BEVIGNATE (Benvegnate)
Pico Cellini
Benedettino silvestrino, nato a Cingoli (Macerata), fu attivo come architetto, e forse scultore, da circa la metà del sec. XIII ai primi decenni del XIV per un vasto [...] Warburg and Courtauld Institutes,XXII(1959), pp. 254-302; P. Cellini, Giuochi d'acqua a Perugia: fra' Bevignate e la fontanina di Arnolfo,in Paragone,XI(1960), 127, pp. 3-34 (con altra bibl.); G. Previtali-P. Ceschi, in G. Vasari, Le Vite…,I,Milano ...
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BERTA di Toscana
Carlo Guido Mor
Figlia naturale di Lotario II re di Lotaringia (nata fra l'860 e l'865), era stata data in matrimonio al conte lorenese Teobaldo (avanti l'880: Ann. Bertiniani, p.151), [...] B. con Adalberto nell'890. L'atteggiamento nei riguardi di Berengario, quindi, non fu amichevole, almeno fino alla seconda discesa di Arnolfo (896), ma in tutte queste vicende non ci è dato sapere qual parte possa aver avuto Berta.
E' certo, invece ...
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DE NICOLA, Giacomo
Francesca Paolini
Figlio di Luigi e di Maria Pratalata, nacque a Frascati (Roma) il 13 febbr. 1879. Compì gli studi presso il convitto dei gesuiti a Strada nel Casentino e si iscrisse [...] recensioni: fondamentali gli scritti su Simone Martini e la sua attività ad Avignone (IX [1906], pp.336-344), gli studi su Arnolfo di Cambio e i monumenti funerari (X [1907], pp. 97-104, 305 ss.), le ricerche sull'arte abruzzese medioevale (IX [1908 ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] Italia. Il Duecento e il Trecento, Milano 1986, pp. 357-376; A.M. Romanini, Gli occhi di Isacco. Classicismo e curiosità scientifica tra Arnolfo di Cambio e Giotto, AM, s. II, 1, 1987, 1-2, pp. 1-56; P. Williamson, Notes on the Wall-Paintings in Sant ...
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GADERISI, Giovanni (Iohannes Napolitanus, Giovanni di Napoli)
Annibale Ilari
Nato forse nel primo ventennio del sec. XII a Napoli, era detto "Iohannes cognomento de domino Gaderisio". Suo padre, morto [...] pontefice e condiviso dallo stesso G., come si trae dai contatti, che quest'ultimo aveva con circoli ecclesiastici riformisti e con Arnolfo, il futuro vescovo di Lisieux.
Le testimonianze note relative all'attività del G. tra la fine del 1150 e il ...
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GUIDO imperatore (II duca di Spoleto, re d'Italia)
Raffaello Morghen
Figlio di Guido I e di Adelaide, figlia di Pipino re d'Italia, e discendente perciò dalla casa imperiale dei Carolingi, legato da [...] acconsentì a coronare Lamberto figlio di G., associato già dal padre al trono, ma nell'893 si rivolse per aiuto ad Arnolfo di Germania sollecitandolo a venire a liberare l'Italia dalla "tirannide" di G. Anche molti feudatarî del regno si unirono al ...
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Nacque nei dintorni di Orléans, fra il 945 e il 950. Entrato nel chiostro di Fleury, fece tali progressi negli studî, che, giovanissimo, ottenne la carica d'insegnante. Non soddisfatto, tuttavia, della [...] tal punto che, un giorno che A. si recava a Tours per la festa di San Martino, fu assalito dai partigiani di Arnolfo insieme coi suoi compagni, parecchi dei quali rimasero feriti. Una lite dovette, poi, sostenere con l'episcopato per le decime. Fece ...
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TEDALDI
Roberto Palmarocchi
. Famiglia fiorentina, originaria, secondo la tradizione, da Fiesole. Ebbe 22 priori e un gonfaloniere di giustizia, che fu Taldo di Maffeo nel 1300. Nel 1260 Iacopo di Maffeo [...] a Prato e, avvenuto il sacco, fu taglieggiato. Due dei T. furono senatori dal 1537 al 1562. Si parla anche di un Arnolfo di Pierozzo che verso il 1400 sarebbe stato governatore del regno di Polonia. La famiglia viveva ancora sul principio del sec ...
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CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] ", a cura di M.L. Gatti Perer (Monografie di Arte lombarda. I Monumenti, 3), Milano 1969, I, pp. 77-88; A.M. Romanini, Arnolfo di Cambio e lo "stil novo" del gotico italiano, Milano 1969 (rist. anast. Firenze 1980); K. Hecht, Mass und Zahl in der ...
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MILONE
François Bougard
– Figlio di Manfredo di Mosezzo (nel Novarese) e fratello di Manfredo, che fu conte di Lomello, M. porta un nome che lascia supporre una parentela (forse in linea materna) con [...] ostaggio, ma costui, temendo per la sua vita, ritenne più opportuno defezionare e tornare tra i fedeli di re Ugo; Arnolfo, per rivalsa, catturò il fratello di M., Manfredo conte di Lomello, che aveva difeso la cittadella di Verona contro i Bavaresi ...
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arca
s. f. [lat. arca, dal tema di arcēre «contenere»]. – 1. a. Mobile, usato spec. nell’età antica e nel medioevo, a forma di cassa: di uso sacro, come quelle, talora preziose per materia e per lavoro, destinate a conservare le reliquie,...