ACCOLTI, Pietro
Boris Ulianich
Figlio di Benedetto, illustre giureconsulto aretino di antica famiglia nobile del contado di fazione ghibellina e popolare, e di Laura Federighi fiorentina (suo padre, [...] (sino al 1521 il primo, sino al 1518 il secondo). A tali Chiese si aggiungono l'amministrazione delle diocesi di Arras dal 1518 al 1523 e di Ancona nel 1523 (di tale vescovado mantenne egli sempre il titolo, onde la denominazione "Anconetanus ...
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CAMBRAI
A. Stones
(lat. Cameracum, Civitas Cameracensis)
Centro della Francia settentrionale (dip. Nord) ubicato a km. 65 ca. a S-SE di Lille.C. acquistò particolare importanza nel corso delle invasioni [...] monastero di Saint-Martin e monasteri cistercensi e domenicani di Lille e dei suoi dintorni) e anche per la diocesi di Arras (inclusa l'abbazia di Marchiennes e la sua dipendenza Hamay). Tali legami permettono di avanzare sia l'ipotesi dell'esistenza ...
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COPPINI, Francesco (in religione Ignazio)
Anna Imelde Galletti
Nacque a Prato agli inizi del sec. XV da Guccio di Tommaso di Giusto. Le fonti lo qualificano iuris utriusque doctor, ma non si hanno testimonianze [...] la sua carica e i suoi poteri di legato de latere per Francia, Inghilterra, Scozia e Borgogna a Jean Jouffroy, vescovo di Arras. Prima di tornare a Roma, però, il C. cercò sostegni per difendersi contro l'ormai evidente ostilità del papa.
Il vescovo ...
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CASATI, Francesco
Tiziano Ascari
Nacque a Piacenza nel 1620 da Lodovico e da Vittoria de' Punginibbi: apparteneva a un ramo della antica famiglia milanese trapiantatosi a Piacenza nel sec. XIV. Suo [...] in cattivo stato. Poi fu di nuovo a Parigi, dove restò fino all'ottobre 1664, quando si recò a visitare l'abbazia di Arras, di cui il cardinale era amministratore perpetuo. Nel novembre rientrò in Italia; ma vi rimase poco, giacché nel gennaio era di ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] con gli Olivetani e la comunità delle Benedettine dell’adorazione perpetua di Arras. Determinante quanto non privo di tensioni si rivelò il rapporto con la comunità di Arras, che appoggiò la fondazione di Milano52; i legami si deteriorarono a causa ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] una confederazione cattolica al fine di contrastare l'avanzata del calvinismo (Unione di Arras, 6 genn. 1579), il duca seppe abilmente convincerle ad aderire alla pace di Arras (17 maggio 1579) insieme con gli Stati di Lilla, Douai e Orchies. Pur ...
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GODERANNUS
C. Ghisalberti
Monaco attivo come calligrafo e miniatore negli scriptoria delle abbazie benedettine di Lobbes e di Stavelot, in Belgio, tra la fine del sec. 11° e il principio del successivo.Secondo [...] stati chiamati in causa confronti con la produzione delle Fiandre e della Francia settentrionale, come per es. i Vangeli di Arras (Colonia, Erzbischöfliche Diözesan- und Dombibl., 141; Dynes, 1978).Nel codice con i testi di Giuseppe Flavio sono state ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] per le trattative fu prescelto Jean Jouffroy, vescovo di Arras, che però vide nell'importante missione anzitutto un quello che si sarebbe poi rivelato un malinteso, il vescovo di Arras poté vantare, al suo ritorno a Roma, un grande successo ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] una confederazione cattolica al fine di contrastare l'avanzata del calvinismo (Unione di Arras, 6 gennaio 1579), il duca seppe convincerle ad aderire alla successiva pace di Arras (17 maggio 1579) insieme agli Stati di Lilla, Douai e Orchies. Pur ...
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ELIGIO, Santo
V.H. Elbern
Vescovo di Noyon (641-660) ricordato anche come summus aurifex presso la corte merovingia; le fonti principali per ricostruirne la vita e le opere sono costituite dalla Vita [...] , Paris 1706.
Letteratura critica. - C. de Linas, Orfèvrerie mérovingienne. Les oeuvres de Saint-Eloi et la verroterie cloisonnée, Paris-Arras 1864; H. Leclercq, s.v. Eloi, in DACL, IV, 1921, coll. 2674-2687; B. de Montesquiou-Fézensac, Une épave ...
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melusina
meluṡina s. f. [dal nome di Melusina, fata della mitologia celtica, che nel romanzo Histoire de Lusignan (o Roman de Mélusine), scritto da J. d’Arras verso il 1390, si trasforma in serpente]. – In araldica, figura chimerica raffigurata...
arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...