo di tutte le virtù, non ultima quella collegata alla pratica dell'economia domestica. In altre parole, secondo la D ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] nel momento in cui ne scriveva in una lettera, databile in questi anni, a M. A. Flaminio) nel corpo umano, armonico "microcosmo", alla cui dissezione per mano d'un "anatomista" (Berengario da Carpi?) aveva per due volte attentamente assistito. Ed è ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] ritmo nuovo e ormai poligonale dato dall'emergere degli alti pinnacoli, che spezza e riassume il più sommesso e armonico movimento circolare romanico. Questa architettura introduce qui per la prima volta in Italia, si può dire, in contemporanea con ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] di Genova, l'adesione a un classicismc di marca raffaellesca, palese nella pacata stesura dei volumi e nell'armonico disporsi dei panneggi, e una puntuale attenzione alla possibilità di sensibilizzare pittoricamente la materia, sia essa marmo, come ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] Una recensione, firmata Liberty, usci sul Fracassa del 6 maggio 1904, un'altra anonima sul Roma Flamma di luglio ("un insieme armonico che ha la grazia del trecento e la pura concezione moderna"), lo stesso numero in cui comparve un curiose articolo ...
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CILEA, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 luglio 1866 da Giuseppe, apprezzato civilista e dilettante di musica, e da Felicita Grillo. A soli sette anni fu inviato a Napoli [...] livello come M. Carosio, G. Pederzini, T. Schipa e M. Basiola. Frattanto nel 1896, quale vincitore della cattedra di armonia nell'istituto musicale di Firenze, il C. aveva ripreso l'insegnamento senza tuttavia trascurare la composizione, cui dopo le ...
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CIFRA, Antonio
Giancarlo Rostirolla
Nacque probabilmente a Roma nel 1584 circa, da Costanzo e da una certa Claudia (non si conosce l'atto di battesimo, ma nei frontespizi delle sue opere a stampa egli [...] e, poco dopo, dello stile concertato: i nuovi stili che, dilatando in senso verticale e armonico l'architettura dei nuovi prodotti musicali, sembrano sopraggiungere parallelamente all'innalzarsi delle grandi strutture architettoniche sacre del ...
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armonico
armònico agg. [dal lat. harmonĭcus, gr. ἁρμονικός] (pl. m. -ci). – 1. Che risponde alle leggi dell’armonia, che ha o produce armonia: una serie a. di accordi; un a. concerto di voci; fig., ben proporzionato, ben accordato insieme:...
armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., anche associazione di suoni successivi),...