EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] del terzo stato (26 giugno 1302): gli unici italiani posti a capo di diocesi francesi erano E. e il vescovo di Arras, Gerardo Pigalotti, ma nessuno dei due poteva dirsi personalità sospetta o ignota; si trattava anzi di persone di grande sapienza, l ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] la gioventù, Vicenza 1925, p. 493.
15 H. Delépine, Manuel de chant populaire pour la messe, les vêpres et les saluts, Arras 1905.
16 Cfr. Comunità dei monaci di Camaldoli, Salterio monastico, canto e preghiera, a cura di Th. Matus, Bologna 1993.
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] di Chartres, Firenze 1955; N.M. Häring, The Creation and Creator of the World According to Thierry of Chartres and Clarembald of Arras, Archives d'histoire doctrinale et littéraire du Moyen Age 30, 1955, pp. 137-216; E. Jeauneau, Simples notes sur la ...
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melusina
meluṡina s. f. [dal nome di Melusina, fata della mitologia celtica, che nel romanzo Histoire de Lusignan (o Roman de Mélusine), scritto da J. d’Arras verso il 1390, si trasforma in serpente]. – In araldica, figura chimerica raffigurata...
arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...