REICHENAU
H.R. Meier
Piccola isola situata nella parte tedesca del lago di Costanza (Baden-Württemberg), sede di importanti insediamenti monastici benedettini di epoca altomedievale, dei quali si conservano [...] dall'abate e arcivescovo di Magonza Atto III per accogliere le reliquie di s. Giorgio, ricevute in occasione dell'incoronazione di Arnolfo di Carinzia (m. nell'899) da parte del papa Formoso (891-896). Altre chiese e cappelle, come la basilica tardo ...
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GHINI, Giovanni di Lapo (Giovanni di Lapo)
Maria Grazia Ercolino
Non si hanno notizie precise sulla data di nascita di questo architetto attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo.
Sull'identità [...] Talenti. Il cantiere di S. Maria del Fiore era infatti fermo da diversi anni e della nuova costruzione iniziata da Arnolfo di Cambio era stato realizzato solo l'ordine inferiore della facciata e un tratto delle mura laterali con il suo rivestimento ...
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KREMSMUNSTER, Abbazia di
M. Pippal
KREMSMÜNSTER, Abbazia di (Chremsia, Chremsa, Chremsmunistur, Chremsmunster, nei docc. medievali)
Abbazia benedettina dell'Austria Superiore, in Stiria, posta al margine [...] possedeva anche due bibbie latine (Stiftsbibl., Frag. I/1, I/2, I/6, I/7, I/15).Nell'893 l'imperatore Arnolfo di Carinzia donò a K. le reliquie del martire paleocristiano Agapito e probabilmente nello stesso periodo giunse all'abbazia un secondo ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] , Viterbo 1977", Roma 1978, pp. 113-134;
J. Zahlten, Creatio Mundi, Stuttgart 1979;
A. Reinle, Zum Programme des Brunnens von Arnolfo di Cambio in Perugia 1281, JBerlM 22, 1980, pp. 121-151;
R.P. Bergman, The Salerno Ivories, Ars Sacra from Medieval ...
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BARBERINI, Francesco
E. Bassan
Cardinale della Curia romana, nato a Firenze il 23 settembre 1597 e morto a Roma il 10 dicembre 1679, figura di rilievo nel panorama politico e culturale del Seicento, [...] Morone di un altare nella basilica lateranense (c. 5) e, inoltre, sia il noto disegno relativo al monumento Annibaldi di Arnolfo alla c. 23r (Romanini, 1983; 1990; Herklotz, 1985, pp. 170-176) sia copie dai perduti mosaici del portico lateranense, in ...
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CORINTI, Corinto
Gianluca Kannès
Nato a Castiglion Fiorentino (prov. Arezzo) il 30 ott. 1841 studiò ad Arezzo presso gli scolopi e a Firenze all'istituto tecnico e all'Accademia di belle arti, dove [...] , nel 1889, per conto del Comitato per le costruzioni necessarie a ricoverare le classi indigenti, lavorò ad altri fra le vie Arnolfo di Cambio e Beato Angelico, nel 1905 in via del Romito. Gli si devono inoltre studi per la decorazione a graffito ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] , in MGH. LL, I, 1835, p. 64). Un esempio carolingio di quest'uso è costituito dal c.d. ciborio di Arnolfo di Carinzia (v.; Monaco, Schatzkammer der Residenz). L'uso si diffuse fino a diventare quasi obbligatorio, come testimoniano gli statuti di ...
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GIROLDO da Como (Giroldo di Iacopo da Como, Giroldo di Iacopo da Lugano)
Valerio Ascani
Si ignora la data di nascita di questo scultore e architetto di origine lombardo-ticinese attivo in Toscana a partire [...] cattedrale di S. Maria del Fiore a Firenze, elaborazione delle composizioni di G. con forti rimandi allo stile nuovo di Arnolfo di Cambio, artista, del resto, di irrinunciabile riferimento in questo caso in quanto presente in quel cantiere sino alla ...
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ANTIPAPA
A. Simon
Antagonista del vero e legittimo pontefice che, eletto al soglio pontificio in modo non canonico, ne usurpa il nome e l'autorità, creando spesso un vero e proprio scisma tra i fedeli. [...] delle udienze dell'antico palazzo del Laterano. Gli affreschi, ora perduti, sono noti, oltre che da descrizioni di contemporanei (Arnolfo di Lisieux, Giovanni di Salisbury), dai disegni a penna del codice Panviniano (Roma, BAV, Barb. lat. 2738). I ...
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VELLETRI (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Giovanni COLASANTI
Antichissima città del Lazio meridionale, situata a 350 m. s. m. su uno sperone che scende dal [...] conserva la sua struttura in cinque navatelle su colonne frammentizie. Nel sec. XIII i marmorarî romani, seguaci di Arnolfo, vi aggiunsero pregevoli opere di cui rimangono vestigia. Nel restauro barocco si salvarono alcune opere, come le pitture ...
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arca
s. f. [lat. arca, dal tema di arcēre «contenere»]. – 1. a. Mobile, usato spec. nell’età antica e nel medioevo, a forma di cassa: di uso sacro, come quelle, talora preziose per materia e per lavoro, destinate a conservare le reliquie,...