FRESCOBALDI, Berto
Michele Luzzati
Forse figlio di Ranieri e forse nipote di Lamberto (l'uno fu degli Anziani nel 1255 e l'altro nel 1252), nacque probabilmente a Firenze, nella prima metà del secolo [...] Bonaccorso, costretto a entrare, ancora giovanissimo, tra gli agostiniani, ricevette da Bonifacio VIII, nel 1297, un canonicato in Arras. Più tardi ebbe da Clemente V (1305-14) il permesso di uscire dall'Ordine degli agostiniani pur permanendo nello ...
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MARIA d’Ungheria, regina di Sicilia
Nacque verso il 1255, seconda figlia del re Stefano V d’Ungheria e della principessa cumana Elisabetta. Nulla è noto della sua infanzia, trascorsa probabilmente [...] di Montecatini), Margherita (2 maggio o 31 dic. 1299), Bianca (13 ott. 1310) e Beatrice (circa 1320-21).
Fonti e Bibl.: Arras, Archives départementales du Pas-de-Calais, A.37 n. 25; Marsiglia, Archives communales, AA.37, AA.133; Arch. segr. Vaticano ...
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PORRO, Ignazio
Bruno Signorelli
PORRO, Ignazio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 25 novembre 1801; da Ignazio e da Paola Lantery di Annecy.
Ammesso al Collegio militare di Torino, il 19 marzo 1815 entrò [...] binocoli prismatici.
Angelo Salmoiraghi (1875, p. 687) era a conoscenza di una lettera confidenziale del marchese Antoine d’Abbadie d’Arras a Napoleone III in cui Porro era giudicato al di sopra di tutti gli studiosi di ottica conosciuti, l’unico all ...
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FRANGIPANI, Ottavio Mirto
Stefano Andretta
Nacque a Napoli da Silvio Mirto e Laura della Gatta l'11 apr. 1544. L'avvio promettente dello zio Fabio Mirto nella carriera ecclesiastica, già vescovo di [...] dei vescovi, sulle assegnazioni dei benefici e vigilò sulle importanti prerogative dell'università di Lovanio. Si recò ad Anversa, ad Arras, a Liegi, a Namur, a Tournai, a Cambrai, a Calais, a Lilla, a Dunkerque, a Gravelines dando un carattere ...
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OLGIATI, Giovanni Maria
Silvio Leydi
OLGIATI, Giovanni Maria (Gian Maria, Gianmaria). – Figlio di Giovan Ambrogio e di Bernardina dal Re, nacque con ogni probabilità a Milano intorno al 1494, come si [...] piazzaforti di Lussemburgo, Maastricht, Thionville, Marienbourg, Bouchain, Cambrai, Valenciennes, Renty e Namour, forse anche Arras e Bapaume, prolungandosi fino all’autunno (cronologicamente l’ultimo rilievo-progettoconservato nell’Archivio di Stato ...
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VISCONTI, Valentina,
Luca Zenobi
duchessa d’Orléans. – Nata probabilmente a Milano nel 1371, era la terza dei quattro figli di Gian Galeazzo Visconti e di Isabella di Valois, a sua volta figlia di Giovanni [...] : la volontà di Carlo VI era scossa dalle circostanze e dalla malattia, mentre il duca di Borgogna era fuggito ad Arras, da dove si atteggiava a salvatore del regno, accusando il defunto Luigi di presunti piani per impadronirsi del trono.
Sconfitta ...
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BRACCIOLINI, Giovan Battista
Giancarlo Schizzerotto
Secondogenito legittimo di Poggio e di Vaggia de' Buondelmonti, più comunemente chiamato Battista, nacque il 23 febbr. 1440. Educato e istruito personalmente [...] venduto dal B. e da Iacopo Bracciolini per 25 ducati larghi il 25 genn. 1460 a Jean Jouffroy, l'intraprendente vescovo di Arras e cardinale; un altro manoscritto pervenutoci ha una nota di Possesso del B. (Laurenziano Plut. XXXV, 21: si tratta di un ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] più importante di queste ricerche del C., la sua Tipocosmia, pubblicata a Venezia dal Valgrisi nel 1561 e dedicata al vescovo di Arras Carlo Perrenot. Il libro, che il C. asseriva di aver ultimato già dieci anni primae di aver deciso di stampare ...
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CANAL, Nicolò
VVentura
Nato a Venezia nel 1415 da Vito (Guido) di Giacomo e Bianca Muazzo (da non confondere con un omonimo nato nel 1410 da un altro Vito Canal figlio di Francesco), era presentato [...] di Genova e Savona, a titolo di feudo. La missione del C. era quindi già sostanzialmente compromessa.
Egli raggiunse Arras, dove allora risiedeva la corte, verso il 24 genn. 1464. Dopo le prime accoglienze formalmente corrette ed anzi cordiali ...
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MARGHERITA d'Austria, duchessa di Firenze, poi duchessa di Parma e Piacenza
Gino Benzoni
MARGHERITA (Margarita) d’Austria, duchessa di Firenze, poi duchessa di Parma e Piacenza. – Frutto d’un fugace [...] con meticolose istruzioni segrete che, di fatto, finirono con il privilegiare il signore di Granvelle Antoine Perrenot, vescovo di Arras. Altro intento di Filippo II, nel conferire il prestigioso incarico a M., fu quello di smorzare le ire di ...
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melusina
meluṡina s. f. [dal nome di Melusina, fata della mitologia celtica, che nel romanzo Histoire de Lusignan (o Roman de Mélusine), scritto da J. d’Arras verso il 1390, si trasforma in serpente]. – In araldica, figura chimerica raffigurata...
arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...