TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] rimasta orfana di grandi scultori dopo la scomparsa di Arnolfo di Cambio (v.), un buon palcoscenico per imporsi 'Archivio di Stato di Napoli, Napoli 1876; id., Genealogia di Carlo II d'Angiò Re di Napoli, Archivio storico per le province napoletane 8, ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] altomedievale, 11), Spoleto 1983; A.M. Romanini, Arnolfo e gli "Arnolfo" apocrifi, in Roma anno 1300, "Atti della IV del monumento funebre di Clemente IV a Viterbo: un riesame delle fonti, AM, s. II, 3, 1989, 2, pp. 85-91; A. Boureau, Vel sedens vel ...
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CUPOLA
E. Galdieri
Tipo di volta a pianta curvilinea (circolare, ellittica, ovoidale) costituita geometricamente dalla superficie generata dalla rotazione di una curva intorno a un asse verticale. La [...] , Sancta Maria Rotunda, in Arte del primo Millennio, "Atti del II Convegno per lo studio dell'arte dell'Alto Medioevo, Pavia 1950", Nuove ipotesi su Arnolfo di Cambio, AM 1, 1983a, pp. 157-202; id., La cattedrale gotica: il caso di Arnolfo a Santa ...
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METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] I (534-548) e Sigeberto I (561-575), il massimo centro culturale. Alla morte di Teodoberto II (596-612) i potenti del regno, fra i quali Pipino I il Vecchio e Arnolfo, vescovo di M. fra il 611 e il 626, si sollevarono contro la regina Brunilde (567 ...
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BOLLA
R.H. Bautier
Termine che designa il sigillo di metallo usato in alcune aree culturali o in alcune cancellerie per sigillare gli atti e in tal modo autenticarli, funzione assolta in altre aree [...] la tradizionale menzione dell'anulus reale. Lo stesso avvenne con i successori di Carlo Magno, Ludovico il Pio, Ludovico II, Carlo il Grosso, Arnolfo, che si servirono di b. per gli atti considerati di grande importanza. La pratica tornò in auge dopo ...
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REICHENAU
H.R. Meier
Piccola isola situata nella parte tedesca del lago di Costanza (Baden-Württemberg), sede di importanti insediamenti monastici benedettini di epoca altomedievale, dei quali si conservano [...] s. Giorgio, ricevute in occasione dell'incoronazione di Arnolfo di Carinzia (m. nell'899) da parte suppl., 1983; Heito, Visio Wettini, a cura di E. Dümmler, in MGH. Poëtae, II, 1884, pp. 267-275; Valafrido Strabone, Carmina, a cura di E. Dümmler, ivi ...
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MASO di Banco
E. Neri Lusanna
Pittore e scultore fiorentino, attivo a Firenze nella prima metà del sec. 14°, M. si configura come la personalità più eminente e innovativa nella schiera dei maestri strettamente [...] ai collaboratori.Tuttavia la personalità di M., come quelle di Arnolfo di Cambio, di Giotto e di Andrea di Cione, dalle fonti in tutta la sua versatilità nelle arti. Ghiberti (Commentari, II, 7) lo definisce "molto docto nell'una arte e nell'altra" ...
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GIOVANNI di Balduccio (o Balducci)
V. Ascani
Scultore-architetto pisano attivo in Toscana e in alcune città dell'Italia settentrionale dal 1318 al 1350 circa.L'educazione di G. è da situarsi in primo [...] e facciata di S. Maria di Brera, Archivio storico lombardo, s. II, 18, 1891, pp. 858-874; L. Beltrami, La cappella , 1965, pp. 160-180; id., Nuove tracce per il rapporto Giotto-Arnolfo in S. Gottardo a Milano, in Scritti in onore di Roberto Pane, ...
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BERLINO
V.H. Elbern
BERLINO (ted. Berlin)
Capitale della Germania. Nel Medioevo B. era costituita da due città, Berlin e Cölln, separate dal fiume Sprea. L'origine dei nomi delle due città non è stata [...] della prima Kunstkammer del Brandeburgo, dovuta al principe elettore Gioacchino II (1515-1571); la storia dei veri e propri musei della facciata originaria di S. Maria del Fiore, di Arnolfo di Cambio (1904); la Madonna di Dangolsheim (1913); due ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] altari, l'uso del b., come testimonia ancora il Lib. Pont. (II, pp. 16, 57, 115-116), divenne sempre più frequente a carolingio di quest'uso è costituito dal c.d. ciborio di Arnolfo di Carinzia (v.; Monaco, Schatzkammer der Residenz). L'uso si ...
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