BAGLIONE, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Roma intorno al 1573 da Tommaso, fiorentino, e da Tommasa Grampi, romana. Dopo due anni non individuabili passati presso il fiorentino Francesco Morelli, [...] 1616, i Tre santi in S. Bernardino ai Monti a Roma, del 1617, le dieci tele con Apollo e Le Muse (Museo di Arras, in dep. dal Louvre) dipinte a Mantova (1621-1623) per Ferdinando Gonzaga il quale - compiaciuto per una prima serie di analogo soggetto ...
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LABIRINTO
F. Colalucci
Il concetto di l. giunse alla cultura medievale attraverso due differenti generi di fonti letterarie dell'Antichità: da una parte il mito del l. costruito da Dedalo per il re [...] manoscritti contenenti i computi della Pasqua, così come la forma ottagonale di alcuni dei l. pavimentali francesi (Amiens, Arras, Reims) richiama, analogamente a quella di battisteri e fonti battesimali, il concetto di morte e risurrezione.Solo due ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] è l'immagine di Davide che rischia di annegare, collegata nei salteri a Sal. 68 (bottega del Livre de Saladin ad Arras, 1290 ca.; Bruxelles, Bibl. Royale, 9391, c. 39).Nell'ambiente destinato al b. si svolgono a volte scene di martirio, come ...
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ILLUSTRAZIONE
L. Miglio
L'i. intesa come immagine o insieme di immagini, disegnate o miniate, che accompagnano un testo per chiarirlo, commentarlo, facilitarne la comprensione, non è certo invenzione [...] al secondo prologo del De avibus di Ugo di Folieto (PL, CLXXVII, coll. 15-16) e alle decisioni del sinodo di Arras del 1205: come nell'esemplare della seconda metà del sec. 13° conservato a Verona (Bibl. Civ., 1853), dove settantotto scene che ...
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IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] ). Inoltre, ondate iconoclaste si manifestarono periodicamente, spesso in concomitanza con movimenti ereticali, da quelli di Orléans e di Arras, all'inizio del sec. 11°, fino agli ussiti e infine alla Riforma protestante (Schmitt, 1987, pp. 286-287 ...
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Vedi LONDRA dell'anno: 1961 - 1995
LONDRA (Λονδίνιον, Λινδόνιον; Lundinium, Londinium)
W. F. Grimes
L. Rocchetti
D. Strong
Malgrado diverse leggende, non ci sono prove dell'esistenza di un importante [...]
(W. F. Grimes)
Personificazione. - La personificazione della città compare su un medaglione di Costanzo Cloro, trovato vicino ad Arras. La figura di L., che ha in questo periodo rimpiazzato Eburacum (York) come centro di amministrazione in Britannia ...
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HAINAUT
S. Lupinacci
(fiammingo Henegouwen)
Regione storica dell'Europa settentrionale, comprendente sia l'omonima provincia belga sia la parte orientale del dip. francese del Nord, il cui nome lat. [...] con successo nello H. la tessitura leggera, destinata alla produzione di stoffe di lana mista a seta, originaria di Arras. La già citata produzione regionale di tela costituì anche nel sec. 15° un settore fiorente (Ath, Enghien, Soignies, Mons ...
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BRABANTE
J.-P. De Rycke
(franc. e fiammingo Brabant)
Antico ducato, corrispondente alle od. omonime prov. del Belgio e dei Paesi Bassi e alla prov. belga di Anversa, che le separa, il B. si formò intorno [...] Mathieu de Layens.
Bibl.: M. Battard, Beffrois, Halles et Hôtels de Ville dans le Nord de la France et la Belgique, Arras 1948; R.M. Lemaire, La formation du style gothique brabançon, I, Antwerpen 1949; P. Héliot, Les triforiums-grilles des anciens ...
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TABERNACOLO
C. Pisoni
Edicola chiusa che contiene la pisside (v.), con le Sacre Specie consacrate e non consumate.Il termine t., riferito a uno specifico oggetto atto a conservare il SS. Sacramento, [...] di erudizione storico-ecclesiastica, LXXII, Venezia 1855, pp. 200-220; X. Barbier de Montault, Les tabernacles de la Renaissance à Rome, Arras [1876]; G. Rohault de Fleury, Le Latran au Moyen Age, Paris 1877, I, p. 529ss.; id., s.v. Tabernacles, in ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] un lessico iconografico cui le successive rappresentazioni si uniformano. La pittura viene definita laicorum litteratura dal sinodo di Arras (1025) e Onorio Augustodunense (sec. 12°) parla di biblia pauperum. Il raccoglimento in preghiera e nella ...
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melusina
meluṡina s. f. [dal nome di Melusina, fata della mitologia celtica, che nel romanzo Histoire de Lusignan (o Roman de Mélusine), scritto da J. d’Arras verso il 1390, si trasforma in serpente]. – In araldica, figura chimerica raffigurata...
arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...