Botanico (Arras 1526 - Leida 1609), ricercò e descrisse piante nuove o poco note, europee ed esotiche. È considerato uno dei fondatori della botanica descrittiva. ...
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Musicista francese (Arras 1475 circa - Blois 1511). Poco si sa della sua vita. Lavorò quasi esclusivamente per la Chiesa. Di lui restano 9 messe, alcuni mottetti a stampa e altre pagine analoghe in ms. [...] a Roma, Vienna, Monaco ...
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Erudito (Arras 1576 - Tournai 1665), gesuita. Nell'Annotatio de chronologia regum Francorum Meroveadarum (1613), dette una ricostruzione della cronologia dei Merovingi. Pubblicò per primo (1636) il Catalogo [...] Liberiano e la maggior parte del Cronografo del 354 ...
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Alpinista tedesco (Monaco 1893 - Arras 1915); ha legato il suo nome a imprese notevoli nel Kaisergebirge e nelle Dolomiti (parete O del Totenkirchl, 1912; parete O della Cima Grande di Lavaredo, 1913), [...] grazie a un uso razionale del chiodo da roccia, e ad alcuni nuovi sistemi di progressione ...
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Uomo politico (Arras 1763 - Parigi 1794), fratello di Maximilien. Avvocato, deputato alla Convenzione, fu uno dei capi della Montagna; si segnalò per coraggio e moderazione nell'assedio di Tolone (1793) [...] e nella Franca Contea (1794), ove svolse opera pacificatrice tra le diverse fazioni. Il 10 termidoro (28 luglio 1794) condivise la sorte del fratello e fu ghigliottinato ...
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Generale asburgico (Arras 1571 - Neuhäusel 1621). Addestrato alle armi da Alessandro Farnese, fu al servizio della Spagna come generale d'artiglieria (dal 1598). Nel 1618 l'imperatore Mattia lo assunse [...] come generalissimo. Nel 1620 entrò in Boemia, marciò con J. T. von Tilly contro Praga e prese parte alla battaglia della Montagna Bianca. Cadde poi, lottando contro il principe di Transilvania Gábor Bethlen ...
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Scultore e orafo di Arras, attivo tra il 1600 e il 1641. Stabilitosi a Londra (1604), vi spiegò una vasta attività, eseguendo numerosi monumenti funerarî (delle principesse Mary e Sofia e della regina [...] Elisabetta nell'abbazia di Westminster), il più notevole dei quali è quello del conte di Salisbury a Hatfield (1612). Dal 1618 si fece chiamare Colt (o Colte) invece di Poutrain ...
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Scrittore francese (Arras 1762 - Belleville 1842); dopo alcune commedie che ebbero successo, si dedicò alla composizione di melodrammi, tra i quali meritano d'esser ricordati L'ermite du Mont Pausillipe [...] (1805); Honneur et séduction (1821) e soprattutto La pie voleuse ou la servante de Palaiseau (1815), da cui G. Gherardini trasse il libretto della Gazza ladra per G. Rossini ...
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Figlia (Mâle 1350 - Arras 1405) di Luigi di Mâle conte di Fiandra, nel 1357 sposò Filippo di Rouvre, ultimo duca di Borgogna della dinastia capetingia. Dopo la morte di Filippo (1361), contesa dalle case [...] reali d'Inghilterra e Francia, finì con lo sposare nel 1369 Filippo l'Ardito, fratello del re di Francia, portandogli in dote, deceduto il padre (1384), la Fiandra, l'Artois, la Franca Contea, ecc., e ...
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Architetto e scultore (Arras, inizio del sec. 16º - Tolosa 1556). È il maggior rappresentante del Rinascimento a Tolosa. Tra le sue opere documentate sono, a Tolosa, l'Hôtel de Bagis (1538), l'Hôtel Buet [...] (1540), l'Hôtel d'Assézat (1555, in parte), il portale del Collegio dell'Esquile (1585). Fuori Tolosa costruì il castello di St.-Jory (1545). Il suo stile è caratterizzato dall'uso di una ricca decorazione ...
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melusina
meluṡina s. f. [dal nome di Melusina, fata della mitologia celtica, che nel romanzo Histoire de Lusignan (o Roman de Mélusine), scritto da J. d’Arras verso il 1390, si trasforma in serpente]. – In araldica, figura chimerica raffigurata...
arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...