Sacchi, Floraleda. – Arpista e compositrice italiana (n. Como 1978). Ha studiato in Italia, negli Stati Uniti e in Canada, con maestri come L. Rossi, J. Loman e A. Giles. È in grado di suonare sia le [...] della sua carriera si è esibita in oltre seicento concerti, ed è riuscita sia a riscoprire sia ad ampliare il repertorio per arpa. S. è l’unica arpista ad aver inciso per le maggiori major discografiche. Nell’arco della carriera ha ricevuto numerosi ...
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Musicista (Wiener Neustadt 1753 - Vienna 1836); studiò col maestro del duomo, A. Tomaselli, con J. Schneller e poi con J. Ch. Wagenseil; direttore d'orchestra presso il principe d'Auersperg (dal 1794), [...] fu maestro di Beethoven e amico di Schubert. Lasciò un trattato sul basso d'armonia e molta musica sacra, numerosi Singspiele (tra i quali il più celebre è Der Dorfbarbier, 1796), due cantate, sei sinfonie e alcuni concerti per arpa. ...
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CANDIDI, Marianna
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Roma il 3 febbr. 1756 da Giuseppe, medico dotato di notevole cultura umanistica, e da Maddalena Scilla, nata da una ricchissima famiglia siciliana (Agostino, [...] Stato della Chiesa). Fin da giovanissima, la C. coltivò vari interessi: studiò musica (abile nel contrappunto, suonava arpa e clavicembalo; godeva dell'ammirazione e delle frequenti visite di Anfossi, Paisiello, Cimarosa); si dedicò allo studio delle ...
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Regista cinematografico giapponese (Uji Yamada, Mie, 1915 - Tokyo 2008). Dopo aver esordito nel cinema di animazione, si specializzò nella commedia brillante (Pū-san, Il signor Pū, 1953; Okumanchōja, Un [...] Tanizaki). Ottenne il successo internazionale con due film antimilitaristi, di straordinaria suggestione poetica: Biruma no Tategoto (L'arpa birmana, 1956, di cui farà un rifacimento nel 1985) e Nobi (Fuochi nella pianura, 1959). Autore estremamente ...
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Giornalista italiana (Milano 1919 - Roma 2011). Di famiglia ebraica, con un padre antifascista, dopo la promulgazione delle leggi razziali, ha dovuto lasciare gli studi alla facoltà di Filosofia dell'università [...] , dove ha studiato alla Juillard School of Music di New York e al Radcliff College di Cambridge e ha suonato l'arpa in diverse formazioni, anche nella New York City Simphony Orchestra. A New York ha frequentato i circoli antifascisti e ha iniziato ...
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Letterato (Vasto 1783 - Londra 1854). Improvvisatore rinomato, conservatore al Museo di Napoli, carbonaro dal 1812, nel 1820 partecipò ai moti napoletani, che esaltò nella sua lirica; esule dal 1821 a [...] versi (Poesie varie, 1806; Odi cittadine, 1820; Iddio e l'uomo, 1833; Il veggente in solitudine, 1846; L'arpa evangelica, 1852) hanno intonazione patriottica o religiosa. I suoi numerosi scritti danteschi (Comento analitico all'Inferno dantesco, 2 ...
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Poeta spagnolo (Siviglia 1895 - Madrid 1957); appartiene al gruppo dei poeti andalusi. Il suo nome è legato al movimento ultraista, di cui fu seguace, ma coltivò anche la lirica tradizionale nella quale [...] i motivi ultraisti. Fondò a Siviglia nel 1918 la rivista Grecia, di cui rimase sempre collaboratore e che, nel 1919, diventò l'organo della corrente ultraista. Tra le sue opere: Primavera portátil (1934); Lira sacra (1939); Arpa fiel (1941). ...
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LIPPOLIS, Italo
Simone Ciolfi
Nato a Bari il 25 genn. 1910, iniziò a studiare pianoforte e composizione presso l'istituto N. Piccinni di Bari con Italo Delle Cese. Diplomatosi in ragioneria, fu ammesso [...] . Per quanto riguarda la diffusione della sua opera, già nel novembre del 1938 la Sonata a Pan per flauto e arpa op. 6 (1936) veniva eseguita all'interno della stagione dell'Accademia filarmonica romana.
Il brano, dedicato ad Arrigo Tassinari e ...
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PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano
Francesco Lora
PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano (detto il Pistocchino o il Pistocco). – Figlio di Giovanni, violinista cesenate, nacque a Palermo nel 1659.
L’assunzione [...] otto anni licenziò un libro di Capricci puerili variamente composti e passeggiati in 40 modi [...] per suonarsi nel clavicembalo, arpa, violino et altri stromenti «sopra un basso d’un balletto» (cioè sul tema del 'ballo di Mantova'; Bologna, Giacomo ...
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GIGANTE (Giganti), Andrea
Maria Giuffrè
Figlio di Sebastiano e di Antonia Borduela, nacque il 18 sett. 1731 a Trapani, dove studiò filosofia e teologia presso la Compagnia di Gesù, divenendo sacerdote, [...] 1985, Roma 1987, pp. 57-65; G. Bongiovanni, I disegni di A. G. (estratto da Labor, XXVII [1987], 1, pp. 5-7); C. D'Arpa - R. Romano, Una nota su A. G. e lo scalone di palazzo Bonagia a Palermo, in Storia architettura, X (1987), 1-2, pp. 121-126; A ...
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arpa1
arpa1 s. f. [dal lat. tardo harpa, voce di origine germ.]. – 1. Strumento musicale costituito da 47 corde (accordate sulla scala di do bemolle maggiore) tese su un telaio triangolare di legno, poggiante a terra sopra uno zoccolo fissato...
arpa2
arpa2 (o arpe) s. f. [dal lat. harpe, gr. ἅρπη]. – Spada (e anche giavellotto) falcata, dalla cui lama, al di sotto della punta, sporgeva un uncino tagliente, in uso presso gli antichi, spec. in Oriente.