Storica dell'arte (Legnano 1926 - Roma 2002); prof. univ. dal 1970, docente di storia dell'arte medievale a Roma dal 1972; dal 1987 socia nazionale dei Lincei. Si interessò, tra l'altro, di arte longobarda [...] ordini monastici. Tra i suoi saggi, oltre ai numerosi contributi su riviste specializzate: L'architettura gotica in Lombardia (1964), Arnolfo di Cambio e lo 'stil novo' del gotico italiano (1969). Fondò e diresse (1983) la rivista Arte medievale e ...
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Dinastia reale franca (752-987) che successe ai Merovingi e per prima salì sul trono del Sacro romano impero (800-924), realizzando una larga unione di domini, popoli e culture, e restituendo all'Europa [...] il nome.
L'ascesa al trono franco
L'origine della dinastia è incerta: il primo personaggio storicamente accertato è s. Arnolfo, militare, politico e poi vescovo di Metz (614); suo nipote, Pipino II detto di Héristal, entrò al servizio dei Merovingi ...
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Figlio di Almos, appartenente alla tribù ungherese "Magyar"; fu il primo principe degli Ungheresi (890 circa -907) e fondatore della dinastia omonima. Sotto il suo scettro le sette tribù trovarono unità [...] , combattendo contro i Bulgari e assoggettando i Gepidi e i Székely, verso l'attuale loro patria. Alleati all'imperatore Arnolfo, conquistarono poi l'antica Pannonia e quindi nell'898 cominciarono le loro scorrerie in Italia; il 24 sett. 899 ...
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Famiglia fiorentina, originaria, secondo la tradizione, di Fiesole, e giunta (sec. 14º) a notevole potenza economica. Ebbe 22 priori, il primo dei quali fu Maffeo (sec. 13º), e un gonfaloniere di giustizia, [...] . Inoltre si ricordano Iacopo di Tedaldo e Francesco di Papi, che (sec. 15º) furono comandanti di galere da guerra; Arnolfo di Pierozzo, che fu uno dei primi portatori dell'Umanesimo in terra ungherese (1400 circa); Andrea di Iacopo, commissario di ...
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Probabilmente di nobile famiglia sveva, nacque verso l'830. Fu educato nella scuola del convento di Fulda, dove poi visse come monaco. Abate della abbazia imperiale di Reichenau (888), poi anche di quella [...] di Ellwangen, ebbe presto influenza sui Carolingi tedeschi; sì che nell'891 il re Arnolfo, di cui egli era già consigliere, lo scelse come arcivescovo di Magonza.
A. accompagnò il re in Italia in ambedue le spedizioni. A Tribur (ora Trebur, nell' ...
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Nome tradizionale nella famiglia comitale fiamminga. Baldovino I, detto Braccio di Ferro, sposò segretamente Giuditta, figlia di Carlo il Calvo e vedova di un re di Wessex. Carlo il Calvo non approvò il [...] , fece assassinare l'arcivescovo di Reims. Morì nel 912, lasciando la contea al figlio maggiore, Arnolfo. Baldovino III, detto il Giovane, figlio di Arnolfo il Vecchio, divenne conte dopo l'abdicazione del padre. Abile e prudente, fece rifiorire la ...
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(fr. Louvain; fiamm. Leuven) Città del Belgio centrale (92.704 ab. nel 2008), capoluogo della prov. del Brabante Fiammingo, sul fiume Dyle, 22 km a E di Bruxelles. Centro culturale e commerciale circondato [...] .
La località è menzionata per la prima volta nell’892, come campo trincerato nei pressi del quale i Normanni furono vinti da Arnolfo di Carinzia, re di Germania. Nel 10° sec. il conte di L. fece costruire, su un’isola del fiume Dyle, il suo ...
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GIOVANNI di Cosma
A.M. D'Achille
Scultore attivo a Roma alla fine del sec. 13°, appartenente all'ultima bottega dei Cosmati (v.), operante a Roma prima del trasferimento della corte papale ad Avignone. [...] antico romanzo spagnuolo, Archivio della R. Società romana di storia patria 56-57, 1933-1934, pp. 133-134; H. Keller, Der Bildhauer Arnolfo di Cambio und seine Werkstatt, JPreussKS 55, 1934, pp. 205-228; 56, 1935, pp. 22-43; A.M. Bessone-Aurelij, I ...
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LUDOVICO III, re di Provenza, re d'Italia, imperatore
Mario Marrocchi
Nacque probabilmente ad Autun poco dopo l'882; era figlio del duca di Borgogna Bosone (cognato del re Carlo il Calvo), proclamatosi [...] di L. che era nipote, sebbene per parte di madre, di Ludovico II.
Dopo che, tra l'894 e l'896, aveva appoggiato Arnolfo e Leone VI di Costantinopoli contro Spoleto, L. puntava così a un ruolo diretto e attivo in Italia. Oltre che sul favore dell ...
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Re d’Italia (n. 955 - m. abbazia di Fruttuaria 1015). Ottenuto il governo della Marca d’Ivrea, alla morte dell’imperatore Ottone III riuscì a farsi incoronare re d’Italia a Pavia dai grandi del regno [...] (15 febbr. 1002). Resistette agli attacchi dell’imperatore Enrico II, ma, di fronte all’opposizione del marchese Bonifacio di Toscana e del vescovo Arnolfo di Milano, depose le insegne reali e si fece monaco (1014). ...
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arca
s. f. [lat. arca, dal tema di arcēre «contenere»]. – 1. a. Mobile, usato spec. nell’età antica e nel medioevo, a forma di cassa: di uso sacro, come quelle, talora preziose per materia e per lavoro, destinate a conservare le reliquie,...