Poeta drammatico, nato ad Arras nel 1762, morto a Belleville nel 1842: uno dei maggiori autori del teatro melodrammatico francese nella metà del sec. XIX. All'inizio della Rivoluzione il C. era avvocato [...] agli Stati di Artois. Nel 1798 riuscì a far recitare a Parigi una buona commedia, Le dîner des bossus; e ad essa fece subito seguito La belle au bois dormant (1799), un mélo, sul modello tracciato con ...
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Scultore (n. Arras - m. Roma verso il 1604). Svolse la sua attività a Roma, dove scolpì statue (Melchisedec, S. Giovanni in Laterano) e rilievi in marmo (cappella del Ss. Sacramento, S. Maria Maggiore), [...] spesso in collaborazione con Gilles van der Vliete ...
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Cardinale (castello di Marcy, presso Cluny, primi del sec. 12º - Arras 1189), cisterciense (1156), fu abate di Altacomba (1160) e poi (1176) di Chiaravalle. Cardinale vescovo di Albano (1179), nel 1181 [...] condusse, come legato papale, una spedizione contro gli Albigesi. Di lui restano, oltre a varie lettere, un Adversus Albigenses e un trattato De peregrinante civitate Dei, incompiuto ...
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L'ÉCLUSE, Charles de (Clusius, Carolus)
Augusto Béguinot
Nato ad Arras nel 1525, morto a Leida nel 1609, fu uno dei più eruditi fitografi del sec. XVI, che, a differenza di tanti altri che si lasciarono [...] distrarre dalla medicina e dalla farmacia, rivolse tutta la sua attività alla scoperta e descrizione delle piante nuove o imperfettamente note di varie regioni d'Europa o anche esotiche, talché può essere ...
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LADAM, Nicaise
Cronista francese, nato a Béthune nel 1465, morto ad Arras il 28 settembre 1547. Fu al servizio di Carlo V con la carica di "roi d'armes", per cui dovette percorrere le varie terre dell'impero, [...] finché sollecitò una pensione e il ritiro ad Arras. Si valse di questa diretta esperienza politica per la sua Chronique rimée, che comprende gli anni 1492-1528, condotta con mediocre intelligenza critica e con trascurata versificazione. ...
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Troviero francese (sec. 13º). Fece parte del gruppo di poeti d'Arras d'estrazione popolana o borghese, rielaboratori della lirica cortese in toni decisamente personali e talora pittoreschi. Fu in Provenza [...] e in Italia al seguito di Carlo I d'Angiò, che lo protesse e scambiò con lui un gioco-partito. Trattò quasi esclusivamente la lirica amorosa ...
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Panno istoriato con motivi araldici, ornamentali o narrativi, eseguito con tecnica particolare su un telaio verticale (alto liccio) od orizzontale (basso liccio): sui fili (in genere di lino, canapa o [...] per Luigi, fratello del re, da J. Bandol e N. Bataille nella manifattura di Parigi. Nei sec. 14° e 15° Arras domina l’industria dell’a. (Storie di Jourdan de Blaye, Padova, Museo civico), nonostante la forte concorrenza di altre città fiamminghe e ...
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HERVÉ, Florimond Rongé, detto
Renzo Bianchi
Compositore, nato a Houdain presso Arras il 30 giugno 1825, morto a Parigi il 4 novembre 1892. Compì i suoi studî nella scuola di canto della chiesa di San [...] Rocco a Parigi. Nel 1851 diresse l'orchestra al Teatro del Palais-Royal. Nel 1854 fondò un piccolo teatro, ch'egli chiamò Folies concertantes (oggi Déjazet).
All'operetta di schietto tipo francese l'H. ...
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È la prestazione di una cosa come segno della conclusione di un contratto. Questa prestazione nella maggior parte dei casi è una somma di danaro di non grande entità in rapporto al valore patrimoniale del contratto; ma non è escluso che possa consistere in una qualsiasi altra cosa purché mobile. L'essenziale è che sia fornita una prova dell'accordo delle parti mediante la consegna di una cosa che possa ...
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LE BON, Joseph-Ghislain-François
Alberto Maria Ghisalberti
Uomo politico francese, nato ad Arras il 25 settembre 1765, morto ad Amiens il 9 ottobre 1795. Già prete della congregazione dell'Oratorio [...] abbandonò la congregazione nel 1790. Per breve tempo parroco costituzionale, lasciò il sacerdozio nel 1791 e fu sindaco di Arras e amministratore del dipartimento del Pas-de-Calais. Dalla Convenzione, ove entrò nel luglio 1793, fu inviato in missione ...
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melusina
meluṡina s. f. [dal nome di Melusina, fata della mitologia celtica, che nel romanzo Histoire de Lusignan (o Roman de Mélusine), scritto da J. d’Arras verso il 1390, si trasforma in serpente]. – In araldica, figura chimerica raffigurata...
arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...