BRICCI (Briccio, Brissio, Brizio), Giovanni
Olivier Michel
Figlio di Giovanni Battista, materassaio o rigattiere - trasferitosi da Genova a Roma verso il 1560 - e di Pazienza Puccina, nacque a Roma, [...] della pittura in cui era particolarmente dotato. Si può anche supporre che egli abbia frequentato la bottega del Cavalier d'Arpino, dato che visse nell'ambiente dei discepoli di questo pittore, il quale fu poi padrino della figlia del B., Virginia ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] a far parte della Congregazione dei Virtuosi al Pantheon. Il 1° apr. 1606 insieme con Giuseppe Cesari, detto il Cavalier d'Arpino, stimava le pitture fatte in S. Pietro da diversi artisti: D. Cresti, il Passignano, G. Baglione, C. Roncalli, R. Vanni ...
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DE AGOSTINI (Degli Agostini), Paolo
Angela Catello
Originario probabilmente di Venezia, seguace di G. Bellini, fu pittore operoso attorno al 1520 a Napoli. Le scarse notizie relative alle opere finora [...] una grande pala d'altare (Madonna con Bambino tra i ss. Sebastiano e Giovanni Battista, già in coll. Quadrini ad Arpino, consente di riesaminare l'esigua produzione dell'artista (cfr. Abbate, 1975). La tavola reca ancora leggibile la firma "Paulus de ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] 1599, il L. fece parte della squadra che, in occasione del giubileo del 1600, realizzò sotto la guida del Cavalier d'Arpino (Giuseppe Cesari) gli affreschi voluti da Clemente VIII nel transetto di S. Giovanni in Laterano. In tale impresa, stando a ...
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CREMONA, Italo
Albino Galvano
Figlio di Antonio, medico, e di Marianna Pasciutti, nacque a Cozzo Lomellina (Pavia) il 3 apr. 1905; trasferitasi la famiglia a Torino nel 1911, vi compì gli studi classici [...] ); L. Carluccio, Le stanze torinesi di I. C., in Piemonte vivo. Rassegna a cura della Cassa di Risparmio di Torino, I, 1981; G. Arpino, In via d'estinzione la specie dei Bizzarri, in Il Giornale, 6 sett. 1981; Id., Un caso d'identità: C. e Morselli ...
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FUCCARI (Fuccaro, Fucheri, Furcheri, Zuccari), Stefano
Marco Pupillo
Ignoto è l'anno di nascita di questo stuccatore trentino, figlio di Andrea, che svolse la sua fortunata carriera a Roma, dove è documentato [...] romano Pompeo Dell'Abate. Se ne separò nel 1591, quando venne ingaggiato da Virgilio Crescenzi, insieme con il Cavalier d'Arpino, per la decorazione della cappella Contarelli in S. Luigi dei Francesi; qui eseguì le eleganti fasce che incorniciano gli ...
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FIANI, Giovanni Francesco
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Lucca nel 1703; il nome del padre, Alessandro, è l'unico dato pervenuto riguardo alla famiglia di origine. Trascorse l'infanzia e la prima [...] Tomberli, il mosaico del S. Michele arcangelo eseguito nel 1628 da Giovanni Battista Calandra su cartone del Cavalier d'Arpino. Il quadro fu donato, dopo il restauro, dal cardinale Marefoschi alla cattedrale di Macerata. A partire dall'agosto 1779 ...
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GISMONDI, Paolo (detto Paolo Perugino)
Giovanna Mencarelli
Nato a Perugia intorno al 1612, secondo quanto riferiva Pascoli, condusse il suo primo apprendistato presso il pittore perugino Giovanni Antonio [...] una certa fama al G., nonostante il linguaggio pittorico pieno di esitazioni e di citazioni da Michelangelo al Cavalier d'Arpino, Giuseppe Cesari, nonostante che qui egli dimostri di essere ancora un pittore inesperto, e incerto sul piano formale ...
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DE VECCHI, Giovanni
Antonio Pinelli-Alessandra Uguccioni
Figlio di Francesco (von Henneberg, 1974, p. 102), nacque probabilmente a Borgo San Sepolcro (Sansepolcro in prov. d'Arezzo) intorno al 1537, [...] fig. 42).
Agli inizi del XVII secolo il D. era ancora molto considerato dai pittori più giovani se il Cavalier d'Arpino, con il quale aveva avuto rapporti diretti, eseguiva una versione ispirata al S. Sebastiano, probabilmente attorno al 1617 (Napoli ...
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CIRCIGNANI, Antonio, detto il Pomarancio
Michele Cordaro
Fu il figlio primogenito del pittore Nicolò e di Teodora Catalucci e, come il padre, venne soprannominato il Pomarancio. Egli nacque con sicurezza [...] sui testi più importanti dell'ultimo manierismo romano, soprattutto rivela interesse per l'opera del Cavalier d'Arpino e degli altri artisti che tentano una rivitalizzazione dall'interno delle stanche propaggini del manierismo.
Questo processo ...
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arpinate
agg. e s. m. e f. [dal lat. Arpinas -atis]. – Di Arpino, centro in provincia di Frosinone; abitante o nativo di Arpino; l’A., per antonomasia, Cicerone.
sardina
s. f. [lat. sardĭna, der. di sarda: v. sarda2]. – 1. Pesce teleosteo marino della famiglia clupeidi (nella attuale classificazione zoologica incluso nel genere Sardina con il nome specifico di Sardina pilchardus), detto anche sarda,...