Riformatore religioso (Brescia, fine del sec. 11º o inizi del 12º - Roma 1155). Allievo di Abelardo, A. denunciò nelle sue prediche la crescente corruzione del clero, negando il potere temporale della [...] e attività
Allievo a Parigi e amico di Abelardo, rientrato a Brescia (1119) prese parte con grande impegno alle lotte contro il clero ma fosse favorevole alla predicazione dell'insegnamento evangelico da parte dei laici. Comunque, la sua ribellione ...
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Wetzel
Seguace di ArnaldodaBrescia, forse zurighese, da alcuni fantasiosamente identificato con Arnaldo stesso, che successivamente al 20 settembre 1152 indirizzò una lettera a Federico Barbarossa [...] eletto re dei Romani, nella quale viene esaltata l'idea imperiale di Roma. V. ARNALDODABRESCIA. ...
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Comune della Lombardia (90,34 km2 con 196.340 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 149 m s.l.m. nella pianura pedemontana alla sinistra del fiume Mella, allo sbocco della Val Trompia. Il [...] nel 10° sec.) acquistarono prerogative e poteri. A cominciare dall’11° sec., attraverso lotte civili e religiose (➔ ArnaldodaBrescia) si affermarono libere istituzioni comunali, che B. difese contro le truppe imperiali partecipando alle due Leghe ...
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Nicola Breakspear (Langley, presso St. Albany, 1115 circa - Anagni 1159), abate di S. Rufo presso Avignone (1137), creato da Eugenio III card. vescovo di Albano, e nel 1152 legato di Norvegia, fu eletto [...] inglese - il 14 dic. 1154, morto Anastasio IV. Di fronte allo spirito autonomistico di Roma (che cercò di reprimere scomunicando ArnaldodaBrescia), e alla minaccia di Guglielmo di Sicilia, A. si appoggiò a Federico Barbarossa: questi, giustiziato ...
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Storico italiano (Parigi 1914 - Bolgheri 1970). Prof. univ. dal 1954, insegnò storia medievale alla Normale di Pisa e all'univ. di Roma. Dopo ricerche su problemi di storia della Chiesa, dal Medioevo alla [...] Rinascimento, 1954). I suoi scritti maggiori rimangono nell'ambito medievalistico: Il giubileo di Bonifacio VIII, 1950; ArnaldodaBrescia nelle fonti del secolo XII, 1954; Celestiniana, 1954. Dopo la morte sono stati pubblicati alcuni saggi raccolti ...
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Filosofo e teologo (Pallet, in Bretagna, 1079 - monastero di Saint-Marcel-sur-Saône 1142). Considerato, con Anselmo d'Aosta, come uno degli iniziatori del "metodo scolastico", la sua opera teologica lo [...] universali, così impugnò l'opposta soluzione realistica data da Guglielmo. Dopo un periodo iniziale d'insegnamento a di Salisbury e ArnaldodaBrescia, ma contro di lui si levò s. Bernardo, che fece condannare le sue dottrine da un sinodo riunito a ...
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Bernardo, forse dei Paganelli di Montemagno, di Pisa (m. Tivoli 1153), fu abate cisterciense e scolaro di s. Bernardo, che più tardi gli dedicò il De consideratione; eletto a succedere a Lucio II il 15 [...] Roma, per le frequenti ribellioni culminate nel tentativo di ArnaldodaBrescia, e fissò la sua dimora a Viterbo. Nel 1147 si recò in Francia per preparare la seconda crociata, affidata alla predicazione di s. Bernardo e conclusasi poi infelicemente ...
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Scultore (Valganna, Varese, 1831 - Milano 1905). Formatosi a Brera, lavorò specialmente a Milano e a Torino dove, dal 1867, insegnò all'accademia Albertina. Fondendo elementi romantici a uno spiccato gusto [...] per la resa realistica, eseguì numerosi monumenti (ad ArnaldodaBrescia, 1883, Brescia; a Garibaldi, 1887, Torino; ecc.) e vivaci statuine di genere che gli diedero notorietà (Tuffolina, Napoli, Museo di Capodimonte). ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] le deportazioni, lasciarono la città in preda delle fazioni familiari. Nel 1144, sorretto dall’infiammata parola di ArnaldodaBrescia, riuscì a farsi valere un effimero governo comunale (connesso con la cosiddetta renovatio senatus quale istituzione ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ha già un livello superiore a quello della pianura, e da qui è arginato fino alla foce, dove la sopraelevazione raggiunge i duca di Milano, pretende Cremona, Crema, Brescia e Bergamo; il re di Spagna, i sono B. Lardera, Arnaldo e Giò Pomodoro, U ...
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arnaldista
s. m. (pl. -i). – Nome, usato per lo più al plur., dei seguaci di Arnaldo da Brescia, riformatore religioso vissuto nella prima metà del sec. 12°, la cui dottrina (condannata nel concilio di Verona del 1184) era caratterizzata da...
temporalita
temporalità s. f. [dal lat. tardo temporalĭtas -atis]. – 1. Carattere, condizione di ciò che è temporale (contrapp. a ciò che è eterno o spirituale): la t. della vita terrena; t. delle pene del purgatorio; t. di un bene; la predicazione...