PICCHI, Giovanni Matteo
Rodolfo Baroncini
PICCHI, Giovanni Matteo. – Nacque a Venezia nella contrada di S. Tomà nel novembre 1572 da Girolamo Picchi di Giovanni e da Paulina di Iseppo di Giovan Battista [...] (Venezia 1615) vi è un canone dedicato a Picchi, non già da lui composto, come talvolta erroneamente si legge.
I Balli d’arpicordo, comprendenti un Pass’e mezzo antico in sei parti con il suo «saltarello» e sei balli (il Pichi, il Stefanin, Polacha ...
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SCALETTA, Orazio
Daniele Torelli
SCALETTA, Orazio. – Nacque presumibilmente a Crema o a Bergamo nel sesto decennio del Cinquecento.
Documentato in centri musicali della Repubblica veneta e del Ducato [...] ’) istituita dalla Congregazione della Misericordia Maggiore nel 1566 presso S. Maria Maggiore. Lì fu anche allievo di ‘arpicordo’ del cremonese Giovan Battista Morsolino (Baroncini, 2014, p. 33, n. 33). Nel Primo libro de’ madrigali (Venezia ...
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TRASUNTINO
Marco Di Pasquale
(Trasuntini, Transuntino, Trasontini). – Il raro cognome (forse un detoponimico?) individua due o più costruttori di organi e di strumenti a corda da tasto attivi nel XVI [...] . 106).
La scritta «Gio. Francesco Januar Trazentinus al insegna dell due Rose Napoli» sulla tavola armonica di un arpicordo del 1532 (Pietroburgo, Accademia russa delle scienze) costituisce un probabile tentativo di falsificazione di un manufatto di ...
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MANZOLO, Domenico
Roberto Cascio
Nacque intorno alla fine del secolo XVI; il suo cognome compare nelle varianti di De Mangiolis, Mangioli, Mangiolo nei documenti della basilica di S. Petronio e del [...] sua opera fino a oggi conosciuta: Canzonette… a una e due voci, con alcune spirituali, da cantarsi nel chitarrone, arpicordo & altri stromenti, con l'alfabeto per la chitarra alla spagnola, novamente composte e date in luce.
L'opera, contenente ...
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BRUNETTI, Domenico
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna probabilmente nel 1580 o poco dopo. Fu allievo di A. Brunelli, secondo quanto testimonia G. P. Bucchianti; nel 1606 doveva aver già terminato gli [...] ,arie,stanze,e scherzi diversi,in dialoghi & echo,a una,due,tre et quattro voci,da cantarsi in theorba,arpicordo et altri stromenti, Venezia 1606, Amadino; Unica voce,binis,ternis,quaternis & pluribus ad usum ecclesiae varij concentus cum ...
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VALENTE, Antonio
Matteo Messori
Ignoti gli estremi biografici e gran parte delle vicende riguardanti il compositore, attivo a Napoli.
La sua fama è legata a due raccolte a stampa per strumenti a tastiera: [...] a tutti gli strumenti da tasto a corde, comprendendo dunque sia quelli a pizzico, come il clavicembalo, l’arpicordo e la spinetta, sia quello a percussione, il clavicordo (denominato anche ‘manacordio’ ovvero ‘manocordio, monacordio, monicordio ...
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CARRARA, Michele
Ariella Lanfranchi
Nacque nella prima metà del Cinquecento. I pochi dati sicuri sulla vita e sull'attività di questo autore sono quelli che possono desumersi dai titoli, dalle dediche [...] innovazioni e venne potenziando le sue possibilità espressive non solo per sostenere la concorrenza di strumenti come l'arpicordo e il clavicembalo, ma per ritrovare nuovamente "son rôle par rapport aux courants musicaux du temps…" (B. Disertori ...
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TORI, Agnolo
di Cosimo
Antonio Geremicca
di Mariano, detto Bronzino. – Figlio di Cosimo di Mariano, beccaio, nacque a Monticelli, sobborgo di Firenze, il 17 novembre 1503 (Archivio dell’Opera di S. [...] della Rovere (Firenze, Galleria Palatina; Costamagna, in Bronzino, 2010, p. 86) e il coperchio di una ‘cassa di arpicordo’, identificato con la Contesa di Apollo e Marsia dell’Ermitage di San Pietroburgo (Kustodieva, 2006). La trasferta marchigiana ...
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MASCHERA, Fiorenzo
Rodobaldo Tibaldi
MASCHERA (Mascara), Fiorenzo (Florenzio, Florentio). – Nacque presumibilmente a Brescia intorno al 1541 da Bartolomeo; una polizza d’estimo presentata nel 1568 dal [...] , Arch. musicale, (frammento senza segnatura); Londra, Royal College of music, Mss., 2088 (Libro de intavoladura di arpicordo di Marco Facoli, 1586); Montreal, Conservatoire de musique (canzone in versione per 2 liuti senza segnatura); München ...
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ZENTI, Girolamo.
Patrizio Barbieri
– Nacque a Viterbo intorno al 1609-1611 da Francesco. Non è noto il nome della madre.
Fu il più noto cembalaro italiano del suo tempo, con sporadica attività anche [...] alle limitate dimensioni, tale tipo di spinetta introduceva un’importante innovazione tecnica: contrariamente alla vecchia spinetta trapezoidale (arpicordo), le corde più gravi erano poste sul lato opposto alla tastiera, talché la fila dei salterelli ...
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arpicordo
arpicòrdo (raro arpacòrdo) s. m. [comp. di arpa1 e corda]. – Nome usato dapprima per indicare il cembalo o la spinetta, e applicato poi in Gran Bretagna (ingl. harpsichord) al clavicembalo propriamente detto.