ZAULI SAJANI, Tommaso
Sergio Portelli
Nacque a Forlì il 7 giugno 1802 da Giovanni ed Eleonora Sacchi.
Compì gli studi universitari a Bologna dove, conseguita la nomina di baccelliere nella facoltà di [...] seguente partecipò alle cospirazioni nelle Romagne contro il governo pontificio, ma dovette rifugiarsi in Corsica per sfuggire all’arresto. Due anni dopo si unì in matrimonio con Ifigenia Gervasi (1810-1883), contessa di Sarsina, attrice e scrittrice ...
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ACERBI, Giovanni
Enzo Piscitelli
Nacque a Castelgoffredo (Mantova) l'11nov. 1825, da Giovambattista. Era nipote di Giuseppe Acerbi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza nell'università di Pavia, [...] in Lunigiana, tentata nel maggio 1854da F. Orsini e da altri mazziniani, l'A. fu nel settembre di quell'anno arrestato dalla polizia sarda. Rimase fino al 1859 a Genova, fra i più attivi esponenti dell'emigrazione mazziniana.
Nel 1859 combatté fra ...
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RANZA, Giovanni Antonio
Andrea Merlotti
RANZA, Giovanni Antonio. – Nacque a Vercelli il 19 gennaio 1741, figlio di Pietro, un pizzicagnolo originario di Oleggio morto nel 1744, e di Lucrezia Conti, [...] in cui, fra le altre cose, si diceva a favore di un Piemonte indipendente e repubblicano. Nel settembre del 1794 fu arrestato dalle autorità francesi ed espulso. Si trasferì allora a Genova, dove restò sino alla primavera del 1796. Da qui rientrò in ...
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PARTESOTTI, Attilio
Raffaele Tamalio
– Nacque a Mantova il 17 gennaio 1802, unico figlio di Gaetano Ippolito e Vincenza Dolcini.
Il padre, ricco orefice con negozio nella centrale piazza Purgo, apparteneva [...] e dei nomi delle persone che dovevano prepararlo e mantenere i contatti con la Romagna. Le sue delazioni provocarono l’arresto in Italia di numerose persone e il rinvio dell’insurrezione inizialmente prevista nell’autunno di quell’anno. Lo stesso ...
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BENINCASA, Francesco
Tiziano Ascari
Nacque a Sassuolo il 7 sett. 1731 da Luigi e da Lucrezia Baggi.
Il 24 ott. 1749 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù e il 20 sett. 1760 fu ordinato sacerdote. [...] 'Angelo, dove era detenuto, insieme con altri importanti gesuiti, anche il Ricci.
S'ignora quale fosse la precisa motivazione dell'arresto. Il B. in una lettera del 1776 afferma che non gliene fu mai detto il motivo e che venne interrogato lungamente ...
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ADDONE, Basileo Giovanni Pasquale
Tommaso Pedio
Nato a Potenza il 10 febbr. 1772 da Gaetano, dottore in utroque iure e ricco proprietario, dopo lo scioglimento della municipalità repubblicana di Potenza [...] Guardia civica e partecipò attivamente alla resistenza contro le forze del cardinale Ruffo.
Sfuggito, nel maggio del 1799, all'arresto, soffrì, da parte delle truppe sanfediste che occuparono Potenza, ingenti danni nel patrimonio. Mentre il padre fu ...
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DAMIANI, Abele
Laura Pisano
Nacque a Marsala il 2 giugno 1835 da Giuseppe e Giacoma Curatolo. Il padre era letterato di vasta erudizione, discendente di una antica famiglia patrizia genovese che si [...] centrale di Salvatore Cappello. E qui, a causa di un articolo ritenuto dalla polizia offensivo delle istituzioni, fu tratto in arresto per qualche giorno.
Nel 1855 l'immatura scomparsa del padre lo costrinse a ritornare a Marsala per occuparsi dell ...
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NICOTERA, Giovanni
Marco De Nicolò
NICOTERA, Giovanni. – Nacque a Sambiase (Catanzaro) il 9 settembre 1828 da Felice e da Giuseppina Musolino, originaria di Pizzo e sorella di Benedetto e Pasquale, [...] di letteratura e giurisprudenza, presto abbandonati per dedicarsi interamente alla causa rivoluzionaria. Nel 1846, dopo il secondo arresto di Musolino e Settembrini, assicurò, infatti, la continuità della rete cospirativa creata dai suoi due maestri ...
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SENISE, Carmine
Mauro Canali
– Nacque a Napoli il 28 novembre 1883, figlio di Tommaso e di Marianna Giorgi Marrano. Il padre, garibaldino, fu professore all’Università di Napoli, deputato e senatore, [...] Chierici, il capo della polizia, e operava già come il nuovo responsabile. Sua fu la vasta operazione che condusse agli arresti dei vari gerarchi e all’afflusso a Roma di consistenti forze di polizia per presidiare la città contro eventuali colpi di ...
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AMORE, Nicola
Gaspare De Caro
Nacque a Roccamonfina (Caserta) il 18 apr. 1828. Nel 1848-49 assisté alle sedute del parlamento napoletano come stenografo. Laureatosi in giurisprudenza nel 1850, l'A. [...] clericali e dei borbonici.
In ogni direzione l'A. spiegò notevolissima energia: alla camorra inferse un duro colpo con l'arresto di Ciccio Cappuccio, uno dei principali esponenti di essa, e con una drastica epurazione tra i funzionari e gli agenti ...
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arresto1
arrèsto1 s. m. [der. di arrestare2]. – 1. L’atto, il fatto di arrestare (nel senso di fermare) o di arrestarsi: a. del moto; a. di un corpo in movimento (l’a. di un veicolo o della marcia di un veicolo, di una ruota, di un’elica,...
arresto2
arrèsto2 s. m. [dal fr. ant. arrest, mod. arrêt, der. di arrester, arrêter, che ha gli stessi sign. e lo stesso etimo dell’ital. arrestare2], ant. – Decreto, sentenza di sovrano, o d’organo legislativo o giudiziario: un a. del parlamento...