ANGELI (d'Angeli, d'Angelo, de Angelis, dell'Agni, dell'Agno; e anche di Lagno, de Llaño, di Liagno, de Llaño), Filippo, detto Filippo Napolitano
Estella Brunetti
Nato tra il 1587 e il 1591, a Napoli [...] . 1629, quando ricopriva all'Accademia di San Luca l'ufficio di 'primo rettore', essendone 'principe' il Cavalier d'Arpino.
Morì verosimilmente intorno al 1630, fors'anche già nello stesso 1629.
Fu spesso confuso erroneamente con lo spagnolo Felipe ...
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DUCCI, Virgilio
Stephen Paul Fox
Figlio di Niccolò di Domenico, nacque a Città di Castello il 27 ott. 1623; il padre, di cui le fonti non specificano la professione, doveva essere di condizione discretamente [...] michelangiolesco, sembra affiorare una conoscenza. di alcune opere romane dell'inizio del secolo, di Pietro da Cortona e del Cavalier d'Arpino, a lui note forse più per mezzo di disegni o stampe che per un assai improbabile soggiorno a Roma.
Fonti e ...
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CANINI, Giovanni Angelo
Antonella Pampalone
Figlio secondogenito dello scalpellino Vincenzo, nacque a Roma nel 1609 (Pio, 1724). Tutte le fonti confermano che ancora bambino conobbe il Domenichino, [...] di gusto decisamente anticortonesco, inserita anzi in un contesto compositivo di tipo classicistico con echeggiamenti dal Cavalier d'Arpino; i colori un po' freddi e duri racchiusi entro un disegno nitido definiscono compiutamente la sua poetica di ...
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GIORGETTI, Antonio
Maria Cristina Basili
Figlio di Giovanni Maria, nacque a Roma in data imprecisata. Appartenne a una famiglia di scultori attivi nell'Urbe nella seconda metà del XVII secolo la cui [...] molto vicino al ritratto di Aleandro è, secondo Dombrowski (p. 277 n. 81), il busto del Cavalier d'Arpino in S. Giovanni in Laterano, attribuito dalla critica a Nicolò Menghini.
Negli anni immediatamente successivi il G. divenne scultore ...
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DE MITA, Vincenzo
Domenica Pasculli Ferrara
Detto il Foggiano, per la sua terra di origine, fu uno dei tanti allievi del famoso pittore napoletano Francesco De Mura. Da una ricerca documentaria di Antonio [...] di Napoli): un'Ultima cena (dal dipinto di analogo soggetto del De Mura all'Annunziata di Capua) ed una Crocifissione (dalCavalier d'Arpino). Per la stessa chiesa l'artista aveva già dipinto nel 1788 una Madonna con anime purganti. Tra il 1794 ed il ...
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Spoleto Comune della prov. di Perugia (349,6 km2 con 39.339 ab. nel 2010). La cittadina è situata a 396 m s.l.m. sulle pendici del Monte Luco, colle alla sinistra del torrente Tessino. È un vivace centro [...] di S. combatté contro i Longobardi di Benevento e acquisì il gastaldato di Chieti (812). Il duca Guido ottenne Sora, Arpino, Vicalvo, Atina. Lamberto saccheggiò Roma (867): suo fratello Guido si ribellò contro Carlo il Grosso; dopo la conquista della ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] si dilunga in lodi tanto del Caravaggio quanto di Annibale Carracci e del Domenichino e approva persino il Cavalier d'Arpino; è quindi del tutto assente la selettività e il gusto discriminatorio che saranno caratteristiche degli scritti più tardi del ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] Siena, S. Maria dei Servi), ove si esplicitano le influenze "romaniste" derivate dalla pittura di Federico Zuccari e dal Cavalier d'Arpino (Giuseppe Cesari). Tra il 1604 e il 1605 il M. eseguì la Decapitazione di s. Giacomo in S. Giacomo in Salicotto ...
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CALLANI, Gaetano
Paola Lavagetto Ceschi
Figlio di Gaetano e di Maria Franzoni, nacque a Parma il 16 genn. 1736 quando il padre era già morto. Una trascrizione di documenti e di una biografia di questo [...] un Aungo viaggio, soggiornando pure a lungo a Roma dove probabilmente eseguì il S. Giacomo per una chiesa di Arpino.
Il suo stile pittorico, dopo questo viaggio, non subì modificazioni apparenti: rimase piacevolmente elegante, freddo e costruito ...
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VELÁZQUEZ, Diego Rodríguez de Silva y
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Siviglia il 6 giugno 1599, morto a Madrid il 7 agosto 1660. Il padre lo mise agli studî letterarî, ma ben presto si accorse [...] nel suo ideale artistico come pittore, fece lavorare il Reni e il Lanfranco, il Domenichino e il Sacchi, il vecchio D'Arpino e il giovane Pietro da Cortona, tutti in certo modo d'una stessa scuola, ma totalmente diversa dalla sua; e diede ...
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arpinate
agg. e s. m. e f. [dal lat. Arpinas -atis]. – Di Arpino, centro in provincia di Frosinone; abitante o nativo di Arpino; l’A., per antonomasia, Cicerone.
sardina
s. f. [lat. sardĭna, der. di sarda: v. sarda2]. – 1. Pesce teleosteo marino della famiglia clupeidi (nella attuale classificazione zoologica incluso nel genere Sardina con il nome specifico di Sardina pilchardus), detto anche sarda,...