GIOVANNI IX papa
Giovanni Battista Picotti
Di Tivoli, benedettino, fu eletto, dopo la morte di Teodoro II, dal partito formosiano in contrapposizione a Sergio III, e fu consacrato nell'aprile 898. Spiegò [...] del cadavere, ma assolse i partecipi a questo; confermò la coronazione di Lamberto, annullando la "estorta coronazione barbarica" di Arnolfo; rinnovò i decreti dei papi precedenti sul diritto dell'imperatore d'impedire i torbidi in Roma nell'elezione ...
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OLANDA, Contea e Provincia di
Adriano H. Luijdjens
In tempi antichi il territorio che più tardi formò l'Olanda era scarsamente abitato dai Caninefati e dai Frisoni. Nel 922 Carlo il Semplice dava in [...] Teodorico I nel 939 seguì il figlio, dello stesso nome, fondatore della badia di Egmont. Nel 988 gli seguì il figlio Arnolfo, caduto contro i Frisoni occidentali nel 993. Il figlio di lui Teodorico III, minorenne alla morte del padre, perse molti dei ...
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OTTICA
F. Cecchini
L'o., "la più fisica tra le scienze matematiche" (Aristotele, Physica, 194a8), si configurò nel Medioevo essenzialmente come disciplina che indaga intorno al rapporto tra realtà e [...] , Roma 1981, pp. 11-28; A.M. Romanini, Nuove ipotesi su Arnolfo di Cambio, AM 1, 1983, pp. 157-202; J.E. Murdoch, Romanini, L'indice tra le pagine. Nuovi dati sul monumento Annibaldi di Arnolfo di Cambio, WienJKg 46-47, 1993-1994, pp. 613-619; F. ...
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. Stirpe feudale della Franconia orientale, fiorente fino dall'epoca dei Carolingi, e denominata dal castello di Babenberg, che si trovava probabilmente sul posto dell'odierna cattedrale di Bamberga. Capostipite [...] nella regione tra Meno e Werra. I suoi discendenti, protetti specialmente da Carlo il Grosso, furono invece avversati da Arnolfo, che prese a favorire la famiglia rivale dei Corradini. Pare che coi nipoti diretti di Poppo, disfatti in una ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] Maggiore in Napoli, "Atti del Convegno, Napoli 1980", Napoli 1984, pp. 7-26.
A. M. Romanini, I Cistercensi e la formazione di Arnolfo di Cambio, in Studi di storia dell'arte in memoria di Mario Rotili, Napoli 1984, pp. 235-241.
G. Musca, F. Tateo, E ...
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LIPRANDO (Liprandus, Leoprandus, Liutprandus)
Anna Maria Rapetti
Non si conoscono il luogo e la data di nascita, da collocare verosimilmente verso la metà dell'XI secolo in territorio milanese.
Le fonti [...] , fu costretto a non amministrare secondo la consuetudine i battesimi; a farlo fu L., che usurpò così, secondo Arnolfo (l. IV, cap. 9), l'officium del clero ordinario. Questa "violentia", unita al risentimento antipatarinico provocato dal disastroso ...
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AGELTRUDE
Tullia Gasparrini Leporace
Figlia del principe Adelchi di Benevento, visse da giovanetta in un ambiente che era stato sempre considerato la rocca inespugnabile dell'avversione longobarda contro [...] , dove organizzò l'opposizione armata. La città cadde in mano degli assalitori il 21 febbr. 896 e il giorno seguente Arnolfo fu consacrato nuovo imperatore da Formoso e ottenne dal popolo romano solenne giuramento di fedeltà, con la promessa che mai ...
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Gerberto di Aurillac (n. 940 circa - m. 1003), di umile famiglia dell'Alvernia, educato nel monastero benedettino di Saint-Géraud ad Aurillac in Alvernia, fu affidato poi al conte catalano Borrel; avendo [...] di Carlo di Lorena, zio dell'ultimo re carolingio. Designato a succedere ad Adalberone (989), da Ugo gli fu anteposto Arnolfo, figlio naturale del re Lotario, per la speranza di aggirare così l'opposizione carolingia. Ma, di fronte alle pretese ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (secoli 12° - 14°)
M. Righetti Tosti-Croce
Secolo 12°. - L'inizio del secolo è segnato a R. dal perdurare della situazione di tensione tra papato e impero che [...] . Pietrangeli, Il Palazzo Senatorio nel Medioevo, Capitolium 35, 1960, pp. 3-19; F. Darsy, S. Sabina, Roma 1961; P. Cellini, L'opera di Arnolfo all'Aracoeli, BArte, s. IV, 47, 1962, pp. 180-185; A.P. Frutaz, Le piante di Roma, 3 voll., Roma 1962; B.M ...
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MAESTRO di ISACCO
A. Tomei
Con questa denominazione parte della critica individua lo sconosciuto pittore che, nella basilica superiore di S. Francesco ad Assisi, eseguì intorno al 1290 i due riquadri [...] all'opera di G. Matthiae. Pittura romana del Medioevo, II, a cura di F. Gandolfo, Roma 1988, p. 367; A.M. Romanini, Arnolfo all'origine di Giotto: l'enigma del Maestro di Isacco, StArte, 1989, 65, pp. 5-26; id., Gli affreschi, in Basilica Patriarcale ...
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arca
s. f. [lat. arca, dal tema di arcēre «contenere»]. – 1. a. Mobile, usato spec. nell’età antica e nel medioevo, a forma di cassa: di uso sacro, come quelle, talora preziose per materia e per lavoro, destinate a conservare le reliquie,...