GIONA di Bobbio (Giona di Susa)
Paolo Chiesa
Nacque a Susa, in un anno imprecisato tra la fine del VI e l'inizio del VII sec. Ciò che sappiamo di lui lo ricaviamo quasi esclusivamente dalle sue opere.
Susa, [...] minore impegno e significato sono gli altri due testi a lui attribuiti: una Vita Vedastis, relativa a un antico vescovo di Arras, e la già citata Vita Iohannis Reomaensis, di qualche interesse come fonte per le vicende franche degli anni intorno al ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] scopo di richiedere l'appoggio dell'imperatore Sigismondo contro i Veneziani; poco dopo fu mandato in Francia, al congresso convocato ad Arras per sancire la fine della guerra dei Cento anni, e lì rimase fin oltre la metà del settembre; passò quindi ...
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CONTRARIO, Andrea
Rosario Contarino
Nacque a Venezia agli inizi del secolo XV da una famiglia di origine ferrarese, i cui componenti, grazie alle benemerenze verso la Repubblica, erano stati ascritti [...] Dominicis, vescovo di Torcello; Antonio La Cerda, vescovo di Lerida; il cardinale Pietro Barbo; jean jouffroy, vescovo di Arras ed altri) non mancò di rilevare il generale regresso della vita culturale durante il pontificato di Callisto III.
Proprio ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] un membro della famiglia Tosinghi, se vale onorificamente la menzione in Rettorica § 17. Nel 1263 è attestata la sua presenza ad Arras (15 settembre) e Parigi (24 settembre) come notaio di un atto per alcuni mercanti fiorentini; il 17 apr. 1264, a ...
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GRIFFOLINI, Francesco
Stefano Benedetti
LINI Nacque nel 1420 ad Arezzo da Mariotto, mercante in Ungheria, e dalla sua seconda moglie Bartolomea, figlia di Giovanni detto il Piccino. Alla tragica perdita [...] stesso periodo rimonta la prima stesura delle Omelie sul Vangelo di Giovanni, menzionate da B. Facio e dedicate al vescovo di Arras Giovanni Jouffroy, già allievo di Valla. Inoltre, dopo il 1455 e non oltre il 1462 il G. trascrisse e acutamente ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] più importante di queste ricerche del C., la sua Tipocosmia, pubblicata a Venezia dal Valgrisi nel 1561 e dedicata al vescovo di Arras Carlo Perrenot. Il libro, che il C. asseriva di aver ultimato già dieci anni primae di aver deciso di stampare ...
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BAREZZI, Barezzo
Alfredo Cioni-Claudio Mutini
Nacque a Cremona intorno al i 560, figlio di un Giovan Maria, che forse proveniva dal contado e si era stabilito in città in epoca recente. Intorno al 1578 [...] gran duc de Moscovie du sceptre de son père, advenue en ceste année 1605, tirez de bons avis par Bareze Barezi, Arras 1605) e infine riprodotta nel 1858 tra i volumi dedicati dal Techener alla "Bibliothèque Russienne".
Al 1606 risale la revisione del ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] guerra di Pio II, e forse nella stessa occasione scrisse anche i versi Ad episcopum Atrebatensem in onore di Jean Jouffroy, vescovo di Arras e poi cardinale, che il Flamini giudica una delle sue cose migliori. Degli anni fra il 1458 e il 1460 sono i ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] , traduzione di cui è rimasta copia con correzioni autografe nella Biblioteca Guarnacci di Volterra, ms. 6201), e nel vescovo di Arras, Jean Jouffroy (al quale offrì la traduzione dei Physica di Aristotele nel Vat. lat. 2988). L'elezione a pontefice ...
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melusina
meluṡina s. f. [dal nome di Melusina, fata della mitologia celtica, che nel romanzo Histoire de Lusignan (o Roman de Mélusine), scritto da J. d’Arras verso il 1390, si trasforma in serpente]. – In araldica, figura chimerica raffigurata...
arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...