Complesso di oggetti mobili, suppellettili d’uso e decorative, installazioni fisse, parati e illuminazione destinati a rendere funzionale, qualificare e distinguere un ambiente o uno spazio architettonico. [...] come tende, tappeti, cuscini. In alcuni casi lo sviluppo del mobile determina la creazione di un insieme destinato ad arredare un ambiente, come il triclinio romano destinato al banchetto, costituito da tre divani (klìnai) intorno a una tavola. I ...
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Arte
Antico mobile (detto anche arca) costituito da una cassa rettangolare con coperchio a cerniera; nell’arredamento trecentesco e fino al 17° sec. fu usato per riporre arredi, abiti, denari o altro e [...] servì anche come sedile. In origine di altezza limitata, fece parte del mobilio della camera da letto, specialmente nel caso dei c. nuziali, nei quali la sposa portava il suo corredo, spesso con splendide ...
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Termine generico con il quale si indicano nel loro insieme le diverse tipologie di oggetti mobili che costituiscono l’arredamento degli immobili e ne sono necessario completamento, per gli usi delle persone [...] il lavoro (m. di ufficio, di laboratorio ecc.), sia per speciali destinazioni, anche saltuarie o temporanee (m. per arredo di edifici religiosi, m. per locali pubblici, ospedali, scuole, abitazioni collettive e così via).
Il materiale più utilizzato ...
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Artigianato
Mobile costituito da una cassa di notevoli dimensioni, munita di coperchio e spesso variamente decorata sulle sue facce, che faceva parte dell’arredamento nel Medioevo e nel Rinascimento. Serviva [...] a contenere il corredo nuziale e ogni altro genere di oggetti domestici.
Tecnica
Copertura dei motori, sia d’automobile sia di altre macchine, come gruppi elettrogeni o motocompressori. Ha lo scopo di ...
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Nome di un personaggio fittizio che riassume il carattere della conformista borghesia tedesca del periodo 1815-48, nato dalla vena satirica di L. Eichrodt e A. Kussmaul. Dalla letteratura la figura e il [...] . In pittura si avrà il passaggio a generi documentari o narrativi, al ritratto, alla scena piccolo-borghese.
Nell’arredamento lo stile B. è il risultato della volgarizzazione, sotto aspetti più modesti e borghesi, delle forme auliche neoclassiche ...
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Il complesso ambito delle a. a. va posto in relazione con le diverse espressioni utilizzate per indicare le arti quando il processo creativo non è fine a sé stesso ma è volto alla realizzazione di oggetti [...] al Futurismo e al Bauhaus fu quello dello Studio milanese Alchimia che creò dal 1978 collezioni annuali di oggetti di arredo presentati al pubblico come oggetti d'arte. In essi affiorava l'attenzione per l'aspetto decorativo e un rinnovato interesse ...
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Nome con cui in Francia dal 17° sec. e poi nel resto d’Europa si è indicato un tipo di decorazione dei giardini in parte derivata dall’ordine rustico e realizzata mediante l’imitazione di elementi naturali [...] da stalattiti, conchiglie, rocce di forma bizzarra); dai primi anni del 18° sec. tale tipo di motivi ornamentali si diffonde anche nell’arredamento (v. fig.) e nelle suppellettili. Il termine è passato poi a denominare una fase del rococò (➔). ...
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Antropologia
Forma di abitazione costituita da rami piantati nel suolo, sui quali si appoggiano larghi pezzi di corteccia, frasche ecc.; serve di riparo contro il vento e la pioggia a popoli per lo più [...] (v. fig.). Fu usato fin dal Medioevo, anche nelle funzioni liturgiche; nel 17° sec. entrò a far parte dell’arredamento domestico, particolarmente diffuso e ricco nel 18° e 19° sec., anche per influsso dell’Estremo Oriente: si realizzarono p. laccati ...
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Progettazione di oggetti destinati a essere prodotti industrialmente, cioè tramite macchine e in serie. Tale significato di progettazione è meglio espresso dalla locuzione anglosassone industrial design, [...] le poltrone ‘Wassily’ di M. Breuer e ‘Barcellona’ di Mies van der Rohe e numerose altre proposte nel campo dell’arredamento, delle suppellettili, della grafica. L’avvento del nazismo provocò l’esodo dei maestri del Bauhaus soprattutto negli USA, dove ...
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déco (arts déco) Termine usato per designare lo stile diffuso in Europa e negli Stati Uniti dagli anni 1920, caratterizzato da forme classiche e misurate, di gusto modernista, geometrico e prezioso. Giunto [...] come la Wiener Werkstätte austriaca, fondata da J. Hoffmann nel 1903, e il Werkbund tedesco. Sezioni speciali per l’arredamento, dirette da personaggi quali M. Dufrène e P. Follot, furono aperte presso i principali magazzini di Parigi: Printemps ...
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arredamento
arredaménto s. m. [der. di arredare]. – L’operazione dell’arredare; in senso concr., gli arredi, il complesso di oggetti mobili, decorazioni e installazioni fisse, con cui gli edifici, le abitazioni, i locali pubblici vengono attrezzati...
arredare
v. tr. [lat. *arredare, di origine germ.; cfr. corredare] (io arrèdo, ecc.). – Fornire degli arredi necessarî: a. una stanza, un appartamento, un villino; una casa completamente arredata.