Musicista e poeta italiano (Padova 1842 - Milano 1918); gli argomenti più macabri e tetri costituiscono l'ossatura della sua lirica (Re Orso, 1865; Libro dei versi, 1877), che insiste quasi sempre su un [...] maggiori esponenti della Scapigliatura milanese. Gli è vicino, per alcuni aspetti, il Praga, ma dai modi di quest'ultimo il Boito - che gli era stato assai vicino negli anni della giovinezza - ben presto si distaccò per seguire strade diverse di vita ...
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BOITO, Silvestro
Piero Santi
Nacque a Polpet (Belluno) il 30 luglio del 1802 da Silvestro e Angela Menegàz. Priva di fondamento appare l'affermazione del Barbiera secondo la quale i genitori esercitavano [...] vedere pochi lavori del B.: una pagina d'albo con il ritratto di Tebaldo Caffi (già in possesso dell'ultimo cameriere d'ArrigoBoito, Pietro Gatti), un ritratto a matita di Giuseppe Alpago, uno a penna di Gregorio XVI (di essi il Nardi non precisa la ...
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Pierluigi Ledda
Il destino di Casa Ricordi e la fortuna delle opere di Verdi sono indissolubilmente allacciati, nel senso che lo sviluppo e il diffondersi delle attività dell’editore milanese furono fortemente [...] , ma fa capolino anche nella posta inviata da figure a lui vicine come i librettisti Antonio Ghislanzoni e ArrigoBoito, nei contratti d’acquisto delle opere teatrali, che testimoniano il suo potere contrattuale, prova inequivocabile di una carriera ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (260,60 km2 con 200.455 ab. nel 2020, detti Parmigiani e meno comunemente Parmensi) capoluogo di provincia. La città, tagliata da E a O dalla Via Emilia e da S a N dal torrente [...] sorto nel 1828 sul luogo del Ducale, accanto al quale fioriscono altre istituzioni importanti, tra cui il conservatorio di musica ArrigoBoito (fondato nel 1848) e la Società dei concerti.
Provincia di Parma Comprende 45 Comuni (3447 km2 con 454.873 ...
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Dessì, Daniela. – Soprano italiano (Genova 1957 – Brescia 2016). Considerata una delle più grandi cantanti liriche italiane, interprete di riferimento per il repertorio verdiano, pucciniano e verista, [...] ’ev e di affrontare più di settanta titoli operistici. Dopo essersi diplomata in canto e pianoforte al Conservatorio “ArrigoBoito” di Parma ed essersi specializzata in canto da camera all’Accademia Chigiana di Siena, ha debuttato nella sua città ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ecc.) e si tenta la poesia d’arte nei metri classici, come fanno Arrigo da Settimello, che già nello scorcio del secolo precedente, con la sua Elegia di quel gruppo, e soprattutto da Tarchetti e da Boito.
In mezzo a essi opera anche il giovane Verga, ...
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VERDI, Giuseppe Fortunino Francesco
Ildebrando Pizzetti
Per lunghissimo tempo V. credette di essere nato nel 1814; perché, diceva, così gli aveva sempre ripetuto sua madre. L'atto di nascita pubblicato [...] su versi di Dante ('80), e riprese in mano il Simon Boccanegra, e avendo a collaboratore, per modificarne il libretto, ArrigoBoito - che da allora fu di V. il più prezioso collaboratore e consigliere - riscrisse o modificò parecchi pezzi, e l'opera ...
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PRAGA, Emilio
Guido Mazzoni
Poeta, nato a Gorla (Milano) il 26 dicembre 1839, morto a Milano il 26 dicembre 1875. Si educò sopra i romantici francesi, come in genere accadde a quella brigata lombarda [...] italianità linguistica e stilistica. Fu partecipe, nella poesia, all'impeto giovanile che produsse il primo Mefistofele di ArrigoBoito, cui egli fu legato d'affetto fraterno; e tentò pur nella pittura, non così felicemente come nella letteratura ...
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Il primitivo elemento della leggenda faustiana è indubbiamente storico. Sicure testimonianze intorno all'uomo F. (nato, a quanto pare, intorno al 1480 in Heidelberg) si hanno all'inizio del sec. XVI. Mentre [...] diedero le parole alla musica di Hervé (1869); e Robert Schumann scrisse le tre parti del suo Faust. Infine, ArrigoBoito compose libretto e musica del suo Mefistofele (Milano 1868). Né minor copia d'ispirazione trassero dalla leggenda faustiana i ...
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Discendente da una famiglia d'attori girovaghi (v. duse), fu battezzata in una parrocchia di Vigevano il 3 ottobre 1858. I suoi biografi raccontano che sua madre l'aveva data alla luce in un vagone di [...] una trasformazione, anche grazie a un'amicizia che ebbe influenza sul suo spirito: quella d'ArrigoBoito. Desideri nuovi, preoccupazioni culturali ancora alquanto disordinate ma profondamente sentite, vive inquietudini spirituali, avevano cominciato ...
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