Si dà il nome di arpeggio al modo di eseguire un accordo, in quanto i suoni che lo compongono non vengano fatti sentire tutti insieme con unica percussione, ma l'uno dopo l'altro, in vibrazioni successive [...] e per tecnica in essi l'esecuzione arpeggiata ha precedenza sull'altra. La stessa parola arpeggio è derivata dal nome dell'arpa.
Il modo più esatto d'indicare l'arpeggio sarebhe quello di scrivere per esteso le figurazioni dei singoli suoni secondo ...
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Giornalista italiana (Milano 1919 - Roma 2011). Di famiglia ebraica, con un padre antifascista, dopo la promulgazione delle leggi razziali, ha dovuto lasciare gli studi alla facoltà di Filosofia dell'università [...] , dove ha studiato alla Juillard School of Music di New York e al Radcliff College di Cambridge e ha suonato l'arpa in diverse formazioni, anche nella New York City Simphony Orchestra. A New York ha frequentato i circoli antifascisti e ha iniziato ...
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MOLINO
Mario Dell'Ara
– Famiglia di musicisti, attiva dal XVIII fino alla metà del XIX secolo lungo tre generazioni. Ebbe origine a Fossano, nei pressi di Cuneo, dove, negli ultimi decenni del XVII [...] Risale al 1809 un suo viaggio a Parigi, dove si fece apprezzare come violinista e arpista e dove pubblicò tre concerti per arpa e altra musica cameristica. Intanto la sua fama aveva raggiunto anche Milano e Napoli dove, nel 1806, fu eseguita una sua ...
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RÜBEZAHL
Bruno Vignola
. È il nome, d'incerta etimologia, di un genio della montagna del Riesengebirge nella Slesia. Il nome è documentato soltanto dal 1550, ma la leggenda ha certo origine nell'antichità [...] la pioggia o la neve, assume le più varie sembianze, mostrandosi però di solito come un monaco in tonaca grigia e con un'arpa in mano: come gli elfi, è benevolo verso gli uomini, ma si vendica di chi lo schernisce. Il nome è stato spiegato, certo ...
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Letterato (Vasto 1783 - Londra 1854). Improvvisatore rinomato, conservatore al Museo di Napoli, carbonaro dal 1812, nel 1820 partecipò ai moti napoletani, che esaltò nella sua lirica; esule dal 1821 a [...] versi (Poesie varie, 1806; Odi cittadine, 1820; Iddio e l'uomo, 1833; Il veggente in solitudine, 1846; L'arpa evangelica, 1852) hanno intonazione patriottica o religiosa. I suoi numerosi scritti danteschi (Comento analitico all'Inferno dantesco, 2 ...
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Poeta spagnolo (Siviglia 1895 - Madrid 1957); appartiene al gruppo dei poeti andalusi. Il suo nome è legato al movimento ultraista, di cui fu seguace, ma coltivò anche la lirica tradizionale nella quale [...] i motivi ultraisti. Fondò a Siviglia nel 1918 la rivista Grecia, di cui rimase sempre collaboratore e che, nel 1919, diventò l'organo della corrente ultraista. Tra le sue opere: Primavera portátil (1934); Lira sacra (1939); Arpa fiel (1941). ...
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Sevan (già Gokča; turco Gökçe), Lago di Lago (1419 km2; bacino di 4890 km2) dell’Armenia, posto a 1916 m s.l.m. nella Transcaucasia. Ha numerosi piccoli immissari e un solo emissario (Zanga). Profondo [...] evaporazione e dell’utilizzazione delle sue acque per irrigazione e per la produzione di energia elettrica. Per ovviare all’abbassamento del livello delle acque è stato costruito un tunnel di derivazione dal fiume Arpa. Importanti pesca e turismo. ...
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DAVIDE
M. Mihályi
Profeta e re d'Israele (ca. 1000-961 a.C.), figlio di Iesse, unto segretamente re da Samuele per ordine di Dio, fondatore della dinastia che regnò per quattro secoli sul regno di Giuda.La [...] musica liturgica: seduto in trono o stante, per lo più barbuto, in abbigliamento da sovrano, con uno strumento musicale (l'arpa o anche la lira: Salterio di Egberto, fine del sec. 10°, Cividale, Mus. Archeologico Naz., CXXXVI, c. 20v; raramente con ...
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TRIGONO (τρίγωνος, τρίγωνον, trigonon)
Goffredo Bendinelli
Strumento a corda, di dimensioni non inferiori a quelle della cetra o della lira, e come queste in uso nel mondo greco e romano. Esso prendeva [...] base appoggiata alle ginocchia da una persona seduta. La forma del trigono presenta analogie notevoli con quelle dell'arpa moderna. Come nell'arpa, così anche nel trigono le corde erano fatte vibrare direttamente con le dita, senza bisogno di plettro ...
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tempra
Usato cinque volte da D., tre volte in rima. Vale " fusione di suoni ", con riferimento alle voci degli angeli che cantano insieme, in Pg XXX 94 ma poi che 'ntesi ne le dolci tempre / lor compartire [...] di " accordo ", " struttura composita coordinata all'armonia di un tutto ", riferito a strumento musicale, in Pd XIV 118 E come giga e arpa, in tempra tesa / di molte corde, fa dolce tintinno / a tal da cui la nota non è intesa (dove è da notare l ...
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arpa1
arpa1 s. f. [dal lat. tardo harpa, voce di origine germ.]. – 1. Strumento musicale costituito da 47 corde (accordate sulla scala di do bemolle maggiore) tese su un telaio triangolare di legno, poggiante a terra sopra uno zoccolo fissato...
arpa2
arpa2 (o arpe) s. f. [dal lat. harpe, gr. ἅρπη]. – Spada (e anche giavellotto) falcata, dalla cui lama, al di sotto della punta, sporgeva un uncino tagliente, in uso presso gli antichi, spec. in Oriente.