Etnologo e studioso di folclore (Ludwigsburg 1873 - Bourg-la-Reine 1957). Nato in Germania da padre tedesco di origini francesi e madre olandese, V. G. crebbe e si formò in Francia, dove visse fino alla morte, pur avendo scarsi riconoscimenti ufficiali e accademici, anche a causa della forte innovatività di alcune sue posizioni teoriche. Prof. di etnografia all'univ. di Neuchâtel (1912-15), nella stessa ...
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Riti
Gilbert Lewis
1. Definizioni del concetto
Il termine 'rito' è usato spesso per designare le procedure formali, gli atti di osservanza religiosa e le cerimonie di un culto, ma in un'accezione più [...] che includono abitudini, giochi, tecniche, usanze, cerimonie e rituali.
Nel suo fondamentale studio Les rites de passage ArnoldVanGennep (1909) identificò la forma comune di una classe generale di riti che hanno la funzione di sancire pubblicamente ...
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etnologia
Adriano Favole
Lo studio delle società umane nella loro varietà
L'etnologia è una disciplina che nasce nel corso del 19° secolo come studio delle società extraeuropee, dei loro usi e costumi. [...] ricerche e cercano di capire quali somiglianze e quali differenze esistano tra le diverse società. L'etnologo francese ArnoldVanGennep, per esempio, scoprì che in quasi tutte le società umane esistono dei riti di passaggio, cerimonie che avvengono ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] morali, e sono pertanto un tipo speciale di fatto sociale, un "fatto sociale totale" (v. Mauss, 1925). Secondo ArnoldVanGennep (v., 1909), l'esistenza è segnata da opposizioni drammatiche, da separazioni e ricongiungimenti, in un continuo morire e ...
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Tabu
Carmela Pignato
Origini e significati del concetto
Approdato a Tongatapu (isole Tonga) nel corso del suo primo viaggio nel Pacifico (1768), il capitano James Cook si era imbattuto nell'insolito [...] reazioni di rifiuto nei confronti dei fenomeni che mettono in questione (in pericolo) la classificazione stessa. Già ArnoldVanGennep (v., 1909) aveva messo in luce il carattere inquietante dei 'margini' (soglie, confini, stati di transizione) e ...
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PASQUARELLI, Michele Gerardo
Salvatore Lardino
PASQUARELLI, Michele Gerardo. – Nacque a Marsico Nuovo (Potenza) il 30 maggio 1868 da Federico, notaio, e da Raffaella Tucci, benestante. Frequentò in [...] Pitrè, Raffaele Lombardi Satriani, Angelo De Gubernatis, i più giovani Gaetano Amalfi e Raffaele Corso, il francese ArnoldVanGennep. Nonostante avesse ricevuto ripetute attestazioni di stima, Pasquarelli non riuscì a elaborare e pubblicare in forma ...
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riti di passaggio
Adriano Favole
Riti e cerimonie legati al ciclo della vita
Con riti di passaggio si intendono cerimonie quali battesimi, iniziazioni, nozze, che celebrano il passaggio di una persona [...] avvenuta nel 1909 di un libro che portava il medesimo titolo e il cui autore era un antropologo francese, ArnoldVanGennep. Egli definì riti di passaggio tutte quelle cerimonie pubbliche che celebrano un cambiamento di status, ovvero un mutamento ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] in esponenti dell'antropologia filosofica tedesca, tra cui soprattutto Arnold Gehlen (v., 1940; tr. it., pp. 110 di cultura, a cura di P. Rossi, Torino 1970, pp. 7-29).
VanGennep, A., Les rites de passage, Paris 1909 (tr. it.: I riti di passaggio ...
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