FATINELLI, Pietro
Cecilia Asso
Nacque a Lucca il 6 genn. 1512 da Nicolò e Caterina Guidiccioni. La famiglia patema aveva, allora, già perduto la preminenza nella vita politica cittadina che l'aveva [...] e poi, eventualmente, consegnato ai Lucchesi. Finalmente, dopo otto mesi dalla lettera con cui Carlo V comunicava alla Repubblica l'arresto del F., giunse a Lucca, l'11 giugno 1543, l'ultimo messaggio imperiale, che ne annunciava l'avvenuta consegna ...
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GIGLI, Ottavio
Massimo Cattaneo
Nacque a Roma il 13 apr. 1816 da Domenico e da Giuditta Troyse Barba. La famiglia paterna apparteneva alla nobiltà di Anagni ed era originaria di Sezze. Avviato agli [...] ministero dell'Interno). Questo atteggiamento e l'amicizia con il triumviro A. Saffi portarono dopo la caduta della Repubblica al suo arresto (24 ag. 1850). Condotto prima alle Carceri nuove e poi, nel settembre, a Castel Sant'Angelo, un mese dopo fu ...
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DAVOLI, Gaetano
Marcello Ralli
Nacque a Reggio Emilia, da Antonio e da Maria Del Monte, il 20 sett.1835, in una famiglia di modeste condizioni. Seguendo le orme del padre, noleggiatore di cavalli con [...] a Reggio. Quando nel '62 Garibaldi richiamò i suoi al grido di "Roma o morte!", rispose nuovamente all'appello; arrestato però e imprigionato a Napoli, fu rilasciato soltanto dopo Aspromonte.
Tornato deluso e amareggiato a Reggio, si avvicinò allora ...
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PERLASCA, Giuseppina
Costanza Bertolotti
PERLASCA, Giuseppina. – Nacque a Como il 1° maggio 1809 da Pietro, negoziante di tessuti di seta, e da Margherita Bossi.
Fu educata nel collegio S. Carlo, retto [...] .
Nella sua Memoria Perlasca sostiene che fu quest’ultima circostanza a indurre l’autorità militare a disporre il suo arresto che, secondo Nadia Maria Filippini, sarebbe da collocare nel contesto di una strategia messa in atto dal governo austriaco ...
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BRONZETTI, Pilade
Alberto Postigliola
Nacque a Mantova il 23 nov. 1833 da Domenico e Caterina Strasser. Nonostante la giovanissima età, nel 1848 partecipò a fianco del fratello maggiore, Narciso, alla [...] giovane fratello, il Chiappara adoperava tutta la sua influenza per far revocare il bando, dichiarandosi pronto a garantire per l'arrestato sia per il passato sia per il futuro. È difficile giudicare quale peso abbia avuto questo tentativo, in quanto ...
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COCCO, Cristoforo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, dopo il 1409, anno del matrimonio di suo padre, Nicolò di Giovanni, con Chiara Canal di Andreolo. Nel 1429 entrava nel Maggior Consiglio e nello [...] . Queste conoscenze avrebbero condotto il C. alla rovina. Il 22 sett. 1446, il Consiglio dei dieci ordinava infatti l'arresto di un suo servitore e del cancelliere dell'ambasciatore milanese, il quale veniva in seguito espulso dalla città. Il 28 ...
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GRIOLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mantova il 4 apr. 1825 da Luigi e da Livia Nardini. Giovane lavorante in un negozio di pollami, fu probabilmente indotto dall'esempio del fratello Giovanni [...] spostamenti da un posto all'altro allo scopo di rinfocolare in Lombardia il sentimento antiaustriaco; nell'aprile 1854 fu però arrestato a Lodrino, presso Brescia: trovato in possesso di lettere di Mazzini e dell'ungherese L. Kossuth, fu condotto in ...
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CATIZONE, Marco Tullio
Franca Petrucci
Nacque a Magisano, un casale di Taverna in provincia di Catanzaro, in data imprecisata nella seconda metà del sec. XVI, da Ippolito e Petronia Cortes. Non è noto [...] si decisero allora a passare a vie di fatto e, dopo avere messo le mani su alcuni suoi complici e protettori, arrestarono il 26 novembre il Catizone.
Nelle more del processo, la notizia dell'avventura veneziana del C. giunse intanto in Portogallo e ...
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ANSALDI, Guglielmo
Livia Bargilli Moscone
Nacque a Cervere (Cuneo) il 4 sett. 1776 da Andrea e Clara Marino. Nel 1793 entrò nell'esercito sardo partecipando alle sue campagne sino a che, annesso il [...] di riunire sotto un governo costituzionale tutta l'Italia. Nella notte l'A., impossessatosi delle chiavi della cittadella, arrestò il comandante, assicurandolo che il re aveva concesso la costituzione e che lo stesso Carlo Alberto stava per giungere ...
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ALAMANNI, Niccolò
Guido Pampaloni
Fiorentino, entrato al servizio del vescovo di Saint-Malo, Guglielmo Briçonnet (cardinale prete del titolo di S. Pudenziana dal 16 genn. 1495), fu ben presto impiegato [...] d'agosto del 1496, per sollevare uno scandalo diplomatico ed accusare il Savonarola di maneggi contro la pace in Italia.
Dopo l'arresto del Savonarola, l'A. fu mandato a Firenze da Luigi XII per annunziare l'assunzione al trono del sovrano ed anche ...
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arresto1
arrèsto1 s. m. [der. di arrestare2]. – 1. L’atto, il fatto di arrestare (nel senso di fermare) o di arrestarsi: a. del moto; a. di un corpo in movimento (l’a. di un veicolo o della marcia di un veicolo, di una ruota, di un’elica,...
arresto2
arrèsto2 s. m. [dal fr. ant. arrest, mod. arrêt, der. di arrester, arrêter, che ha gli stessi sign. e lo stesso etimo dell’ital. arrestare2], ant. – Decreto, sentenza di sovrano, o d’organo legislativo o giudiziario: un a. del parlamento...