Nobile liegese (n. presso Liegi 890 - m. Namur 974 circa). R. è una delle più significative figure del secolo X. Austero, rigido, fu dominato, forse fino all'esaltazione, dall'idea di ricondurre il suo [...] da Ugo di Provenza re d'Italia di aver sostenuto Arnolfo duca di Baviera nel tentativo di togliergli il regno, ), fu ancora imprigionato per alcuni mesi dal nuovo re d'Italia Berengario II, finché poté riavere la sua diocesi, che resse fino al 948 ( ...
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Vescovo (m. 1003) di Orléans dal 964 o dal 972; fu sostenitore di Ugo Capeto, che accompagnò a Roma nel 981 al seguito di Ottone II; nella questione della deposizione di Arnolfo, figlio di Lotario, dalla [...] cattedra arcivescovile di Reims da parte di Ugo Capeto, sostenne (nel concilio nazionale di Saint-Basle a Verzy, 991) il diritto dell'episcopato francese a decidere, affermando essere l'indegnità morale ...
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Figlio (828 circa - 880) di Ludovico il Germanico, ottenne nell'876 la Baviera, come parte dell'eredità paterna. L'anno dopo, sceso in Italia, fu riconosciuto re dai grandi ecclesiastici e laici, dalla [...] vedova di Ludovico II imperatore, suo cugino, e dal papa Giovanni VIII. Ammalatosi, ritornò in Germania, dove morì lasciando solo un bastardo, Arnolfo. ...
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GIOVANNI XVI, antipapa
Luigi Canetti
Giovanni Filagato nacque a Rossano, in Calabria, intorno alla metà del X secolo da famiglia greco-bizantina di umili origini, forse di estrazione servile. Abbracciò [...] il Glabro (pp. 30 s.), e poi da quella più polemica di Arnolfo (ed. Zey, p. 135; ed. Scaravelli, p. 72).
L' , Roma 1890, p. 154; I placiti del "Regnum Italiae", a cura di C. Manaresi, II, 1, ibid., XCVI, 1, ibid. 1957, pp. 277-285; P.F. Kehr, Italia ...
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GIOVANNI IX, papa
Claudia Gnocchi
Figlio di Ramboaldo, non si conoscono né la data né il luogo della sua nascita, si sa però che era originario di Tivoli, presso Roma, e che fu ordinato sacerdote da [...] validi; fu invece ritenuta illegittima l'incoronazione di Arnolfo, avvenuta nell'896, quando, chiamato dal papa Francorum, a cura di A. Boretius - V. Krause, ibid., Legum sectio II, II, Hannoverae 1897, pp. 123-126; J.-P. Migne, Patr. Lat., CXXXI ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] sembra ormai superato il riferimento ‘moderno’ ad Arnolfo, che aveva ispirato in prevalenza l’operare di vedano: G. Corso, cat. 16, in Giotto e il Trecento, cit. alla nota 1, II, pp. 173-175; e A. Tartuferi, cat. 23, in Florence at the Dawn of the ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] Milano, i duo lumina regni, come dice il cronista milanese Arnolfo, in questa occasione, e ai signori dell'Esarcato, come 16, 19, 20 n. 7, 35, 78 s., 138 ss., 142-145, 205 s.; II, ibid. 1952, pp. 14, 16-20, 23, 73; U. Gualazzini, Per la storia ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] è il carme sulla cronologia del mondo, datato al 763 (D. I, N. II), che si chiude con la preghiera che Dio accolga tra i beati Arechi e per cinque donne della sua famiglia sepolte nell’oratorio di S. Arnolfo a Metz (D. XX-XXIV, N. XXIV-XXVIII), tra ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] Cavalcaselle - J.A. Crowe, Storia della pittura in Italia dal secolo II al XVI, I, Firenze 1886, pp. 202-207, 220-236 in L'Arte, XXXIX (1936), pp. 141-167; C.L. Ragghianti, Arnolfo di Cambio ed altri problemi d'arte pisana, in Rivista del R. Istituto ...
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ENGELBERGA (Enghelberga, Angelberga), imperatrice
François Bougard
Figlia del conte di Parma Adalgiso, consorte dell'imperatore Ludovico II, E. fu una delle sovrane più rappresentative dell'epoca carolingia. [...] Berengario. Nell'889, infine, grazie a Ermengarda, Arnolfo emanò per lei il primo dei suoi atti " s., 325 s.; Die Urkunden Karls III. (876-887), a cura di P. F. Kehr, ibid., II, ibid. 1937, nn. 22, 56, 156, 166; Die Urkunden Arnolfs, a cura di P. F. ...
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