Architetto e storico italiano dell'architettura (Roma 1928 - ivi 2009). Prof. ordinario dal 1970 al 2003 (poi emerito) presso la facoltà di architettura dell'univ. La Sapienza di Roma. Accademico di S. [...] . Wolff Metternich, Ch. Thoenes, 1996); Oltre il Rinascimento (2000); L'antico, la tradizione, il moderno. Da Arnolfo a Peruzzi (2005); Filippo Brunelleschi (2006); Introduzione alla storia dell'architettura. Considerazioni sul metodo e sulla storia ...
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ARIALDO, santo
Cosimo Damiano Fonsega
Nacque a Cucciago verso il 1010. Frequentò le scuole della diocesi, probabilmente la scuola della vicina pieve di S. Vittore di Varese e poi quella esistente presso [...] di presentarsi, sicché dopo tre giorni di lavori il sinodo proclamò l'anatema contro i due ribelli e, quindi, si sciolse. Arnolfa prosegue nel racconto notando le reazioni di A.. e di Landolfo alle disposizioni sinodali. Si ritiene, a ragione, che da ...
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HERMANIN (Hermanin di Reichenfeld), Federico
Paola Nicita
Nacque a Bari il 16 sett. 1868, da Federico Leopoldo e Camilla Marstaller, entrambi protestanti appartenenti a famiglia di origine austro-tedesca.
Il [...] critica. A questo studio seguirono altri cenni, come la comunicazione al I Congresso di studi romani, nel 1928 (P. Cavallini e Arnolfo di Cambio a S. Cecilia in Trastevere, in Atti del I Congresso nazionale di studi romani… 1928, Roma 1929, pp. 569 ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] un’accostante e benevola matrona, forse ispirata all’antico, poiché in essa sembra ormai superato il riferimento ‘moderno’ ad Arnolfo, che aveva ispirato in prevalenza l’operare di Giotto negli anni della formazione. Così come era accaduto con la ...
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ERMENGARDA, regina di Provenza
François Bougard
Nacque intorno alla metà del sec. IX dall'imperatore Ludovico II e da Engelberga.
E. fu la terza donna della dinastia carolingia a portare tale nome, [...] figlie un diploma di conferma dei loro beni in Italia, in Borgogna e in Francia. In seguito, l'ascesa al potere di Arnolfo impedì ad E. di realizzare la speranza, che forse aveva nutrito, di far succedere il figlio a Carlo il Grosso. Riconoscendo il ...
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GUIDO
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Duca di Spoleto e marchese di Camerino, quarto di questo nome; figlio di Guido (III), nacque presumibilmente tra l'870 e l'875. Non successe immediatamente al padre, [...] , dopo che G. fu entrato a Benevento, nel mese di agosto, già in settembre i messi del papa raggiunsero Arnolfo. Questi si precipitò a Roma, obbligando Lamberto e Ageltrude ad allontanarsi dalla città.
In seno all'aristocrazia romana era presente ...
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Arduino re d'Italia. - Figlio (n. 955 - m. abbazia di Fruttuaria 1015) di Dadone, conte di Pombia, e di una figlia di Arduino Glabrione. Dopo aver sconfitto e ucciso Pietro vescovo di Vercelli, ed essere [...] di A. Questi parve ritrovare fautori in tutta l'Italia settentr., ma l'opposizione del marchese Bonifacio di Toscana e del vescovo Arnolfo di Milano e una grave infermità che lo colse lo persuasero a deporre le insegne regali e a farsi monaco nell ...
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ANSCARIO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato dall'879 all'899, di illustre stirpe borgognona, fu il capostipite dei marchesi d'Ivrea, che, emersi in Italia in seguito alla crisi che si verificò [...] fedele a Guido e, dopo la sua morte (inverno 894), al di lui figlio Lamberto, sia durante le due discese di Arnolfo di Carinzia (inizi 894-maggio 894; ottobre 895-maggio 896), sia durante le varie riprese offensive di Berengario. Difese infatti ...
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GHITTONI, Francesco
Francesca Paola Rusconi
Nacque a Rizzolo, nel comune di San Giorgio Piacentino, il 25 marzo 1855, da Ferdinando e Giuseppa Armani. Dimostrò presto una predisposizione al disegno [...] è il Giovane operaio che riposa, datato 1879.
Nell'autunno del 1879 il G. sposò Maria Pagani; dall'unione nacquero Beatrice, Luigia, Arnolfo, Matilde e Opilio. Nel 1880 terminò gli studi al Gazzola, da cui fu licenziato con lode.
Da questo momento in ...
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GIOVANNI di Salerno
Carlo Albarello
Monaco vissuto nel sec. X, G. fu discepolo di Oddone, secondo abate di Cluny, del quale scrisse la Vita su richiesta di una comunità monastica di Salerno, poco dopo [...] in 939 (Arnaldi, p. 21).
Prima del soggiorno cluniacense, la formazione di G. avvenne a Roma sotto la guida del magister Arnolfo. Questa indicazione, unita a quella sull'origine romana della famiglia di G. e su di un cugino monaco nel monastero di S ...
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arca
s. f. [lat. arca, dal tema di arcēre «contenere»]. – 1. a. Mobile, usato spec. nell’età antica e nel medioevo, a forma di cassa: di uso sacro, come quelle, talora preziose per materia e per lavoro, destinate a conservare le reliquie,...