GIANNINI, Giuseppe (Alessandro Giuseppe)
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 10 febbr. 1774 a Parabiago, presso Milano, in una agiata e numerosa famiglia, da Michele, "cittadino ingegnere" (come egli stesso [...] vocazione al sacerdozio maturata nell'ambiente familiare fortemente permeato di intenso spirito religioso, frequentò dapprima i seminari di Arona, Monza e Gorla Minore (ove fu anche prefetto degli studenti), quindi il seminario maggiore di Milano, in ...
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BORROMEO, Camillo
Susanna Peyronel
Figlio di Ludovico e di Bona Longhignana, nacque agli inizi del sec. XVI.
"Educato alle armi e ai buoni studi", militò ben presto nelle file dell'esercito imperiale, [...] fautore della vittoria dell'esercito imperiale. D'altra parte sia lui sia i fratelli Carlo e Vitaliano, signori feudali di Arona e di altre terre sul Lago Maggiore, avevano dato un appoggio determinante alle truppe imperiali nella lotta per il ducato ...
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BOZZA, Francesco
Gianni Ballistreri
Nacque probabilmente a Candia intorno al 1553.
Il Mazzuchelli propendeva a ritenere che il B. non fosse di Candia, ma fosse stato confuso dai bibliografi con un Bartolomeo [...] di quest'ultimo con un medico, attivo nel 1559 e corrispondente di S. Carlo Borromeo, che egli supponeva nativo d'Arona: aronese sarebbe stato quindi, con ogni probabilità, anche Francesco. Ma il Mazzuchelli non aveva avuto occasione di esaminare la ...
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GEMELLI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Orta (Orta San Giulio in provincia di Novara) il 1° apr. 1736 da Giovanni Antonio, di nobile e antica famiglia ghibellina (il cui palazzo [...] l'antichità di quella popolazione ed altre memorie di quei dintorni, Milano 1774.
Il G., educato dall'infanzia nel collegio di Arona dei padri gesuiti, finì col seguire il destino dei cadetti del tempo e fu ricevuto nella provincia di Milano della ...
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CALAGRANO, Girolamo
Roberto Zapperi
Nacque a Ceva in data imprecisata verso la metà del sec. XV. Abbracciò lo stato ecclesiastico e riuscì a entrare al servizio del cardinale genovese Giovanni Battista [...] eccessivo di fantasia che la dotazione beneficiaria del più anziano zio non doveva limitarsi certo alla sola abbazia di Arona, per quanto ricca ed ambita possa essere stata. Che egli godesse di una condizione patrimoniale assai agiata è attestato ...
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LANGOSCO, Riccardo di
Giancarlo Andenna
Figlio secondogenito di Rufino (II), conte palatino di Lomello, del ramo di Langosco, nacque probabilmente attorno al 1221; fu fratello minore di Goffredo.
Non [...] , 913, 915; G. Vidari, Frammenti cronistorici dell'Agro Ticinense, Pavia 1891, I, pp. 462, 466; C. Beltrami, Angera e la sua rocca. Arona e le sue memorie d'arte, Milano 1904, pp. 15 s.; G. Biscaro, I conti di Lomello, in Arch. stor. lombardo, XXXIII ...
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DELLA TORRE, Francesco
Anna Caso
Figlio di Pagano, che fu capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano fino alla sua morte nel 1241, s'imparentò con una delle più potenti famiglie del Seprio sposando [...] contro l'arcivescovo Ottone Visconti che, nel tentativo di prendere possesso della propria sede arcivescovile, si era rifugiato ad Arona unitamente ai fuorusciti milanesi. Nel 1263 il D. ebbe la riconferma della carica di podestà di Novara, e due ...
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POLETTI, Ugo
Giorgio Vecchio
POLETTI, Ugo. – Nacque a Omegna, in provincia di Novara (oggi del Verbano-Cusio-Ossola), il 19 aprile 1914 da Bartolomeo, operaio meccanico nelle Officine De Angeli-Frua, [...] frequentò nella sua città l’oratorio dei padri missionari del S. Cuore. Nell’ottobre 1927 fu accolto al seminario minore di Arona, aiutato dalla concessione di una borsa di studio; terminato il ginnasio e poi il liceo, passò al seminario maggiore di ...
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BORROMEO (Bonromeus, Borromaeus), Vitaliano
Giorgio Chittolini
Nacque nel 1391 (o forse nel 1387) da Giacomo o Giacomino Vitaliani, cittadino di Padova, e da Margherita Borromeo, della nota famiglia [...] , primo nucleo del futuro "stato Borromeo": il 14 sett. 1439 acquistò, per la somma di 43.912 lire, il castello e il borgo di Arona, con tutta la pieve; il 9 febbr. 1441 Cannobio, con la sua pieve, la terra di Lesa e la regione del Vergante, per 25 ...
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CROSIO, Giovanni (erroneam. Guglielmo)
Giovanni Romano
Figlio di Giovan Pietro e Veronica, battezzato nella parrocchia di Trino (Vercelli) il 3 apr. 1583 (meno probab. figlio di Pietro e di Caterina, [...] 30, 33; G. Romano, Nicolò Musso a Roma e a Casale, in Paragone, XXII (1971), 755, p. 60; Arona sacra. L'epoca dei Borromeo (catal.), a cura di G. Romano, Arona 1977, pp. 139 s.; G. C. Sciolla, L'arte a Trino e nel suo territorio, Vercelli 1977, p. 19 ...
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euroturista
s. m. e f. Turista europeo; turista che si è adeguato con disinvoltura all’avvio della circolazione dell’Euro. ◆ [tit.] Gli euroturisti / Tre uomini a zonzo (per non parlar di [Pino] Arlacchi) / I tour di [Romano] Prodi, [Walter]...
bioedile
agg. Di materiale da costruzione naturale, ecologico e atossico; relativo alla bioedilizia, all’edilizia biologica o ecologica. ◆ uno stadio di bioedilizia, ecosostenibile, meno caro e molto più veloce da costruire. Il brevetto arriva...