Troviero francese della fine del sec. XII, nativo di Arras. Si conosce di lui un rimaneggiamento dell'antica chanson de geste Les Saisnes, e gli si attribuisce una diecina di fabliaux (Barat et Haimet, [...] , attaccato dalla lebbra, prima di lasciare il mondo, manda l'addio ai suoi amici di Arras in una composizione di quaranta stanze. Tale forma ebbe imitatori, nella stessa Arras, in Baude Fastoul e Adam de la Hale. È di B., infine, una composizione ...
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Teologo e umanista francese (Colline-Beaumont, Pas-de-Calais, 1423 circa - Les Préavins, Arras, 1504). Professore alla Sorbona, ove ebbe discepoli Erasmo e J. Reuchlin; dal 1473 generale dell'ordine dei [...] Trinitarî; viaggiò in missioni diplomatiche e a Roma conobbe il Bessarione. Autore di alcuni poemetti e di traduzioni da Cesare e Livio. Interessante il suo epistolario, ricco d'informazioni sull'umanesimo ...
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Troviero francese del sec. XIII, nativo di Arras. Compose canzoni alla maniera provenzale, ma trattò anche generi d'origine popolare, dando alle sue composizioni una forma più elegante, almeno a suo giudizio. [...] Tali sono la canzone narrativa (chanson de toile) della Belle Argentine, l'altra della Belle Isabel, ecc., che si direbbero dei veri bozzetti romanzeschi e sentimentali.
Bibl.: J. Brakelmann, Les plus ...
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GILBERT de Berneville
Vincenzo De Bartholomaeis
Trovero francese del sec. XIII, nativo di Arras. Fu in rapporti con Erardo di Valery, il cui nome è legato all'impresa di Carlo d'Angiò in Italia ("il [...] vecchio Alardo", Dante, Inf., XXVIII, 18), e col duca di Brabante che si valse spesso della sua esperienza politica. Ispiratrice di G. fu Beatrice d'Oudenarde, che egli cantò con grande delicatezza di ...
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Poeti francesi (seconda metà sec. 13º), fratelli; ebbero buona reputazione fra i trovieri borghesi d'Arras. Rimangono di Gilles 5 canzoni e una poesia a dialogo, di Guillaume 32 composizioni. ...
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Giovanni di Sirmio (m. Benevento prima del 1184), ungherese di nascita, abate di Strumium (presso Arras), nei contrasti fra Alessandro III e Federico Barbarossa, fu prima cardinale vescovo di Albano, poi [...] antipapa (1168), assumendo il nome di Callisto III. Fu strumento della politica imperiale, dopo la pace di Venezia (1177) venne a trovarsi del tutto isolato; si sottomise allora ad Alessandro III (1178) ...
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Antica popolazione della Gallia belgica (nell’odierno Pas-de-Calais). La loro capitale Nemetăcum o Nemetocenna (Arras), fu conquistata da Cesare. ...
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Figlio (873-965) e successore (919) di Baldovino II il Calvo; estese i proprî dominî conquistando Arras (932). Guerreggiò a lungo in Normandia, fece assassinare il duca normanno Guglielmo Lungaspada (942); [...] due volte assediò Rouen senza conquistarla, riuscendo a conquistare Montreuil solo dopo molti sforzi (948). Nel 958 si associò al potere il figlio Baldovino, alla cui morte (962) riassunse il governo ...
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Pietro Roger (Maumont, Corrèze, 1291 - Avignone 6 dic. 1352); benedettino, abate di Fécamp (1326), vescovo di Arras (1328), arcivescovo di Sens (1329) e di Rouen (1330), cardinale (1338); consigliere di [...] Filippo VI re di Francia, fu eletto pontefice ad Avignone il 7 maggio 1342, succedendo a Benedetto XII. Riprese la lotta contro Lodovico il Bavaro, ingiungendogli di deporre l'autorità imperiale (1343), ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Luxeuil, Franca Contea, 1412 - Rully 1473). Monaco, poi abate di Luxeuil e vescovo di Arras (1453), fu consigliere del duca di Borgogna Filippo il Buono. Ambizioso e intrigante, [...] passò al servizio di Luigi XI che gli fece ottenere l'arcivescovato di Albi e il cappello cardinalizio (1461); lo nominò poi suo cappellano e gli affidò missioni diplomatiche ...
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melusina
meluṡina s. f. [dal nome di Melusina, fata della mitologia celtica, che nel romanzo Histoire de Lusignan (o Roman de Mélusine), scritto da J. d’Arras verso il 1390, si trasforma in serpente]. – In araldica, figura chimerica raffigurata...
arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...