Patriota italiano (Cusiano, Trento, 1835 - Torino 1920); volontario garibaldino, prese parte alla campagna del 1859 e alla spedizione dei Mille. Nell'autunno del 1862 conobbe a Lugano il Mazzini ed ebbe [...] da lui l'incarico di organizzare un moto nel Trentino, che fallì e valse al B. un breve arresto da parte del governo italiano (1864). Prese parte alle campagne garibaldine del 1866 e 1867; eletto deputato di Ravenna nel 1890, si dimise per non ...
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Uomo politico dello Schleswig-Holstein (Keitum, isola di Sylt, 1793 - Ginevra 1838). Entrato (1821) nella cancelleria di Copenaghen, poi (1830) vicario dell'is. di Sylt, fu fautore dell'autonomia dello [...] Schleswig-Holstein e pubblicò su questo argomento un libro (Über das Verfassungswerk in Schleswig-Holstein, 1830), che provocò il suo arresto e la destituzione dalla carica. Condannato a un anno di fortezza, si recò a Rio de Janeiro per fare ritorno ...
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Funzionario dello stato (Napoli 1883 - Roma 1958); prefetto e vicecapo della polizia nel 1932, poi capo dal 1940 all'apr. 1943, quando fu esonerato dalla carica. Messo a conoscenza dal ministro della Real [...] capo della polizia nel primo ministero Badoglio, dopo l'armistizio con gli Alleati e il trasferimento del governo al sud, fu arrestato dai Tedeschi (23 sett.) e internato a Dachau e poi in Baviera. Ha pubblicato memorie (Quando ero capo della polizia ...
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Uomo politico russo (Pietroburgo 1821 - Bel´skoe, Krasnojarsk, 1866). Funzionario al ministero degli Esteri, favorì la diffusione delle teorie socialiste di Fourier e Owen organizzando nella sua casa di [...] , favorevoli alla trasformazione dello stato zarista in una repubblica federativa. La notte del 23 apr. 1849 la polizia arrestò P. e alcuni frequentatori della sua casa (che formavano quasi un gruppo rivoluzionario ed erano detti petraševcy), fra ...
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FAZZARI, Achille
Vincenzo Fannini
Nacque il 28 marzo 1839, da Annunziato e da Maria Fulciniti, a Staletti, piccolo centro della provincia di Catanzaro che si affaccia sul golfo di Squillace.
Il padre [...] contro la sicurezza interna dello Stato avendo fatto parte di banda armata organizzata per distruggere e cambiare il governo". L'arresto del principale sostegno economico della famiglia, impedì al F. e ai suoi due fratelli di completare gli studi, ma ...
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Bainsizza, presa della
Durante la Prima guerra mondiale, nell’ultima fase dell’undicesima battaglia dell’Isonzo (18 ag.-12 sett. 1917), l’esercito italiano conquistò l’altopiano della Bainsizza, importante [...] nodo strategico in mano agli austriaci, con l’obiettivo di proseguire l’avanzata rompendo in due le linee austro-ungariche. L’offensiva si arrestò però proprio con la presa della sola Bainsizza. ...
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Romano (m. 561). Personaggio ecclesiastico tra i più influenti, mentre papa Vigilio era a Costantinopoli, ebbe in mano il governo di Roma, cui evitò l'estrema distruzione quando fu occupata da Totila. [...] a ottenere con la sua energia che Vigilio non sanzionasse ufficialmente la condanna dei Tre capitoli. Ma il suo arresto determinò il papa a dichiararsi a favore della condanna. Durante la prigionia scrisse In defensionem trium capitulorum, opera ...
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BOVI, Paolo (in alcuni documenti: Bovi Campeggi, Paolo)
Lucetta Franzoni Gamberini
Nacque a Bologna il 10 genn. 1814 da Antonio e Maria Dalla Casa, famiglia di negozianti appartenente a quella borghesia [...] alle istituzioni napoleoniche. Giovane studente del patrio ateneo, si trovò implicato in agitazioni che lo condussero all'arresto. Rimesso in libertà, proseguì gli studi filosofico-matematici laureandosi nel 1837; esercitò poi per due anni (1845 ...
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Figlio (Chambéry 1443 - Torino 1497) quintogenito di Ludovico I e di Anna di Lusignano fu detto il Senzaterra perché privo di appannaggio. Cresciuto alla corte di Luigi XI re di Francia, fu da questo mandato [...] per compiere un colpo di mano su Genova. Ma F., postosi invece a capo di una parte della nobiltà savoiarda, arrestò, processò e fece gettare nel lago di Ginevra il cancelliere di Savoia, Giacomo Valperga, accusato di preparare l'asservimento della ...
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Ariano, originario di Cappadocia (m. Dacora 395 circa). Discepolo e segretario di Aezio, eletto vescovo di Cizico (360), fu costretto a dimettersi; più tardi col maestro fondò la setta degli anomei (detti [...] e si adoperò con Aezio per istituire una gerarchia opposta a quella esistente. Dopo alcuni successi iniziali, la morte di Giuliano l'Apostata (363) arrestò lo sviluppo degli anomei; Teodosio negò poi loro il diritto di associazione, ed E. morì esule. ...
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arresto1
arrèsto1 s. m. [der. di arrestare2]. – 1. L’atto, il fatto di arrestare (nel senso di fermare) o di arrestarsi: a. del moto; a. di un corpo in movimento (l’a. di un veicolo o della marcia di un veicolo, di una ruota, di un’elica,...
arresto2
arrèsto2 s. m. [dal fr. ant. arrest, mod. arrêt, der. di arrester, arrêter, che ha gli stessi sign. e lo stesso etimo dell’ital. arrestare2], ant. – Decreto, sentenza di sovrano, o d’organo legislativo o giudiziario: un a. del parlamento...