Nacque a Napoli nel 1866 di madre siciliana, e siciliano deve essere considerato per l'ispirazione e il carattere della sua arte. Visse per qualche tempo a Firenze, e intorno al 1890 a Milano, ove frequentò quel cenacolo letterario che accoglieva Verga, Boito, Giacosa, Rovetta, Butti, Pozza e altri, e dove sul Corriere della sera esercitò la critica letteraria. A Milano pubblicò fra l'altro il suo ...
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Nacque a Milano il 31 luglio 1851. Laureatosi in lettere, si dedicò subito all'insegnamento. Intanto nel 1875 fondava con alcuni amici La vita nuova, quindicinale di letteratura e d'arte, durato qualche tempo, e nel 1876 faceva rappresentare, con l'aiuto di Paolo Ferrari, una sua commediola, Dopo il duello, lietamente accolta. Fu segretario per molti anni dell'Accademia scientifico-letteraria di Milano, ...
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TOMASI, Giuseppe, duca di Palma, principe di Lampedusa
ArnaldoBocelli
Scrittore, nato a Palermo il 23 dicembre 1896, morto a Roma il 23 luglio 1957; partecipò alla guerra del 1915-18 come ufficiale [...] sera, 12 dicembre 1958, 12 settembre 1961; G. Bellonci, in Il Messaggero, 27 dic. 1958, 14 luglio 1959, 6 sett. 1961; A. Bocelli, in Il Mondo, 6 gennaio 1959, 17 novembre 1959, 17 ottobre 1961; L. Blasucci, in Belfagor, 31 gennaio 1959; C. Bo, in L ...
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Scrittore, nato a Treviso il 3 ottobre 1895. Durante la guerra mondiale fu ufficiale del genio; poi legionario con D'Annunzio a Fiume. È laureato in legge. Fece per qualche tempo il commerciante e il libraio. Giornalista, ha viaggiato molto l'Italia, e in Europa, in Oriente, in Africa per conto del Corriere della sera e poi della Gazzetta del Popolo, alla quale attualmente collabora.
Nelle prose di ...
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UNGARETTI, Giuseppe
ArnaldoBOCELLI
Poeta, nato ad Alessandria d'Egitto, da genitori lucchesi, il 10 febbraio 1888. Studiò a Parigi; nel 1914 venne in Italia, e partecipò alla guerra italo-austriaca. [...] A. Gargiulo, in L'Italia lett., 19 e 26 giugno, 3 e 10 luglio 1932, e prefaz. a Sentimento del tempo, ed. cit.; A. Bocelli, in Nuova Antologia, 1° agosto 1932; A. Capasso, Incontri con U., Genova 1933; F. Flora, La poesia ermetica, Bari 1936, p. 103 ...
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Scrittore. Già accademico d'Italia, dal febbraio 1947 è socio nazionale dei Lincei.
Al centro, non pur cronologico ma ideale, della copiosa produzione del B. negli ultimi venti anni, che comprende poesie [...] , Nievo); e traduzioni, assai pregevoli, da Voltaire, Baudelaire ed altri.
Bibl.: G. Gentile, in Corriere della sera, 14 agosto 1931; A. Bocelli, in Nuova Antologia, 1° marzo 1933, 16 marzo 1935; B. Croce, in La Critica, XXXVIII (1940), pp. 356-7; G ...
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Poeta, nato a Camerino il 4 febbraio 1892. Laureato in legge, volontario di guerra, fu per alcuni anni pretore a Parma; dal 1930 è giudice al tribunale di Roma. Ha collaborato e collabora a numerosi giornali [...] sul porto, dramma (1934); Frana allo Scalo Nord, dramma (1935); Una bella giornata di settembre, commedia (1937)
Bibl.: A. Bocelli, in Nuova Antologia, 16 luglio 1932 e 1° agosto 1933; A. Momigliano, in Pégaso, ottobre 1932; id., St. della lett ...
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PEA, Enrico
ArnaldoBocelli
Scrittore, nato a Seravezza (Lucca) il 29 ottobre 1881. Da giovane fu marinaio e meccanico. Emigrato in Egitto, vi dimorò a lungo commerciando. Ora vive a Viareggio. Ha collaborato [...] a molti giornali e periodici, fra i quali La Voce, L'Italia letteraria, Pègaso, Pan. Attualmente scrive soprattutto nella Gazzetta del Popolo e nella Nuova Antologia.
I primi lavori del P. sono di poesia ...
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Scrittore, nato a Firenze il 10 settembre 1879. Fu dapprima impiegato alle ferrovie; laureatosi quindi in legge, esercita da molti anni l'avvocatura nella sua città. Ha collaborato a numerosi giornali [...] . 313-24; A. Tilgher, Ricognizioni, Roma 1924, pagine 171-82; A. Gargiulo, in L'Italia lett., 24 agosto 1930; A. Bocelli, in Nuova Antologia, 1° gennaio 1932; P. Pancrazi, Scrittori italiani del Novecento, Bari 1934, pp. 42-53; id., in Corriere della ...
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Scrittore, nato a Marradi (Firenze) il 20 agosto 1885. Figlio di un maestro elementare, condusse vita disordinata e randagia. Viaggiò in parecchi paesi d'Europa e d'America, facendo i più diversi e spesso più umili mestieri. Per qualche tempo fu studente di chimica a Bologna. Capitato a Firenze, nel 1913, fra gli scrittori della Voce e di Lacerba, ebbe da essi, e specie dal Soffici e dal Papini, i ...
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