Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] solidità massiccia, secondo la tradizione orientale.
Una generazione più tardi (tra il 500 e il 470) il Monumento detto delle Arpie è uno dei pilastri funerari più caratteristici, ma anche il più tozzo: su di una base massiccia il pilastro monolitico ...
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FARIANO (Farriano, Farigliano), Giovanni Francesco
Cristina Giudice
Figlio di Carlo, che risulta impiegato negli anni 1700-1702 presso la corte di Vittorio Amedeo II come pittore di carrozze (Schede [...] , fino al 1751, 1752 e 1753 (Schede Vesme, II, pp. 456 s.). Il F. era specializzato in "ornamenti, puttini, arpie, fiori et uccelli", una pittura essenzialmente di decorazione, che ebbe in quegli anni particolare diffusione grazie anche alle opere di ...
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Sfinge
Emanuele Lelli
Il simbolo dell’enigma e del potere
La Sfinge, corpo di leone e ali di uccello, è una figura mitica proveniente dall’antico Oriente, e in Grecia simboleggia il mistero della vita [...] una di quelle figure che gli studiosi chiamano ibride: cavalli alati, come Pegaso; esseri metà donne e metà uccelli, come le arpie e le sirene; donne dai capelli di serpente, come la gorgone Medusa. La forma umana è sempre mista a elementi di animali ...
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TIFONE ( o tifeo) (Τυϕωεύς, Τυϕώς, Τυϕάων, Τυϕών; Typhoeus, Typhon)
G. Uggeri
Démone primordiale della tempesta, personificazione delle forze naturali della terra e soprattutto del vulcanismo e dei [...] , il drago della Colchide, il drago delle Esperidi, la Chimera, la Sfinge, l'aquila di Prometeo, la scrofa del Crommio, le Arpie, il leone Nemeo, i serpenti di Laocoonte e varî vènti. T. abitava una grotta della Cilicia; dopo l'uccisione dei Titani ...
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Pittore (Firenze 1486 - ivi 1530), uno degli esponenti più eccelsi fra i protagonisti del pieno Rinascimento fiorentino. La sua arte risentì l'influsso di Piero di Cosimo, presso cui aveva svolto apprendistato, [...] di Leone X a Firenze. Ancora nel 1517 erano pagati altri affreschi agli Scalzi, e dello stesso anno è la Madonna delle Arpie agli Uffizi. Nel 1518 si recava in Francia alla corte di Francesco I, dove rimaneva sino al 1519. Di questo periodo resta ...
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ARGONAUTI
P. E. Arias
Sono designati con questo nome gli eroi che, secondo il mito, nella sua forma letteraria, parteciparono alla spedizione di Giasone per ricuperare il vello d'oro dell'ariete di [...] agli inizi del VI sec. a. C., erano rappresentate alcune scene come i giuochi funebri in onore di Pelia, Fineo liberato dalle Arpie e Medea fra Giasone ed Afrodite (Paus., v, 17, 9 ss.), temi che ritroviamo in parte nella ceramica a figure nere più ...
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CACCIALUPO, Angelo
Ferdinando Arisi
Nato a Piacenza intorno al 1590, è ricordato come "scultore in legno, intagliatore e abile argentiere", ma con ogni probabilità fu solo "argentiere". Del cocchio [...] giudizio. Delle torciere si sa soltanto che erano formate da "un piede guarnito per intiero con foglie", da un "vaso con tre arpie" e da vari "scartozzi".
Il C. morì, "di anni sessanta circa", il 1º marzo 1651, nella parrocchia di S. Ilario.
Angelo ...
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Acquamanile
U. Mende
E. Cruikshank Dodd
Prezioso recipiente destinato a contenere l'acqua per lavarsi le mani, foggiato a forma di animale, creatura leggendaria, cavaliere, testa o busto umano. Nel [...] - dalle forme molto varie: animali e creature fantastiche, uccelli, leoni, personaggi a cavallo, teste umane, grifoni, centauri, sīmurgh, arpie e così via.Poiché molti di questi oggetti erano prodotti a Dinant in Belgio, finirono per essere chiamati ...
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GÂNAGOBIE
J. Thirion
Località della Francia sudorientale (dip. Alpes-de-Haute-Provence), nota per il priorato che, donato intorno al 965 all'abbazia di Cluny, prosperò nel 12° e 13° secolo.Della chiesa [...] di fronte alle absidiole, tra i quali un drago alato, una coppia di leoni affrontati a testa unica e delle arpie. Due pannelli all'interno delle absidi laterali indicano il senso generale di questa ricca iconografia: un cavaliere in armi trafigge ...
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Vedi ACROTERIO dell'anno: 1958 - 1994
ACROTERIO (ἀκρωτήριον, acroterium "sommità", "estremità")
A. Andrén
La parola greca ἀκρωτήριον pare che sia stata usata qualche volta per indicare tutto il frontone [...] Atti del V Congresso Naz. di Studi Romani, 1940 (area di S. Omobono); E. Stefani, Frammenti di un acroterio con figura di Arpìa (Gabi), in Not. Scavi, 1942, p. 374 ss.; id., Basi di statue fittili scoperte nel santuario "dell'Apollo", in Not. Scavi ...
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arpia
arpìa s. f. [dal lat. Harpyiae, plur., gr. ῎Αρπυιαι «le rapaci», dal tema di ἁρπάζω «rapire»]. – 1. a. Nome di divinità della mitologia greca, che, in numero diverso, erano variamente concepite da poeti e mitografi: immaginate in origine...
vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...