CANELLO, Ugo Angelo
Tullio De Mauro
Nato il 21 giugno del 1848 a Guia, presso Valdobbiadene (prov. di Treviso), da Alvise e da Regina Piazza, frequentò ginnasio e liceo nel seminario di Ceneda; di famiglia [...] di liriche provenzali (Bologna 1881);ma soprattutto fu significativo il volume La vita e le opere del trovatore ArnaldoDaniello, Halle 1883, prima edizione critica d'un testo provenzale, corredata da un'introduzione storico-letteraria, di versione ...
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Bertram dal Bornio (Bertrans de Born)
Antonio Viscardi
Trovatore, signore di Altaforte; la sua famiglia prende il nome da Born, nel territorio di confine tra il Périgord e il Limosino. Nato prima del [...] cui strumento è il volgare illustre. Gli altri due sono l'amoris accensio - che è l'oggetto della grande poesia di ArnaldoDaniello - e la directio voluntatis, e cioè la " rettitudine ", che è l'oggetto della poesia di Giraut de Bornelh. Per quel che ...
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presso
Guido Favati
. 1. Il suo valore emerge netto da Pd XXVII 83, dov'è contrapposto a un'indicazione di lontananza: io vedea di là da Gade il varco / folle d'Ulisse, e di qua presso il lito / nel [...] son presso i gradi, e XVIII 111) e ‛ avere ': in Pg XXVI 134, per indicare che il Guinizzelli lascia il posto ad ArnaldoDaniello che gli sta vicino, si dice che egli per dar luogo altrui secondo / che presso avea, disparve per lo foco, / come per ...
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verso (sost.)
Alessandro Niccoli
Propriamente, è ciascuno dei membri maggiori in cui, in una poesia, si articola un periodo ritmico e che è regolato dalle leggi della metrica. Nell'uso dantesco il valore [...] a verso.
Queste considerazioni non sono contraddette dagli esempi della Commedia. Nel poema il vocabolo compare nell'elogio ad ArnaldoDaniello che versi d'amore e prose di romanzi / soverchiò tutti (Pg XXVI 118), dove, nonostante qualche incertezza ...
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migliore
Domenico Consoli
Come aggettivo e come pronome ha il senso generico di " più buono ", senso che si precisa semanticamente secondo l'uso e la funzione contestuale del vocabolo. In una prima [...] miglior che mai / rime d'amor usar dolci e leggiadre (Pg XXVI 98); fu miglior fabbro del parlar materno (XXVI 117: ArnaldoDaniello); forse di retro a me con miglior voci / si pregherà perché Cirra risponda (Pd I 35: " idest facundiori sermone, quasi ...
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soverchiare (soperchiare)
Francesco Vagni
Come transitivo significa " superare ", " vincere ", e ricorre spesso in contesti comparativi legati all'immagine della luce, materiale o spirituale (fa però [...] umano accorgimento soperchia, e XIX 6. Nell'ambito dell'umano va considerato il passo di Pg XXVI 119, a proposito di ArnaldoDaniello che versi d'amore e prose di romanzi / soverchiò tutti, cioè " in fare prose di romanzi in lingua francesca, o vuo ...
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membro [plur. membra; membre, in rima; membri, anche in rima; cfr. Parodi, Lingua 249]
Vincenzo Valente
" Parte del corpo umano " o, figuratamente, ma solo nelle opere minori, " parte di un assunto, [...] XVIII 124 mal del corpo intero); If VI 24 non avea membro che tenesse fermo (il Torraca segnalava a riscontro un verso di ArnaldoDaniello Lo ferm voler 10); XXVIII 19 e qual forato suo membro e qual mozzo / mostrasse; sta a indicare il m. virile in ...
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piovere
Antonio Lanci
Il senso proprio, nell'usuale costrutto impersonale, è documentato solo in Pg XXXII 110 Non scese mai con sì veloce moto / foco di spessa nube, quando piove / da quel confine che [...] C 67 la primavera è definita il dolce tempo novello, quando piove / amore in terra da tutti li cieli: Barbi-Pernicone ricordano qui ArnaldoDaniello En cest sonet 13 " l'amors q'inz el cor mi plou "; cfr. inoltre Cavalcanti Era in penser 3-4 " L'una ...
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magnalia
Pier Vincenzo Mengaldo
In VE II II 6 ss., dopo aver stabilito secondo il parametro del conveniens che al volgare sommo, illustre, si addicono solo i sommi argomenti, D. passa a determinare [...] ). Proprio su questi temi, ed esclusivamente su questi, hanno poetato secondo D. i poeti illustri: Bertram dal Bornio sulle armi, ArnaldoDaniello e Cino da Pistoia sull'amore, Giraldo da Borneill e D. medesimo sulla rectitudo.
Più avanti (VE II IV 8 ...
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Monteverdi, Angelo
Giuseppina Gerardi Marcuzzo
Filologo (Cremona 1886 - Roma 1967). Allievo di F. Novati, si laureò in lettere a Milano nel 1908. Seguì a Roma come borsista i corsi di E. Monaci, a Firenze [...] da D. per caratterizzarne la poesia, e tutta la poesia nuova che si va formando in Italia. L'altro poeta, ArnaldoDaniello, il miglior fabbro del parlar materno, induce una digressione sulla poesia provenzale su cui s'innesta l'esame linguistico del ...
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fabbro
(letter. fabro) s. m. [lat. faber -bri, di etimo incerto]. – 1. Artigiano che lavora il ferro, i ferramenti: fare il f.; l’officina, gli arnesi del f.; farsi fare dal f. un cancello in ferro battuto. 2. letter. a. Artigiano in genere,...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...