Benvenuto Cellini: La Vita - Introduzione
Carlo Cordié
L'opera artistica e letteraria di Benvenuto Cellini è, da secoli, fissata nel ritratto che l'autore fa di sé nella Vita: è perciò assai difficile [...] la penna in mano (o detta), un cesellatore tutto abbandonato ai particolari della frase e tutt'altro che classico (cioè armonico) nel costruire i periodi e nel rendere i pensieri in modo tradizionale, per intenderei, dall'età di Platone a quella ...
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Stato insulare dell’America Centrale; comprende l’isola omonima (105.007 km2), la Isla de la Juventud (2411 km2) e circa 1600 isole e isolotti, tra cui l’arcipelago di Camagüey e quello dei Canarreos. [...] orientata dalla politica governativa, che ha incentivato la colonizzazione agricola e favorito uno sviluppo contenuto e armonico dell’armatura urbana, cosicché gli spostamenti territoriali sono avvenuti in assoluta prevalenza all’interno del mondo ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] dramma il tema sacro della Gerusalemme è l'immagine ove l'animo del poeta meglio si equilibra e trova un riposo di armonia, pur con qualche trepido oscillare, ma spesso con la serenità di una quieta preghiera.
Troppe volte è stato detto che il tema ...
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GIOVANNI di San Vincenzo al Volturno
Antonio Sennis
Di lui si ignorano la data e il luogo di nascita, e anche le sue origini familiari sono affatto oscure. Si sa soltanto che fu attivo nella comunità [...] momenti molto diversi. Tradizioni varie, poco o per nulla elaborate, confluirono nell'opera senza dar vita a un racconto armonico e strutturato, ponendo evidentemente gravi ostacoli a una chiara esegesi del testo, che si interrompe verso la metà del ...
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COLPANI, Giuseppe
Francesca Romana De' Angelis
Nacque a Brescia nel 1739. Non si conoscono dati precisi relativi alla sua prima formazione anche se, probabilmente, compì gli studi nella città natale [...] del principio del gusto. L'analisi si ferma sul mondo greco ("prima sede, ov'egli sorse e crebbe") che vide lo sviluppo armonico di tutte le arti e dove il gusto "fiorì per lunga etate", finché la discordia civile non turbò l'equilibrio e "dai ...
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CESAREO, Giovanni Alfredo
Francesco Muzzioli
Nacque il 24 genn. 1860 da Niccolò e da Eugenia Donato Miranda, castigliana, a Messina, dove compì gli studi fino alla laurea in lettere. Il suo primo volume [...] , che preparano la strada all'inno conclusivo dove si annuncia, con il superamento dell'aridità scientifica, il pieno, armonico accordo dell'umano col divino. Contemporaneamente, cercava di sistematizzare le sue opinioni sull'arte in un testo, Saggio ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] , rimaste finora in gran parte estranee alla vita nazionale.
Il fine dell'educazione era per lei lo sviluppo armonico di tutte le facoltà spirituali dirette al progressivo possesso dell'"idea" rivelata. Intendeva così suddividere la sua trattazione ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] la memoria (memoria, la salda memorizzazione degli argomenti ricostruiti e delle loro parole) e la declamazione (pronuntiatio, l’armonico combinarsi della voce e dei gesti in stretta correlazione con i fatti di cui si parla).
Il secondo libro, dopo ...
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CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] con i propri mezzi i problemi del rapporto con il messaggio classico e della migliore utilizzazione di tale messaggio nel quadro armonico della società signorile.
A questo punto il problema di un eventuale legame più o meno diretto e più o meno ...
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LISI, Nicola
Monica Marchi
Nacque a Scarperia, nel Mugello, l'11 apr. 1893 da Giuseppe, piccolo possidente, e da Anna Savi. Nella sua città il L. portò a termine il corso di studi primari e poi si trasferì [...] splendore -, pellegrini, fedeli: figure eccezionali, specchio di una spiritualità esemplare. In queste prose l'autore mantiene un equilibrio armonico ed elegante tra il detto e il non detto, il reale e il soprannaturale grazie all'ariosità che riesce ...
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armonico
armònico agg. [dal lat. harmonĭcus, gr. ἁρμονικός] (pl. m. -ci). – 1. Che risponde alle leggi dell’armonia, che ha o produce armonia: una serie a. di accordi; un a. concerto di voci; fig., ben proporzionato, ben accordato insieme:...
armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., anche associazione di suoni successivi),...