Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] Ferentino coesistono tecniche costruttive diverse. Particolarmente antica, forse della fine del V sec. a.C., sembra essere la cinta di Arpino, in cui l'unica porta conservata espone il fianco sinistro agli assalitori. Le mura di Roma, oltre ad essere ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] anche, oltre che la nobilitazione, i primi acquisti territoriali, presagio di future fortune familiari: Leonardo ricevette in dote Sora, Arpino e altri territori (L. von Pastor, p. 464); Girolamo venne innalzato a conte di Bosco (giugno 1472). Meno ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] di tema costantiniano, realizzati da sei pittori tra loro concorrenti sotto la supervisione di Giuseppe Cesari detto Cavaliere d’Arpino (1568-1640). Sulla parete est: ingresso trionfale a Roma e l’episodio leggendario dell’apparizione in sogno dei ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] vita del santo; questi ultimi furono eseguiti da Giovanni De Vecchi, Niccolò Circignani detto il Pomarancio e dal Cavalier d'Arpino, ma andarono distrutti nel sec. XIX, quando la chiesa fu ristrutturata.
Nel corso degli anni Sessanta e Settanta il F ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] nel 787 sarà la volta di Soana, Tuscania, Viterbo, Bagnoregio, Orvieto, Ferentum, Orchia, Marta, Rosellae (Grosseto) e Populonia, Sora, Arpino, Arce e Aquino (ma la donazione del 787 restò inattuata per le civitates in partibus Beneventanis, ossia le ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] e adulterio realizzato muovono le pulsioni archetipe dell'uomo; la gelosia dà vita al crimine passionale, al 'delitto d'onore' (G. Arpino) o rivela gli aspetti più crudeli dell'animo, come nella Sonata a Kreutzer di L. Tolstoj; il suicidio di Edda ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] il dominio risultante dalla donazione del 756 con la cessione di un gruppo di città della Campania longobarda (Sora, Arpino, Arce, Capua, Teano, Aquino), della Sabina, e di alcuni centri della Tuscia longobarda (Viterbo, Orvieto, Soana, Roselle). Ed ...
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LANA (dal lat. lana; fr. laine; sp. lana; ingl. wool; ted. Wolle)
Roberto DODI
Oscarre GIUDICI
Aristide CALDERlNl
Gino LUZZATTO
Fibra tessile costituita dai filamenti che crescono sul corpo degli [...] dai Magnolfi nel 1800. In molti altri centri l'industria continuava le passate tradizioni: così in Terra di Lavoro (Arpino e Valle del Liri), dove era anche fiancheggiata da una buona industria armentizia con allevamenti di pecore merine e contava ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] Gozzano e Montale, Moretti e Dino Campana, Caproni e Giudici, Tozzi e Sereni, Marotta e Comisso, Zavattini, Cancogni, Arpino, Bufalino e Delfini, Compagnone e Tomizza. Hemingway racconta di Bottecchia, ma anche di William Campbell, un pistard drogato ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] incontri con gli svariati pittori che con l'atelier ebbero consuetudine: tra gli altri, figure quali il Cavalier d'Arpino e Pietro Mera, anche rammentati dall'autobiografia. La tremenda pestilenza del 1630 costringe il Ridolfi a riparare nella ...
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arpinate
agg. e s. m. e f. [dal lat. Arpinas -atis]. – Di Arpino, centro in provincia di Frosinone; abitante o nativo di Arpino; l’A., per antonomasia, Cicerone.
sardina
s. f. [lat. sardĭna, der. di sarda: v. sarda2]. – 1. Pesce teleosteo marino della famiglia clupeidi (nella attuale classificazione zoologica incluso nel genere Sardina con il nome specifico di Sardina pilchardus), detto anche sarda,...