CIEAUX, Abbazia di
S. Maddalo
CÎEAUX, Abbazia di (lat. Cistercium)
Abbazia cistercense della Francia orientale, in Borgogna, situata presso Saint-Nicolas-lès-Cîteaux (dip. Côte-d'Or). C. fu fondata [...] C. nel sec. 12°, è stata sottolineata la derivazione dal Salterio di s. Roberto, realizzato nello scriptorium di Saint-Vaast ad Arras (Digione, Bibl. Mun., 30). Oltre che a questo codice, la Bibbia di C. si può avvicinare anche a esemplari prodotti ...
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ARTI LIBERALI e MECCANICHE
C. Frugoni
Nell'accezione generale, con la locuzione a. liberali si definiscono quelle attività creative che richiedono un'applicazione intellettuale e la cui produzione, [...] con sette libri simboleggianti le a. liberali, secondo l'indicazione di Isidoro (d'Alverny, 1946, fig. 2), e in una Bibbia da Arras (Bibl. Mun., 559, III, c. 1r) della metà del sec. 11°, dove Cristo come divina Sapienza siede in trono davanti al ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] il cardinale Richelieu - che gli affidò le illustrazioni delle sue imprese guerresche, l'Assedio della Rochelle e l'Assedio di Arras (De Vesme, 1906, nn. 879, 880), e della tragicommedia Mirame (ibid., nn. 936-941) che inaugurò il nuovo teatro del ...
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DANIMARCA
H. Krongaard Kristensen
(danese Danmark)
Regno dell'Europa settentrionale, comprendente la penisola dello Jutland, tra il mare del Nord e il mar Baltico, e le isole degli arcipelaghi di Fionia, [...] tardoromanico in mattoni, con forti influenze del primo Gotico della Francia settentrionale e in particolare della cattedrale di Arras; la chiesa, a tre navate con un corto transetto tripartito, presenta una terminazione absidale con ambulacro. I ...
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TETRARCHI
F. Zevi
Col nome di T. si indicano solitamente nella letteratura archeologica due gruppi di immagini in porfido, a Roma (Vaticano) e a Venezia (S. Marco).
Queste immagini sono state poste [...] M. A. Richter, Catalogue of Greek a. Rom. Antiquities in the D. O. Coll., Cambridge 1956, p. 15, n. 11. - Medaglione di Arras coi T. sacrificanti: J. Babelon, Constance Chl. et la T., in Gaz. Beaux Arts, LXXXIV, luglio 1932, p. 11 ss. - Testa a Leida ...
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AUTORITRATTO
P.C. Claussen
Nel Medioevo l'a. non costituisce un genere autonomo, anche se secondo una tradizione, non si sa quanto veritiera, Giotto avrebbe dipinto il proprio ritratto con l'aiuto di [...] 'artista è sepolto nella navata laterale, sotto il busto che lo ritrae, così come era avvenuto per l'architetto Matthias di Arras, suo predecessore. I due ritratti erano stati posti accanto a quelli della casa reale, dei vescovi e dei direttori della ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] la diffusione delle forme gotiche; con la dinastia dei Lussemburgo si fecero più diretti i contatti con il gotico francese: Matteo d’Arras fu chiamato a ricostruire la cattedrale di S. Vito.
Il gotico raggiunse il suo apogeo con il regno di Carlo IV ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] Lorena (933), di Riccardo di Reims, che divenne nel 1005 abate di Saint-Vanne a Verdun - la cui influenza si estese fino ad Arras (Saint-Vaast), Liegi e Châlons-sur-Marne - e il cui discepolo Poppo fu posto a capo di Stavelot (Liegi) e di St. Maximin ...
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BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] Illustré (ibid., p. 61) –, e che presentò qualche tempo dopo: nel 1975 allo Studio Marconi di Milano, nel 1976 alla Arras gallery di New York.
Nel 1974 Baj si traferì definitivamente a Vergiate, dove aveva già risieduto lungamente sin dalla fine ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] tardo sec. 12°, formate dalle figure di un vescovo e di un re che si scambiano il simbolo della potestas (Arras, Bibl. Mun., 493/585, c. 6r), che può essere rappresentato dalla santa Lancia (Bratislava, Arch. hlavného mesta SSR Bratislavy, Regionálna ...
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melusina
meluṡina s. f. [dal nome di Melusina, fata della mitologia celtica, che nel romanzo Histoire de Lusignan (o Roman de Mélusine), scritto da J. d’Arras verso il 1390, si trasforma in serpente]. – In araldica, figura chimerica raffigurata...
arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...