Medico, alchimista, politico, riformatore religioso (n. Vilanova, Lérida, 1240 circa - m. in nave, al largo di Genova, 1312). Studiò teologia a Montpellier, medicina a Napoli e in Spagna con gli Arabi; quindi (1289-99) insegnò ed esercitò la medicina a Montpellier. Medico di Bonifacio VIII e di sovrani, svolse un ruolo importante nelle negoziazioni tra Aragona e Francia relative alla Sicilia. Nella ...
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SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] tali i 'regimi' di Giovanni da Toledo, di Aldobrandino da Siena, di ArnaldodaVillanova, di Maino de' Mainieri e di di senso comune è sufficiente per apprendere quel poco che c'è da sapere circa le precauzioni riguardanti il contagio, e che d'altra ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Materia medica e teoria farmacologica
Nouha Stéphan
Materia medica e teoria farmacologica
Con 'materia medica' s'intende l'insieme delle sostanze semplici che, [...] , conosciuto nel mondo latino grazie all'esposizione e alla confutazione che ne fa Averroè per poi essere 'riscoperto' daArnaldodaVillanova (1240-1311 ca.). La teoria farmacologica che questi espone negli Aphorismi de gradibus, e che fu insegnata ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] momento del loro pieno sviluppo, figurano alcuni fra gli intellettuali di spicco dell'età scolastica. Fra questi, per esempio, ArnaldodaVillanova (1240-1311 ca.), che ha studiato e insegnato a Montpellier, e la cui carriera si è svolta tra il mondo ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] per oneste anche le immagini illecite.
In un'ottica parzialmente diversa si deve collocare la medicina astrologica di ArnaldodaVillanova (1240-1311 ca.) e la sua dottrina della costruzione dei sigilli dei segni zodiacali; tra questi vi era ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] pratico, la sua produzione letteraria, la protezione di cui godette da parte del re e la vastità del suo sapere lo collocano in Gherardo da Cremona, Costantino l'Africano, Burgundio di Pisa, Pietro d'Abano, ArnaldodaVillanova e Niccolò da Reggio ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] Giovanni d'Avignone (XIV sec.); è senza dubbio superiore alla Risāla al-afḍaliyya di Maimonide, al Régimen de salud di ArnaldodaVillanova e alla Medicina real de Castilla, di un ignoto ebreo castigliano del XIV sec., come pure al Menor daño de la ...
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SCUOLA MEDICA SALERNITANA
EEdoardo D'Angelo
Gli studi scientifici sulla Scuola medica salernitana, che si possono far partire dalla Collectio Salernitana, curata da Salvatore De Renzi (metà del sec. [...] in particolare, e ghibellina in generale, cioè nel tardo sec. XIII, il medico di Bonifacio VIII, ArnaldodaVillanova, raccoglie i principi della Scuola medica salernitana nei tremilacinquecentoventi versi del Flos medicinae scholae Salerni (del ...
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LEONI (Lioni), Piero (Pier Leone, Pierleone da Spoleto)
Franco Bacchelli
Nacque a Spoleto, probabilmente verso il 1445, da Leonardo, appartenente a una famiglia del ceto professionale spoletino, che [...] 127-130; K.V. Selge, Un codice quattrocentesco dell'Archivio generale dei carmelitani, contenente opere di ArnaldodaVillanova, Gioacchino da Fiore e Guglielmo da Parigi, in Carmelus, XXXVI (1989), pp. 166-176; Id., Ancora a proposito del codice III ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] pensare alle scene mediche presenti nel Liber ad honorem Augusti di Pietro da Eboli, o al carme ritmico di Riccardo di San Germano sulla al 1300, nell'età di Taddeo Alderotti e Arnaldo di Villanova; ma i primi segni si manifestano nella medicina ...
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