Niccolini, Giovanni Battista
Scrittore (Bagni di San Giuliano, Pisa, 1782 - Firenze 1861). Trasferitosi a Firenze dopo la laurea in giurisprudenza a Pisa, fu professore di Mitologia e storia, segretario [...] contenuti, inizialmente non poté essere rappresentato. La sua opera maggiore e più riuscita è ritenuta ArnaldodaBrescia (1843), nella quale Arnaldo è rappresentato come l’apostolo e il martire della libertà, in lotta contro la tirannide imperiale ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] morte del filosofo Arnaldo Catalano (Torraca, 1911; Delle Donne, 1993, p. 280), un'altra per la morte di Bene da Firenze (morto prima 40); si ricordi contestualmente la figura di Albertano daBrescia, prigioniero di Federico dal 1238, che costituì di ...
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DAGOMARI (de' Dagomari, Dugumaro), Paolo (Paolo Dell'Abbaco, Paolo Geometra, Paolo Astrologo, Paolo Arismetra)
Maria Muccillo
Nacque verso la fine del sec. XIII, probabilmente in Toscana, da Piero.
Del [...] Figurano in questa parte dell'opera riferimenti a Arnaldoda Villanova e a un "maestro berlinghieri", forse pp. 57 s.; G. Mazzucchelli, Gli scrittori d'Italia, I, 1, Brescia 1753, pp. 16 ss.; L. Ximenes, Del vecchio e nuovo gnomone fiorentino ...
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GRIFFOLINI, Francesco
Stefano Benedetti
LINI Nacque nel 1420 ad Arezzo da Mariotto, mercante in Ungheria, e dalla sua seconda moglie Bartolomea, figlia di Giovanni detto il Piccino. Alla tragica perdita [...] , il Libellum de mirabilibus civitatis Putheolorum (poi stampato a Napoli, Arnaldoda Bruxelles, 1475), dove il G. parafrasava in prosa il duecentesco XI; G. Mazzuchelli, Gli scrittori d'Italia, I, Brescia 1753, pp. 68-76; G.B. Mittarelli, Bibliotheca ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ha già un livello superiore a quello della pianura, e da qui è arginato fino alla foce, dove la sopraelevazione raggiunge i duca di Milano, pretende Cremona, Crema, Brescia e Bergamo; il re di Spagna, i sono B. Lardera, Arnaldo e Giò Pomodoro, U ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] è l'Università popolare Arnaldo Mussolini. Fondata nel 1901, inaugurata da Gabriele D'Annunzio Milano
È per superficie (2761,11 kmq.) la quarta della Lombardia (dopo Brescia, Sondrio e Pavia), ma di gran lunga la prima per popolazione assoluta ( ...
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Scrittore, morto a Roma l'11 giugno 1956. Dopo la caduta del fascismo, di cui era stato avversario, diresse, fino all'8 settembre 1943, il quotidiano Il popolo di Roma; nel 1945 fondò il Sindacato nazionale [...] volumi: Incontri d'amore, racconti (Milano 1940); Il viaggio (Brescia 1942), n. ed. delle Poesie grigioverdi con l'aggiunta di altre 1927-1947, importante sia dal lato documentario, sia da quello artistico, risultando la notazione di taccuino o ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] in aree di radicata tradizione religiosa (Liceo Arnaldo, Brescia; Liceo Sarpi, Bergamo; Liceo Giannone, come si dondolano!
§ 2. Fig. In forza di trans. Dondolare uno, Rimettere da un giorno all’altro l’adempimento d’un obbligo. È più di un anno ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] in Riviera ligure, s. 4, XXI[1915], n. 39; poi in Frantumi seguiti da "Plausi e botte", Firenze 1918, pp. 172 ss.) con una recensione a Le , ricordo di un caro amico, Arnaldo Cantù di Brescia, critico promettente, caduto in combattimento nel ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] la sestina di Arnaldo Daniello con una traduzione lat.3207 [il Canz. prov. H], con elementi derivati da altre fonti; un Libro in Asc., derivato dal ms. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 1, Brescia 1758, pp. 309 ss.; G. Tiraboschi, Biblioteca ...
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arnaldista
s. m. (pl. -i). – Nome, usato per lo più al plur., dei seguaci di Arnaldo da Brescia, riformatore religioso vissuto nella prima metà del sec. 12°, la cui dottrina (condannata nel concilio di Verona del 1184) era caratterizzata da...
temporalita
temporalità s. f. [dal lat. tardo temporalĭtas -atis]. – 1. Carattere, condizione di ciò che è temporale (contrapp. a ciò che è eterno o spirituale): la t. della vita terrena; t. delle pene del purgatorio; t. di un bene; la predicazione...