CESAREI (Cesareo, di Cesareo), Pietro, detto Pierino o Perino da Perugia
Sandra Vasco Rocca
Figlio naturale di un certo cavalier Cesareo, nacque a Perugia attorno al 1530 (Pascoli, p. 135). Si ignora [...] scuola pittorica perugina, si inserisce nella diffusione della cultura tardo-manierista, con particolare riferimento all'opera del Cavalier d'Arpino, di Federico Zuccari e del Barocci (Voss).
Fonti e Bibl.: L. Pascoli, Vite de' pittori,scultori ed ...
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FINELLI, Giuliano
Paola Santa Maria
Figlio di Domenico, mercante di marmi, e di Maria Cassione, nacque a Massa, probabilmente tra il 1602 e il 1603 (Strazzullo, 1984); la data di nascita del 12 nov. [...] romano: Pietro da Cortona, conosciuto probabilmente in S. Bibiana, che lo introdusse presso i Sacchetti, e il Cavalier d'Arpino, che gli avrebbe procurato la commissione della statua di S. Cecilia per la chiesa di S. Maria di Loreto, eseguita ...
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GESSI, Giovan Francesco (Francesco)
Alessandra Ancilotto
Nacque a Bologna il 20 genn. 1588 da Ottavio e da Fiordeligi Tognoni (Malvasia, 1678, pp. 245 s.).
Dopo un primo alunnato nella bottega di Denis [...] al soggiorno napoletano del pittore; in essi sono stati ravvisati infatti complessi rimandi alla cultura romana del Cavalier d'Arpino (Giuseppe Cesari), di Giovanni Baglione, di Orazio Gentileschi, nonché una vicinanza di stile con le prime opere del ...
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ANGELI (d'Angeli, d'Angelo, de Angelis, dell'Agni, dell'Agno; e anche di Lagno, de Llaño, di Liagno, de Llaño), Filippo, detto Filippo Napolitano
Estella Brunetti
Nato tra il 1587 e il 1591, a Napoli [...] . 1629, quando ricopriva all'Accademia di San Luca l'ufficio di 'primo rettore', essendone 'principe' il Cavalier d'Arpino.
Morì verosimilmente intorno al 1630, fors'anche già nello stesso 1629.
Fu spesso confuso erroneamente con lo spagnolo Felipe ...
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DUCCI, Virgilio
Stephen Paul Fox
Figlio di Niccolò di Domenico, nacque a Città di Castello il 27 ott. 1623; il padre, di cui le fonti non specificano la professione, doveva essere di condizione discretamente [...] michelangiolesco, sembra affiorare una conoscenza. di alcune opere romane dell'inizio del secolo, di Pietro da Cortona e del Cavalier d'Arpino, a lui note forse più per mezzo di disegni o stampe che per un assai improbabile soggiorno a Roma.
Fonti e ...
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CANINI, Giovanni Angelo
Antonella Pampalone
Figlio secondogenito dello scalpellino Vincenzo, nacque a Roma nel 1609 (Pio, 1724). Tutte le fonti confermano che ancora bambino conobbe il Domenichino, [...] di gusto decisamente anticortonesco, inserita anzi in un contesto compositivo di tipo classicistico con echeggiamenti dal Cavalier d'Arpino; i colori un po' freddi e duri racchiusi entro un disegno nitido definiscono compiutamente la sua poetica di ...
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GIORGETTI, Antonio
Maria Cristina Basili
Figlio di Giovanni Maria, nacque a Roma in data imprecisata. Appartenne a una famiglia di scultori attivi nell'Urbe nella seconda metà del XVII secolo la cui [...] molto vicino al ritratto di Aleandro è, secondo Dombrowski (p. 277 n. 81), il busto del Cavalier d'Arpino in S. Giovanni in Laterano, attribuito dalla critica a Nicolò Menghini.
Negli anni immediatamente successivi il G. divenne scultore ...
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DE MITA, Vincenzo
Domenica Pasculli Ferrara
Detto il Foggiano, per la sua terra di origine, fu uno dei tanti allievi del famoso pittore napoletano Francesco De Mura. Da una ricerca documentaria di Antonio [...] di Napoli): un'Ultima cena (dal dipinto di analogo soggetto del De Mura all'Annunziata di Capua) ed una Crocifissione (dalCavalier d'Arpino). Per la stessa chiesa l'artista aveva già dipinto nel 1788 una Madonna con anime purganti. Tra il 1794 ed il ...
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CATI, Pasquale
Maddalena Trionfi Honorati
Nacque a Iesi intorno al 1550 ma non si hanno notizie della sua presenza nelle Marche, e la sua figura va delineata unicamente sulla sua produzione pittorica [...] ), e due a Monaco, mentre andrebbero ancora cercati nelle raccolte di disegni sotto il nome degli Zuccari o del Cavalier d'Arpino.
Fonti e Bibl.: G. Celio, Mem. delli nomi dell'artefici delle pitture...[1638], Milano 1967, ad Indicem; G.Baglione, Le ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] si dilunga in lodi tanto del Caravaggio quanto di Annibale Carracci e del Domenichino e approva persino il Cavalier d'Arpino; è quindi del tutto assente la selettività e il gusto discriminatorio che saranno caratteristiche degli scritti più tardi del ...
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arpinate
agg. e s. m. e f. [dal lat. Arpinas -atis]. – Di Arpino, centro in provincia di Frosinone; abitante o nativo di Arpino; l’A., per antonomasia, Cicerone.
sardina
s. f. [lat. sardĭna, der. di sarda: v. sarda2]. – 1. Pesce teleosteo marino della famiglia clupeidi (nella attuale classificazione zoologica incluso nel genere Sardina con il nome specifico di Sardina pilchardus), detto anche sarda,...